Ouverture da L'Olandese volante


Musica: Richard Wagner (1813 - 1883)
Organico: ottavino, 2 flauti, 2 oboi, corno inglese, 2 clarinetti, 2 fagotti, 4 corni, 2 trombe, 2 cornette, 3 tromboni, tuba, timpani, arpa, archi
Guida all'ascolto

Nel 1839 Wagner in fuga per debiti, si imbarca per Londra ma durante la traversata una vorticosa tempesta obbliga la nave a trovare rifugio tra le alte pareti rocciose del fiordo di Sandwiken in Norvegia. Lo spettacolo selvaggio della tempesta lo spinge a sviluppare un soggetto tratto da un libro di Heine sul quale stava meditando già da qualche tempo.

Nasce così l'opera Der fliegende Hollander (L'olandese volante) che racconta la leggenda del marinaio che per aver bestemmiato Dio, è condannato a vagare senza posa sul suo vascello maledetto spaventando i naviganti, finché l'amore di una fanciulla fedele non riesca a redimerlo.

L'ouverture è un ampio brano sinfonico sostanzialmente diviso in due parti nelle quali si rincorrono i tre temi principali dell'opera: il tema dell'Olandese, quello della redenzione di Senta, e quello che contraddistingue il coro dei marinai norvegesi. Tali temi non sono che i principali di un'opera che prevede un'ossatura tematica estremamente dettagliata: ma si tratta di un complesso di veri e propri 'temi-reminiscenza', la cui funzione è di restituire a ogni loro riapparizione la situazione drammatica, il personaggio o il clima emotivo da cui sono scaturiti.

Terminata nel Novembre 1841 l'ouverture è stata eseguita la prima volta nel Konigliches Hoftheater di Dresda il 2 Gennaio 1843 sotto la direzione dell'autore.

La prima parte è costituita su un ampio affresco della tempesta nella quale vaga l'Olandese il cui tema compare a varie riprese. Prima della ripresa dei vortici della tempesta sentiamo il richiamo al tema del coro dei marinai. La seconda parte invece presenta la redenzione con il tema di Senta, e la conquista della pace e della liberazione incontrata nell'amore.

Terenzio Sacchi Lodispoto


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