Deux Poèmes de Paul Verlaine op. 9
per baritono e pianoforte (prima versione)
Musica: Igor Stravinskij (1882 - 1971)
Testo: Paul Verlaine
- Sagesse - Largo
assai
- La
bonne chanson - Tranquillo assai
Organico: baritono, pianoforte
Composizione: La Baule, luglio 1910
Edizione: Jurgenson, Mosca, 1911
Dedica: al fratello Gurij
Anche arrangiato per baritono e orchestra nel 1951
SAGESSE
Un grand sommeil noir
Tombe sur ma vie:
Dormez, tout espoir,
Dormez tout envie!
Je ne vois plus rien,
Je perds la mémoire,
Du mal et du bien...
O la triste histoire!
Je suis un berceau...
Qu'une main balance
Au creux d'un caveau...
Silence, silence. |
SAGGEZZA
Un grande sonno nero
Cade sulla mia vita:
Dorme ogni speranza
Dorme ogni desio.
Io non vedo più nulla
Io perdo la memoria
Del male e del bene.
Oh che triste storia!
Io sono una culla
Che una mano fa dondolare
Dal cavo di una tomba.
Silenzio, silenzio. |
LA
BONNE CHANSON
La lune blanche
Luit dans le bois;
De chaque branche
Part une voix
Sous la ramée...
O bien aimée.
L'étang reflète
Profond miroir
La silhouette
Du saule noir,
Où le vent pleure.
Rêvons: c'est l'heure.
Un vaste et tendre
Apaisement
Semble descendre
Du firmament,
Que l'astre irise.
C'est l'heure exquise. |
LA DOLCE CANZONE
La luna bianca
Illumina i boschi;
Da ogni ramo
Giunge una voce
Fin sotto le fronde
O beneamata.
Specchio profondo
Lo stagno riflette
L'agile ombra
Del salice nero.
E il vento piange.
Sognamo: è l'ora.
Un grande e tenero
appagamento
Sembra discendere
dal firmamento
iridato dall'astro.
E' l'ora squisita. |
(1)
Testo tratto dal programma di sala del Concerto dell'Accademia Nazionale di Santa Cecilia,
Roma, Sala Accademica di via dei Greci, 9 aprile 1971
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Ultimo aggiornamento 28 ottobre 2015