Pesn o lesakh (Il canto delle foreste), op. 81

Oratorio per tenore, basso, coro di voci bianche, coro misto ed orchestra

Testo delle parti vocali

1 - QUANDO FINÌ LA GUERRA

BASSO
Quando finì la guerra
Il paese respirò con gioia.
Arrivarono giorni luminosi.

CORO
Arrivarono giorni luminosi.
Arrivarono giorni solari.

BASSO
Amico mio, compagno,
Dopo la battaglia siam tornati a casa.
Dà un'occhiata alla carta geografica del Paese.

CORO
Dal Volga fino al Bug, da nord a sud,
Là dove sono passati i reggimenti vittoriosi,
Garriscono le bandierine rosse.
Cari campi e steppe,
Terra che ha molto sofferto.

BASSO
Noi abbiamo combattuto qui, abbiamo difeso la nostra libertà,
Le terre lontane ci chiamano a nuovi sacrifici,
E nuovamente la percezione dei nostri vasti campi,
Toglier ci fa le bandierine rosse.

CORO
Leviam le bandierine rosse, bruciate dalla guerra,
Mettiam le bandierine nuove, quelle verdi.

BASSO
Da fiume a fiume, dal Volga al Bug
Andrà una striscia di boschi da nord a sud.

2 - COPRIAMO LA PATRIA DI BOSCHI!

CORO
Risuona l'appello in tutto il Paese,
Sparge le voci il vento:
Dichiariamo guerra alla siccità,
Coprìam la Patria di boschi,
Copriam la Patria di boschi!

Era perfida la calura di luglio,
Il cielo minacciava i campi.
Per fare il mondo nuovo in primavera,
Copriam la Patria di boschi,
Copriam la Patria di boschi!
È luminosa come il primo amore,
La bellezza delle giovani betulle.
Segale semineremo sotto l'ombra delle querce,
Copriam la Patria di boschi,
Copriam la Patria di boschi!

Proteggeremo i nostri campi,
Miracoli mostrando al mondo.
Fiorirà la terra tutto l'anno,
Copriam la Patria di boschi,
Copriam la Patria di boschi!

Su tutte le steppe, lungo tutti i fumi
Avanzerà la striscia dei boschi.
Ci avviciniamo al secolo del comunismo,
Copriam la Patria di boschi,
Copriam la Patria di boschi!

3 - RICORDI DEL PASSATO

BASSO
Non abbiamo obliato l'amaro destino
I luoghi amati della nostra terra:
Sta sola soletta la betulla nel campo,
E nessuno i campi difende!
Dannato il vento arriva dal deserto,
Dal Volga vola quello essiccante.

CORO
Spuntano appena le primizie e il vento le brucia più veloce del fuoco..
Si alza la segale. E lui taglierà le spighe come un coltello...

BASSO
L'anno del buon raccolto e l'altro di carestia,
Chi ci dirà in anticipo?
Neanche dopo il Te Deum e la Via Crucìs
In Russia piove.
Se capita un anno infelice, la pioggia passa a fianco.
La siccità, ingobbita, va per i villaggi con la borsa da mendicante.

CORO
Piangono i campi la spietata calura,
Le strade sono aperte al vento del deserto.
Dacci una goccia di ombra fresca,
Uomo, difendici tu!

BASSO
Come hai sofferto una volta, cara nostra terra!
I bambini chiedevano il pane, i campi supplicavano l'acqua...
Bambini miei cari, non piangete,
Quando crescerete, ricostruirete la terra!

4 - I PIONIERI PIANTANO GLI ALBERI

CORO DI VOCI BIANCHE
Pioppi, pioppi,
Correte presto nei campi!
Il pioniere, modello per tutti,
Sta laggiù fn dall'alba!

Frassini, frassini -
Voi abbellite la nostra steppa,
E anche betulle il nostro kolchoz
Ne ha piantate non poche.

Ghiande, ghiande,
Pesanti come oro!
Quercia, quercetta, amichetta nostra,
Cresci presto!

Meli, meli,
Crescete coraggiosi!
Non vi toccherà né il ghiaccio,
Né il gelo pungente!

Con gli aceri, snelli e verdi
Dobbiamo crescere e fiorire,
Abbellendo la terra!

Dobbiamo crescere e fiorire,
Glorifcando il raccolto!

5 - I GIOVANI COMUNISTI (GLI STALINGRADESI) SONO IN TESTA

CORO
Popoli del grande Paese Sovietico, siate pronti al sacrificio,
Gli uomini non devono aspettare dalla natura favorì.
Prenderemo la felicità con le nostre mani,
Decoriamo la nostra terra,
Copriamola di giardini.
Semplici cittadini sovietici noi siamo,
Nostra gloria e onore è il comunismo.
Se il popolo dice: «Si deve fare!»,
Noi gli risponderemo: «Già fatto!»
Più in alto la bandiera! Più in alto!
Già escono gli eserciti dei giovani comunisti (dei komsomol)
Perché la fiamma verde degli alberi
Si innalzi accanto al Volga.

Il bosco piantato dal komsomol
Proteggerà la nostra segale;
Da Kamyscinfno a Volgograd
E verso sud fino a Cerkassk sorgeranno i boschi.
Più in alto la bandiera! Più in alto!
Già escono gli eserciti dei giovani comunisti (dei komsomol)
Perché la famma verde degli alberi
Si innalzi accanto al Volga.

Se metteremo in fila i nostri cari alberi
Come un esercito pacifico,
Essi cìngeranno il globo terrestre,
Con lucida rugiada lo rinfrescheranno.
Più in alto la bandiera! Più in alto!
Ciò escono gli eserciti dei giovani comunisti (dei komsomol)
Perché la famma verde degli alberi
Si innalzi accanto al Volga.

Voi, non toccate questo stupendo giardino,
Al cui confronto siete miseri pigmei.
I tronchi delle nostre giovani betulle
Più forti sono della vostra artiglieria.
La città-soldato, nostra città amata,
Fierezza e gloria della nostra Patria,
Instancabile, invincibile,
Ricostruisciti, sii in gloria, nostra eroica città!
Più in alto la bandiera! Più in alto!
Già escono gli eserciti dei giovani comunisti (dei komsomol)
Perché la famma verde degli alberi
Si innalzi accanto al Volga.

6 - UNA PASSEGGIATA NEL FUTURO

TENORE
Cantano felicemente gli usignoli, violano il silenzio.
Inneggiano giovinezza e primavera.

CORO
Inneggiano giovinezza e primavera.

TENORE
In mezzo alla steppa, amore mio, crebbe un boschetto!
Prima da queste parti non cantava l'usignolo.

CORO
Prima da queste parti non cantava l'usignolo.

TENORE
La nostra gente inquieta ha trasformato la terra in giardino,
Gli alberi tenendosi per mano stanno snelli in tre file.
E sopra ai campi larghi si sparge il nostro sogno, il fogliame,
Sopra di noi, il fogliame, del paese Sovietico bellezza.

CORO
Sopra di noi, il fogliame, del paese Sovietico bellezza.
La vasta steppa trasformata è il prodotto delle nostre mani.
Vadano gli innamorati a passeggiare
Nei nostri nuovi giardini.

7 - GLORIA

CORO DI VOCI BIANCHE
Come i soldati della Patria sui campi dei kolchoz sono sorte le snelle betulle.
I campi larghi, i boschi verdi,
I boschi in difesa della Patria.
Frassino, faggio, carpine e salice piangente.
Cara nostra Patria, ognor diventerai più bella,
Nostra terra russa, terra gloriosa!
Il campo più non teme il cielo tempestoso,
Montagne di pane, grano a sufficienza.
Non c'è al mondo forza capace di romperci.
Di fronte a noi anche il vento si ritrae.

Gloria ai combattenti per la natura,
Gloria al caposquadra, gloria all'agricoltore!
Gloria all'agricoltore, gloria all'agronomo,
Gloria al giardiniere!
Gloria al nostro Partito! E anche al popolo gloria,
Gloria!

TENORE E BASSO SOLISTI
Sta sorgendo l'alba del comunismo!
Dalla nostra parte verità e felicità.
Potesse Lenin rivedere oggi
La nostra sacra Patria!

CORO
Potesse Lenìn rivedere oggi
La nostra sacra Patria!

TENORE E BASSO
Il genio di figli duri e fedeli conduce il nostro Partito.
Siamo per il sole, per la felicità, per la pace!
Affrontiamo le battaglie con la natura
In nome dei futuri giardini.
Cli alberi svettano maestosi
Lungo i nostri grandi fumi.
Gloria al partito di Lenin!
Gloria nei secoli al popolo!
Gloria al saggio Partito!
Gloria!

(Traduzione di Valerij Voskobojnikov)


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Ultimo aggiornamento 20 aprile 2012