Widerschein (Riflessi), D. 639

Lied per voce e pianoforte (in due varianti)

Musica: Franz Schubert (1797 - 1828)
Testo: Franz von Schlechta
  1. Prima variante - Fischer harrt am Brückenbogen - Langsam, zögernd (re maggiore)
    Edizione: Kind, Lipsia, 1820
  2. Seconda variante - Tom lehnt harrend auf der Brücke - Langsam, zögernd (si bemolle maggiore)
    Edizione: Diabelli, Vienna, 1832
    In origine catalogato come D 949
Organico: voce, pianoforte
Composizione: 1819 circa
Testo (nota 1)

WIDERSCHEIN RIFLESSI
Harrt ein Fischer auf der Brücke,
Die Geliebte säumt,
Schmollend taucht er seine Blicke
In den Bach und träumt.
Attende il pescatore sul ponte,
la sua bella ritarda,
imbronciato egli tuffa nel fiume
lo sguardo, e sogna.
Doch die lauscht im nahen Flieder,
Und ihr Bildchen strahlt
Jetzt aus klaren Wellen wider,
Treuer nie gemalt.
Ma lei è nascosta nel vicino cespuglio,
e la sua immagine adesso
si riflette nell'onda limpida:
mai ritratto fu più fedele.
Und er sieht's! Und er kennt die Bänder,
Kennt den süßen Schein,
Und er hält sich am Geländer,
Sonst zieht's ihn hinein.
E lui la vede! Ne riconosce i nastri,
ne riconosce le dolci sembianze,
e deve aggrapparsi alla ringhiera,
altrimenti lei lo attirerebbe giù.

(1) Testo tratto dal programma di sala del Concerto dell'Accademia Filarmonica Romana,
Roma, Teatro Olimpico, 23 ottobre 2003


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Ultimo aggiornamento 2 febbraio 2014