DER SCHIFFER | IL BATTELLIERE |
Im Winde, in Sturme befahr' ich den Fluss, Die Kleider durchweichet der Regen im Guss; Ich peitsche die Wellen mit mächtigem Schlag, Erhoffend mir heiteren Tag. |
Nel vento, nella tempesta navigo la corrente coi vestiti fradici dalla pioggia a rovesci; io sferzo le onde coi rudi colpi del mio remo, nella speranza che il giorno si rassereni. |
Die Wellen, sie jagen das ächzende Schiff, Es drohet der Strudel, es drohet der Riff, Gesteine entkollern den felsigen Höh'n, Und Tannen erseufzen wie Geistergestöh'n. |
Le onde sbattono il cigolante battello, minaccioso è il gorgo, minacciosa la scogliera, pietre rotolano dalle vette rocciose, e i boschi di conifere gemono come lamenti di spettri. |
So musste es kommen, ich hab' es gewollt, Ich hasse ein Leben behaglich entrollt; Und schlängen die Wellen den ächzenden Kahn Ich priese doch immer die eigene Bahn. |
Doveva accadere tutto ciò, io l'avevo desiderato, io odio la vita comoda e ordinata; e tortuosamente le onde fanno girare il cigolante battello, pure io continuo a lodare la via che ho intrapreso. |
Drum tose des Wassers ohnmächtiger Zorn, Dem Herzen entquillet ein mächtiger Born, Die Nerven erfrischend, o himmlische Lust, Dem Sturme zu trotzen mit männlicher Brust! |
Rumoreggi quindi pure l'impotente collera delle acque, nel cuore sgorga una possente sorgente, rinfrescando i nervi, o gioia celeste, sì da fronteggiare la tempesta con virile coraggio! |
(Traduzione di Luigi Bellingardi) |