Liebhaber in allen Gestalten D. 558 è ispirato a versi goethiani ed è del maggio 1817. E un Lied strofico dallo schema formale semplice e chiaro, dall'atmosfera espressiva animata e vivace. E che si esaurisce nella schietta sua essenzialità vitalistica, nella tonalità di la maggiore, su un ritmo brioso, con un ritornello dalle movenze di danza che funge da raccordo tra i versi, come se fossero delle strofette.
Luigi Bellingardi
LIEBHABER
IN ALLEN GESTALTEN |
AMANTE IN
OGNI FORMA |
Ich wollt' ich war' ein Fisch, So hurtig und frisch; Und kämst du zu angeln, Ich würde nicht mangeln. Ich wollt' ich war ein Fisch, So hurtig und frisch. |
Vorrei esser un pesce così agile e fresco; se tu venissi a pescare non sfuggirei. Vorrei esser un pesce così agile e fresco. |
Ich wollt' ich war' wäre Gold, Dir immer im Sold; Und tät'st du was kaufen, Kam' ich golaufen. Ich wollt' ich wäre Gold, Dir immer in Sold. |
Vorrei esser tutto d'oro, sempre al tuo servizio; se tu andassi a far delle compere ti raggiungerei di corsa. Vorrei esser tutto d'oro, sempre al tuo servizio. |
Doch bin ich, wie ich bin, Und nimm mich nur hin! Willst Bess're besitzen, So lass' dir sie schnitzen. Ich bin nun wie ich bin; So nimm mich nur hin. |
Eh va bene, sono quel che sono, prendimi per come sono! Se vuoi qualcuno fatto meglio fattelo scolpire apposta. Io sono quel che sono; prendimi per come sono. |
(Traduzione di Luigi Bellingardi) |