DER ENTFERNTEN | ALL'ASSENTE |
Wohl denk' ich allenthalben, o du Entfernte, dein, früh, wenn die Wolken fallen und spät im Sternenschein. |
Ovunque, sempre penso a te, che sei assente, all'alba, quando si addensano le nuvole, e la notte nel chiarore delle stelle. |
Im Grund des Morgengoldes, im roten Abendlicht, umschwebst du mich, o holdes, geliebtes Traumgesicht. |
Nell'oro profondo del mattino, nella luce rosata della sera, tu ti libri intorno a me, o cara, volto amato dei miei sogni. |
Es folgt in alle Weite dein trautes Bild mir nach, es wallt mir stets zur Seite, in Träumen oder wach. |
Mi segue in ogni lontananza la tua immagine familiare, mi cammina sempre a fianco, quando sogno o son desto. |
Wenn Lüfte sanft bestreifen der See beschilften Strand, umflüstern mich die Schleifen von deinem Busenband. |
Quando le brezze carezzano dolcemente la riva del mare coperta di carici, i lacci che legano il tuo seno palpitano sul mio cuore. |
(Traduzione di Sergio Sablich) |