Sei Lieder, op. 8

per voce e orchestra

Musica: Arnold Schönberg (1874 - 1951)
  1. Natur - Langsame
    Testo: Heinrich Hart
    Organico: voce, 2 flauti, 2 oboi (2 anche corno inglese), clarinetto, clarinetto basso, 2 fagotti, 4 corni, 2 trombe, 3 tromboni, basso tuba, arpa, archi
    Composizione: 18 dicembre 1903 - 7 marzo 1904
  2. Das Wappenschild - Sehr rasch
    Testo: da "Des Knaben Wunderhorn"
    Organico: voce,ottavino, 2 flauti, 3 oboi, 3 clarinetti, 3 fagotti (3 anche controfagotto), 4 corni, 3 trombe, 3 tromboni, timpani, tamburo militare, triangolo, piatti, archi
    Composizione: 26 novembre 1903 - 25 maggio 1904
  3. Sehnsucht - Leicht bewegt
    Testo: da "Des Knaben Wunderhorn"
    Organico: voce,2 flauti, oboe, corno inglese, clarinetto, clarinetto basso, 2 fagotti, 4 corni, archi
    Composizione: 6 aprile 1905
  4. Nie war ich, Herrin, müd... - Langsame
    Testo: Francesco Petrarca, sonetto 82
    Organico: voce,3 flauti, 2 oboi, corno inglese, 2 clarinetti, clarinetto basso, 2 fagotti, 4 corni, 3 trombe, 3 tromboni, basso tuba, timpani, archi
    Composizione: 3 luglio 1904
  5. Voll jener Süße - Fliessende
    Testo: Francesco Petrarca, sonetto 116
    Organico: voce,3 flauti, 2 oboi, corno inglese, 2 clarinetti, clarinetto basso, 2 fagotti, controfagotto, 4 corni, 3 trombe, 3 tromboni, basso tuba, timpani, archi
    Composizione: novembre 1904
  6. Wenn Vöglein klagen - Sehr langsame
    Testo: Francesco Petrarca, sonetto 279
    Organico: voce, 3 flauti (3 anche ottavino), 2 oboi, corno inglese, 2 clarinetti, clarinetto basso, 2 fagotti, controfagotto, 4 corni, 2 trombe, 3 tromboni, basso tuba, archi
    Composizione: 1904
Organico: voce, orchestra
Composizione: 1904 - 1905
Prima esecuzione: Praga, Národní Divadlo, 29 gennaio 1914
Edizione: Universal Edition, Vienna, 1913
Guida all'ascolto (nota 1)

Dopo aver svolto la sua prima attività compositiva a Berlino, aiutato e incoraggiato dallo stesso Richard Strauss che procurò al giovane musicista una borsa di studio della Fondazione Liszt e gli segnalò come soggetto d'opera il dramma Pelleas und Melisande di Maeterlinck, pubblicato nel 1892, Schoenberg decise nell'estate del 1903 di ritornare a Vienna, dove si andava sviluppando un movimento di avanguardia in ogni campo dell'arte e operavano personalità di notevole apertura culturale, quali lo scrittore Karl Kraus, l'architetto Adolf Loos, i pittori Kokoschka, Egon Schiele e Richard Gerstl, il drammaturgo Hermann Bahr e il poeta Peter Altenberg. Nella musica dominava la figura di Mahler, che da qualche anno si era stabilito nella vecchia capitale dell'impero come direttore d'orchestra e responsabile artistico dell'Opera, svolgendo una profonda azione di rinnovamento teatrale ed estetico, e a cui Schoenberg guardava come al maggior musicista vivente. Schoenberg prese subito contatto con questo gruppo intellettuale anticonformista e si adoperò per suscitare e allargare a Vienna l'interesse intorno alla musica nuova. Insieme a Zemlinsky, costituì nel 1904 una Associazione di musicisti, il cui presidente onorario era Mahler. Tale organizzazione aveva lo scopo, secondo lo statuto, «di coltivare e promuovere le opere dei musicisti contemporanei nel senso di un libero sviluppo della personalità artistica. Questo scopo viene conseguito organizzando esecuzioni pubbliche di opere importanti e che comunque non sono state finora a Vienna apprezzate a dovere». Schoenberg chiarì con una circolare esplicativa le finalità dell'Associazione, sottolineando il seguente concetto: «Ogni progresso, ogni sviluppo va dal semplice al complicato; e proprio l'evoluzione più recente della musica non fa che accrescere tutte le difficoltà e gli ostacoli contro cui il nuovo ha sempre dovuto lottare; la sua complessità si è accresciuta, essa presenta una grande concentrazione armonica e melodica e sono necessarie molte esecuzioni ripetute e di ottimo livello se si vogliono superare questi numerosi ostacoli per la comprensione».

L'Associazione durò appena un anno, anche per il boicottaggio e le ostilità espresse dal mondo artistico conservatore, ma ebbe il merito di far eseguire ben 858 composizioni di 127 autori diversi. In questa sede Schoenberg potè presentare il suo Pelleas und Melinsande op. 5, legato ancora all'influenza wagneriana, come anche la Verklärte Nacht op. 4 per sestetto d'archi. Un passo avanti sulla via dell'espressionismo, anche se chiaramente condizionato dagli esempi straussiani e soprattutto mahleriani, Schoenberg lo compie con i Sei Lieder per voce e orchestra, composti fra il 1904 e il 1905. I testi poetici sono di Heinrich Hart (1855-1906), considerato il leader del movimento naturalista tedesco - scrisse fra l'altro Weltpfingsten. Gedichte eines Idealisten (Pentecoste del mondo. Poesie di un idealista) -, della raccolta di canti popolari prediletta da Mahler Des Knaben Wunderhorn (Il corno magico del fanciullo) e di tre sonetti, tradotti in tedesco, del Canzoniere di Petrarca, che cominciano con i versi: Io non fu' d'amar voi lassato unquancho / Pien di quella ineffabile dolcezza / Se lamentar augelli, o verdi fronde. I Lieder non hanno nulla di dodecafonico e si muovono entro i confini della tonalità, pur in un discorso armonico molto elaborato e teso verso il nuovo, quasi a liberarsi da una esperienza musicale storicamente conclusa e non superata. Particolarmente espressivo è il gioco timbrico dell'orchestra nel rapporto con la voce, specie nella capacità di cogliere l'intimo lirismo della poesia petrarchesca, tanto più rilevante in un musicista di estrazione ed educazione tedesca.


(1) Testo tratto dal programma di sala del Concerto dell'Accademia Nazionale di Santa Cecilia,
Roma, Auditorio di via della Conciliazione, 25 marzo 1979


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Ultimo aggiornamento 27 luglio 2014