Le merle noir

per flauto e pianoforte

Musica: Olivier Messiaen (1908 - 1992)
  1. Introduction
  2. Strophe 1
  3. Antistrophe 1
  4. Strophe 2
  5. Antistrophe 2
  6. Epode
  7. Coda
Organico: flauto, pianoforte
Composizione: Parigi, 1952
Edizione: Alphonse Leduc, Parigi, 1952

Scritto per i concorsi del Conservatorio
Guida all'ascolto (nota 1)

Composto nel marzo 1952 come pezzo di concorso per il Conservatorio (la datazione 1951, che si trova ancora frequentemente indicata, è dovuta a un'inesattezza dello stesso autore), Le merle noir è uno dei primi lavori in cui Messiaen identifica in modo preciso il canto di un uccello: segno di quella celebre passione ornitologica che, già presente nel Quatuor, indurrà poi il compositore a studiare e inventariare sistematicamente il canto degli uccelli per includerli nella propria musica. La forma della composizione è semplice e simmetrica: alla sezione iniziale, costituita da una cadenza del flauto, segue un quieto dialogo tra i due strumenti, finché una ritransizione non conduce alla ripresa variata della cadenza, del dialogo e della stessa ritransizione, ora funzionale a introdurre il vivacissimo epilogo, vera esplosione di virtuosistici cinguettìi.

Cesare Fertonani


(1) Testo tratto dal libretto inserito nel CD allegato al n. 235 della rivista Amadeus


I testi riportati in questa pagina sono tratti, prevalentemente, da programmi di sala di concerti e sono di proprietà delle Istituzioni o degli Editori riportati in calce alle note.
Ogni successiva diffusione può essere fatta solo previa autorizzazione da richiedere direttamente agli aventi diritto.


Ultimo aggiornamento 7 settembre 2017