La Sérénade op. 98, dedicata a Pablo Casals, è forse un omaggio di Fauré all'amico spagnolo per il suo fidanzamento con la violoncellista portoghese Guilhermina Suggia, nel 1908. Con le sue frasi melodiche brevi, punteggiate da accordi del pianoforte che sembrano accennare a un accompagnamento chitarristico, suggerisce la serenata di un innamorato galante alla sua bella. Nella ripetizione del tema principale, e ancor più nella parte centrale, la scrittura si fa contrappuntistica, adottando uno stile "dotto" che in questo contesto non può essere che ironico. Per questa componente un po' intellettualistica, la Sérénade non ha mai ottenuto la popolarità di altre pagine di Fauré come l'Elegie o Papillon; ma è proprio questa caratteristica a farne un perfetto esempio di quell'arte "riservata" che è destinata a coloro che ne colgono e ne apprezzano la ricercatezza e il fascino ironico.
Claudio Toscani