El amor brujo

Gitanera in un atto

Testo del libretto (nota 1)

EL AMOR BRUJO - L'AMORE STREGONE
QUADRO I
N. 1 - Introduzione e scena
Fra i Gitani. Nottetempo, nel mezzo di un patio, un fuoco è acceso, Due gitane, sedute per terra, giocano a carte. Ciascuna dì esse ha una lampada a olio davanti. Fuori, nella notte, si sente il rumore del mare lontano. Una vecchia gitana, si incammina verso la porta e dice:
Gitana vecchia
¡Cómo resuena la mar esta noche! Come risuona il mare stanotte!
Candela
¡No tendrá que decir ná bueno! Non sembra presagire niente di buono.
Gitana vecchia
La mar no dice ná, ni bueno ni malo.Suena
porque la mueve el viento y habla como los
condenaos, sin licencia de Dios.
Il mare non predice niente, né bene, né male; fa rumore perché il vento lo muove, come i dannati, parla senza il permesso di Dio.
La vecchia maga passa e sparisce nella casa.
Candela
(giocando a carte)
Una, dos, tres, cuatro, cinco, seis, siete... ¡Sale mujer rubia! ¡Mujer rubia!... Uno, due, tre, quattro, cinque, sei, sette...Esci, donna rossa, donna rossa!
Gitanilla
(gioiosamente, guardando le carte)
¡Sale que me quiere! Esci! Ed egli mi amerà!
(applaudendo)
¡Vendrá! ¡Vendrá! Verrà, verrà!
Candela
¡Ladra un perro en la calle!... ¡Ma agüero! Un cane abbaia per strada. È un cattivo presagio!
(un colpo di vento spegne il fuoco; con terrore)
¡Hasta la luz se apaga! ¡Malhaya mi suerte! Anche il fuoco si spenge! Non ho proprio fortuna!
(utilizzando la sigaretta per illuminare le carte)
Una...dos...tres...cuatro...cinco...seis... sie¬te... ¡Sale que no me quiere! Uno, due, tre, quattro, cinque, sei, sette.... Esce che non mi amerà!
(con avvilimento)
Una.. .dos.. .tres.. .cuatro.. .cinco.. .seis... siete... En este momento, habla coneyade mí... y le di¬ce que no
me quiere ni me ha querido nunca!
Uno, due, tre, quattro, cinque, sei, sette... In
questo momento le parla di me... le dice che
non mi ama e che non mi ha mai amato!
(gettando le carte per terra)
¡Más vale dejarlo! Farei meglio ad abbandonarlo!
Si alza, si dirige verso il fuoco e comincia a cantare
N. 2 - Canzone dell'amore dolente
Candela
¡Ay! Yo no sé qué siento, ni sé qué me pasa,
cuando éste mardlto gitano me tarta!
¡Ay! Candela que ardes ¡Más arde el infierno
que tolta mi sangre abrasa de celos!
¡Ay! Cuando el rio suena ¿qué querrá decir?
¡Ay! ¡Por querer a otra se orvía de mí!
¡Ay! Cuando el fuego abrasa... Cuando el río suena...
Si el agua no mata al fuego, a mí el pesar me condena!
¡A mí el querer me envenena!
¡A mí me matan las penas! ¡Ay!
Al terminar la canción, dan las doce de la noche.
Ah! Non so cosa sento, né cosa mi succede.
Quanto questo maledetto gitano mi manca!
Ah! Candela che ardi... Più arde l'inferno, più
tutto il mio sangue brucia di gelosia!
Ah! Quando il fiume risuona che vorrà dire?
Ah! Per amare un'altra dimentica me!
Ah! Quando il fuoco brucia... quando il fiume suona...
Se l'acqua non uccide e il fuoco il dolore mi
condanna!
L'amare mi avvelena!
Mi uccidon le pene! Ah!
Quando finisce la canzone è mezzanotte.
N. 3 - Sortilegio
Candela
(con senso della fatalità)
¡Las doce! Mezzanotte!
Le due gitanelle si avvicinano una alla porta e l'altra finestra e fanno i loro scongiuri, nella notte.
¡Las doce están dando! En los brazos de la Virgen
María su Hijo está orando... Por ello te pido oír puerta cerrar, niño yorar y campana repicar...
¡Lo que mi corazón desea mis ojos lo vean!
Mezzanotte! Nelle braccia della Vergine Maria suo figlio prega... Per lui ti chiedo di sentire una porta che si chiude, un bambino piangere, una campana suonare... Che i miei occhi possano vedere quello che il mio cuore desidera!
Gitanilla
(con allegria)
¡Vendrá! ¡Vendrá! Verrà! Verrà!
Candela
(allontanandosi dalla finestra con scoraggiamento)
¡No ha de venir! ¡Ya sé yo que no viene!... ¡Para qué habré vivió un día más, si no le voy a ver! Non verrà! lo so che non verrà, come potrò vivere un giorno di più. Se non posso più rivederlo!
(con rassegnazione)
¡Las doce! ¡De toas maneras, con pena o alegría hay que cumplir lo que está mandao! Mezzanotte! In ogni caso per amore o per forza noi dobbiamo fare ciò a cui siamo destinati.
(con fervore)
¡Pa que un Debe que está en el slelo, nos en¬tre de su mano en er día nuevo! Pa que nos lleve por la buena
vía... haremos la danza der fin der día.
Colui che è nel cielo ci dà un nuovo giorno, Affinché possa condurci alla vita eterna.... Faremo la danza della fine del giorno.
N. 4 - Danza della fine del giorno
Candela si avvicina al fuoco e vi getta un pugno di incenso.
Candela
(religiosamente)
¡Incienso santo! ¡Incienso nuevo! ¡Sarga lo malo y entre lo bueno! Incenso sacro, incenso nuovo, caccia lo spirito maligno e dacci il buono!
Al centro della fumata provocata dall'incenso Candela balla la Danza della fine del giorno.
Candela e Gitanilla
Ah! ah!... (etc.) Ah, ah, ah, ecc.
N. 5 - Scena (L'amor volgare)
Terminata la danza si sentono dei fischi provenienti dalla strada: è l'amante di Gitanilla che annuncia il suo arrivo:
Gitanilla
(con allegria)
¡Ya está ahí! ¡Ya está ahí! È qui, è qui!
Esce correndo. Candela guarda l'altra gitana uscire e si avvicina alla finestra, fissando la notte con desolazione.
Candela
¡Ná, ná, y siempre ná! Niente, niente e sempre niente!
N. 6 - Romanza del pescatore
Candela torna al centro e declama in un tono monocorde ed espressivo:
Por un camino iba yo buscando la dicha mía: lo que mis sacáis miraron mi corasón no lo orvía. Por la verea iba
yo. A cuantos le co¬nocían - ¿le habéis visto? - preguntaba, y nadie me respondía. Por el camino iba
yo y mi amor no parecía. Er yanto der corasón por er rostro me caía. La verea se estrechaba y er día se iba acabando. A la oriylta der río estaba un hombre pescando. Mientras las aguas corrían iba el pescador cantando: ¡No quiero apresar los pececillos del río;
quiero hallar un corasón que se me ha perdió! Pescador que estás pescando, sí has perdí-do un corasón, a mí
me lo están robando a traición. El agua se levantó al oír hablar de penas de amantes y dijo con ronca voz: ¡Paseador y caminante, si sufrís los dos, en er monte
hay una cueva, en la cueva hay una bruja que sabe hechisos de amor! Idla a bu¬scar que eya remedio os dará! Esto dijo er río, esto habrá que haser...
¡A la cueva de la bruja tengo de acudir!
¡Sí eya no me da er remedio me quiero morir!
Andavo per un sentiero cercando la mia felicità: ciò che i miei occhi videro il mio cuore non lo dimentica. Andavo per il sentiero. A quanti conoscevo «Lo avete visto?», domandavo, e nessuno mi rispondeva. Andavo per il cammino e il mio amore non appariva. Il pianto del cuore mi scendeva sul volto. Il sentiero si stringeva e il giorno stava finendo. Sulla riva del fiume stava un uomo pescando. Mentre le acque correvano il pescatore stava cantando: non voglio afferrare i pesciolini del fiume; voglio trovare un cuore che mi è sfuggito.
Pescatore che stai pescando, se hai perduto un cuore, a tradimento me lo stanno rubando. L'acqua si alzò sentendo parlare di pene d'amanti e disse con voce roca: pescatore e viandante, se soffrite ambedue sulla montagna c'è una grotta, nella grotta c'è una strega che conosce sortilegi d'amore! Andate a cercarla ella vi darà un rimedio! Questo disse il fiume, questo si dovrà fare... Alla grotta della strega devo andare! Se ella non mi darà un rimedio voglio morire!
N. 7 - Intermezzo
QUADRO II
N. 8 - Introduzione (Il fuoco fatuo)
La grotta della maga. È notte: la grotta è scura e vuota, ma al fondo appena visibile, c'è un sentiero di montagna con fichi d'India e boscaglia, illuminato dalla luna. Un Fuoco fatuo si alza da terra e percorre la grotta in una danza fantastica, alzandosi in aria, sul pavimento, sui muri, etc.
N. 9 - Scena (Il terrore)
Candela appare dal sentiero, arriva all'ingresso della grotta, chiama tre volte ma nessuno risponde. Entra impaurita. Mentre si avvicina all'entrata il Fuoco fatuo si nasconde in un angolo della grotta dove si trovano i sortilegi e le pozioni magiche della maga. Entrando piena di apprensione e gettando uno sguardo nella grotta.
Candela
¿No hay nadie en la cueva? Non c'è nessuno nella caverna?
(timorosa, come se la sua stessa voce la spaventasse)
¡Nadie me responde! ¿Será que la bruja sale por la
noche en busca der mengue jineta en su escoba por la chimenea?... ¡Ay, Jesús me varga! ¡Qué miedo me entra!
Nessuno mi risponde, forse la maga esce la notte sulla sua scopa per una passeggiata alla ricerca del demonio? O Dio proteggimi! Sono terrorizzata!
(guarda all'intorno e avanza piano nella grotta, avvicinandosi all'angolo dove sono i sortilegi)
¡No hay nadie... estoy sola!... ¡Esta es la candela!...
¡Este es el manojo de las malas yerbas!...
Non c'è nessuno... sono sola!... Questa è la candela!... Questo è un fascio di erbe velenose!...
(nominando gli oggetti, allunga la mano per toccarli, ma indietreggia senza osare farlo)
¡Este es el lagarto!... ¡Esta es la redoma encanta, donde el agua que sabe el secreto de toas las vidas está aprisiona! Questa è una lucertola!... E là la fiala magica che conserva il segreto delle vite è imprigionata!
(va da un lato all'altro, tornando sempre invincibilmente attratta sul posto dei sortilegi)
¡No hay nadie... estoy sola!... ¡Si yo me atreviera...
haría el conjuro que al diablo callao desata la lengua!...
¡No hay nadie... estoy sola!... ¡Si yo me atre-viera!...
Non c'è nessuno... sono sola. Se solamente osassi pronuncerei io stessa la formula magica che scioglie la lingua del demonio.
Non c'è nessuno qui? Sono completamente sola... Se solamente osassi...
(si avvicina con risolutezza all'angolo dei sortilegi e, chiudendo gli occhi, tocca la fiala incantata. Un rumore sordo, come di tuono, dimostra l'irritazione dello spirito della grotta e il Fuoco fatuo, che è il suo rappresentante, esce dall'angolo in cui si nasconde per lanciarsi sulla gitana profanatrice. Candela, spaventata dal rumore, apre gli occhi e, vedendo il Fuoco fatuo, sempre più spaventata, retrocede)
¡Ah!... Es er fuego fatuo, Espíritu y rey de la cueva,
que quiere vengarse de mí...¡ No te acerques! ¡Fuego
del infierno que las almas quemas!
Ah!... Il Fuoco Fatuo! Spirito e Re della caverna che vuole vendicarsi di me! Non t'avvicinare! Fuoco dell'inferno che bruci le anime!
N. 10 - Danza del fuoco fatuo
Candela danza freneticamente nel tentativo di sfuggire al Fuoco fatuo che la insegue: si allontana terrorizzata, salta, si contorce e si gira su se stessa; alla fine, esasperata, soffia più forte che può per provare a sbarazzarsene. Il Fuoco fatuo fugge e precipitandosi fuori della grotta sparisce nella luce accecante della luna. Candela, stremata, si appoggia contro l'entrata della grotta e sospira di fatica, Infine canta la canzone del Fuoco fatuo.
N. 11 - Interludio (Allucinazioni)
N. 12 - Canzone del fuoco fatuo
Candela
¡Ah! Lo mismo que er fuego fatuo, lo mismito es er queré. Le juyes y te persigue, le yamas y echa a corre. ¡Lo mismo que er fuego fatuo, lo mismito es er queré! Nace en las noches de agosto, cuando aprieta la calor. Va corriendo por los campos en busca de un corazón... ¡Lo mismo que er fuego fatuo, lo mismito es el amor!
¡Malhaya los ojos negros que le alcanzaron aver!
¡Malhaya er corazón triste que en su yama quiso arder! ¡Lo mismo que er fuego fatuo se desvanece er queré!
Come il fuoco fatuo, proprio così è l'amare. Lo fuggi e ti insegue, lo chiami e si mette a correre. Come il fuoco fatuo, proprio così è l'amare.
Nasce le notti d'agosto, quando il calore opprime. Va correndo per i campi in cerca di un cuore... Come il fuoco fatuo, proprio così è l'amare.
Maledetti gli occhi neri che riuscirono a vederlo! Maledetto il cuore triste che volle ardere nella sua fiamma! Come il fuoco fatuo, proprio così è l'amare.
Terminata la canzone, Candela dice:
¡Es fuego fatuo desapareció! ¡En la luz de la luna se desvaneció!
¡La cueva es mía! ¡Vamo a ver si venso la mala suerte con la brujería!
Il Fuoco Fatuo è scomparso, nella luce della Luna è scomparso.
La grotta è mia. Vediamo se posso rompere la cattiva sorte con dei sortilegi!
Interludio
Candela si avvicina all'angolo delle pozioni magiche e appropriandosi della fiala magica sparge un po' d'acqua sul fuoco e compie il sortilegio.
N. 13 - Esorcismo per riconquistare l'amore perduto
Candela
¡Por Satanás! ¡Por Barrabás!
¡Quiero que el hombre que me ha orvidao
me venga a buscar!
¡Cabeza de toro, ojos de león!...
¡Mi amor está lejos... que escuche mi voz!
¡Que venga, que venga!
¡Por Satanás! ¡Por Barrabás!
¡Quiero que el hombre que me quería me
venga a buscar!
¡Elena, Elena, hija de rey y reina!...
Que no pueda parar ni sosegar, ni en cama
acostao ni en silla sentao... hasta que a mi
poder venga a parar!
¡Que venga! ¡Que venga!
¡Por Satanás! ¡Por Barrabás!
¡Quiero que el hombre que me ha engañao
me venga a buscar! Me asomé a la puerta al
salir el sol...
Un hombre vestío de colorao pasó...
Le he preguntao, y me ha contestao que iba
con los cordeles de los siete ahorcaos... Y yo
le he dicho: ¡Que venga, que venga!
¡Pajarito blanco que en el viento viene volando!...
¡Que venga, que venga!
¡Entro y convengo en el pacto!
Per Satana! Per Barabba!
Voglio che l'uomo che mi ha dimenticata
venga a cercarmi!
Testa di toro, occhio di leone!...
Il mio amore è lontano... che ascolti la mia
voce! Che venga, che venga!...
Per Satana! Per Barabba!
Voglio che l'uomo che mi amava mi venga a
cercare!
Elena, Elena! Figlia di re e regina!...
Che non possa fermarsi, né quietarsi, né disteso
a letto, né seduto su sedia... finché non venga
in mio potere!
Che venga, che venga!...
Per Satana! Per Barabba!
Voglio che l'uomo che mi ha ingannato mi venga a cercare!
Mi affacciai alla porta col nascere del sole...
Un uomo vestito di rosso passò...
Gli ho domandato e mi ha risposto che andava con le corde dei sette impiccati...
E io gli ho detto: che venga, che venga!
Uccellino bianco che viene volando nel vento!...
Che venga, che venga!
Entro e confermo il patto!
(Rompe la fiala per terra)
¡Paque venga! ¡Paque venga! ¡Paque venga!
¡Por Satanás! ¡Por Barrabás!
¡Quiero que el hombre que era mi vía me
venga a buscar!
Perché venga! Perché venga! Perché venga!
Per Satana! Per Barabba!
Voglio che l'uomo che era la mia vita mi venga
a cercare!
Le forze diaboliche mostrano il loro accordo con rumori di catene e con una oscurità totale.
¡Ah... ruido de cadenas arrastras!
¡Er diablo anda en esto!
Oh i rumori di catene trascinate!
Il diavolo c'è per qualcosa!
N. 14 - Scena (L'amor ordinario)
Si sente una musica misteriosa e soave: l'essere amato si avvicina, nell'oscurità si vede un punto rosso. È il sigaro dell'amante che si avvicina nel sentiero scuro. Come il gitano si avvicina, la musica diviene più popolare, Improvvisamente la luce sparisce: il sigaro si è spento. Candela va verso l'entrata della grotta, e nonostante l'oscurità riconosce il giovane amante. Essa si allontana allora trionfalmente con una gioia maliziosa, pensando allo "scherzo" che è sul punto di giocare al miserabile ingrato. Egli si ferma sull'ingresso.
Candela
(vedendolo avvicinarsi)
¡El es!... Su suerte lo trae. ¡Ahora vas a ver tú
lo que es bueno!
E lui, il destino lo ha portato qui. Ora andiamo
a vedere quel che succederà.
Gitano
(all'ingresso della grotta)
¡A la pá e Dio! La pace sia con te.
Candela
(dal fondo della grotta, falsando la voce)
¡Ervaya contigo, caminante! E con te, pellegrino!
Gitano
¿Hay argún arma güeña que me quiá dar candela pa ensendé er sigarro? Hai una buona anima per darmi del fuoco per
il mio sigaro?
Candela
(fra sé)
¿Candela pides pa ensendé er sigarro? ¡Pa abrasarte el arma te la daría yo! Vuoi una fiamma per accendere il sigaro? Te la darei se questa potesse consumare la tua anima.
(con la voce cambiata)
¡Entra y tómala! Vieni a prenderla.
Gitano
(il gitano entra senza vederla: si avvicina e accende il sigaro)
Dios se lo pague. Quear con Dios. Dio ti ringrazierà, vai in pace.
Candela
Prisa llevas, gitano. Vai di fretta, gitano?
Gitano
Voy de camino. Sono in viaggio.
Candela
Tos vamos de camino en este mundo: la gracia está
en que al fin de la verea nos aguarde arguien.
Siamo tutti in viaggio in questo mondo: il bello è che alla fine del cammino ci sia qualcuno che si prenda cura di noi.
Gitano
Sí que hay unos ojilios negros que me parece que van
a alegrarse argo ar verme a mí llegar.
Oh sì, ci sono degli occhi scuri, che, io penso, andranno
a rallegrarsi al mio ritorno.
Candela
Pos me parece a mí que esta noche van a
tardar un rato en alegrarse.
Mi sembra che tarderanno un po' a rallegrarsi,
questa notte.
Gitano
¿Por qué dice usté eso? Perché dici questo?
Candela
¡Ahora lo verás! Ecco perché.
N. 15 - Danza e canzone della finta strega
Candela getta un velo sulla sua testa e comincia a danzare attorno a lui per sedurlo. Alterna danza e parole per intensificare il mistero. Il gitano è affascinato ma non la riconosce e dopo la prima strofa si mette dietro a lei per afferrarla, ma ella sfugge ai suoi tentativi e quando vede che si è stancato, ritorna maliziosamente: egli si dispera.
Candela
¡Tú eres aquél mal gitano que una gitana quería!
¡El querer que eya te daba tú no te lo merecías!
Tu sei il miserabile gitano che una ragazza ha amato un giorno! Non meriti il suo amore!
Gitano
(con meraviglia)
¡Eh! ¿Qué dlceas? Che dici?
Candela
Senza rispondergli, danza voluttuosamente intorno a lui e gli canta:
¡Quién lo había de decí que con otra la
vendías! ¡Anda, mar gaché!
Chi avrebbe creduto che tu l'avresti tradita con un'altra? Allora dunque, che meriti?
(con rabbia)
¿Qué te merecías? ¡Que er mismísimo Pedro Botero te abrasara esa lengua conque amor la mentías! La stessa cosa che tu le hai fatto, Pedro Boterò: avere la lingua bruciata, la stessa lingua con la quale hai mentito:
Gitano
(avvicinandosi a lei)
¿Qué sabes tú? ¿Quién te ha cantao to eso? ¡Ven aquí! Che sai? Crii ti ha detto questo? Vieni qui!
Vuole avvicinarla, mentre lei continua a danzare; quando la va a prendere, lei si ferma improvvisamente e riprende a cantare, fingendo grande solennità.
Candela
¡No te acerques, no me mires, que soy bruja consuma;
y er que se atreva a tocarme la< mano se abrasará!
Non ti avvicinare, non mi toccare, io sono una vera strega, e chiunque tenta di toccarmi sarà bruciato.
Danza sfuggendogli, con movimenti insidiosi e serpentini; egli la segue come allucinato.
Gitano
¿Quién eres? ¿Quién eres? Chi sei? Chi sei?
Candela
(fingendo un'aria di fatalità)
¡Soy la voz de tu destino!
¡Soy er fuego en que te abrasas!
¡Soy er viento en que suspiras!
¡Soy la mar en que naufragas!
Sono la voce del tuo destino!
Sono il fuoco nel quale tu ti consumi!
Sono il vento nel quale sospiri!
Sono il mare nel quale tu naufraghi!
Egli la mette alle strette; lei continua a ballare e fuggire, e quando crede di prenderla rimane col velo in mano e lei fugge ridendo:
¡Ja ja ja ja já! Ah! Ah! Ah! Ah! Ah!
N. 16 - Finale (Le campane dell'alba)
Gitano
(riconoscendola dalla voce)
¡Tú... tú... Candelas! Tu, tu...Candela!
Candela
(con noncuranza)
¡Yo... yo!... Candelas ¡Candeliya, que ardía na más que pa tí, y que te deja a oscuras pa in sécula seculorum! lo! Candela! La piccola Candela che si consuma solamente per te e che ti lascia nell'oscurità in saecula saeculorum.
Si dirige verso l'entrata della grotta. Dopo che la danza è terminata la luce del mattino è già accentuata.
Gitano
(con il velo in mano, un po' sconcertato, volendo trattenerla)
No... no puéser... Atiende... perdóname! No, no, è impossibile, perdonami! Ascoltami!
Candela
(con alterigia, dalla porta della grotta)
¡Ya está despuntando er día!
¡Venme esta noche a buscar!
Veremos si se me orvía lo que me has Jecho
penar con tanta mala partía!
Già spunta il giorno!
Vieni a trovarmi questa sera!
Vedremo se dimentico ciò che mi hai fatto soffrire con un comportamento così malvagio!
Gitano
(implorandola)
¡Perdóname! ¡Espérame! Perdonami! Aspettami!
Candela
(con gioia, senza voltarsi)
¡Ya está despuntando er día!¡Cantad, campanas, cantad! ¡Oue vuelve la gloria mía! Già spunta il giorno! Cantate, campane, cantate! Che torna la mia gloria!
Si sentono suonare in lontananza le campane.
Gitano
(correndole dietro)
¡Candelas! ¡Candelas! Candela! Candela!
Candela
(cantando da lontano con esaltazione)
¡Ya está despuntando er día! Già spunta il giorno!
Rintocchi furiosi di campane, mentre cala il sipario.

(1) Testo tratto dal libretto inserito nel CD allegato al n. 207 della rivista Amadeus


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Ultimo aggiornamento 7 febbraio 2016