Ecce Sacerdos magnus

Antifona per doppio coro, tre tromboni e organo

Musica: Anton Bruckner (1824 - 1896)
Organico: doppio coro, 3 tromboni, organo
Composizione: Vienna, 20 - 25 aprile 1885
Prima esecuzione: Vöcklabruck , Frauengesangverein , 24 novembre 1912
Edizione: Universal Edition, Vienna, 1911
Dedica: «O. A. M. D. G.»
Guida all'ascolto (nota 1)

In apertura di programma viene riproposta all'ascolto una pagina poco eseguita di Bruckner, l'antifona Ecce sacerdos magnus in la minore per coro misto a otto voci (due soprani, due contralti, due tenori e due bassi), tre tromboni e organo. Il pezzo fu composto il 20 aprile 1885 per celebrare il millenario della diocesi di Linz e reca in un angolo della partitura la dedica preferita dall'autore O.A.M.D.G. (Omnis ad majorem Dei gloriam). Il tono della composizione è solenne e grandioso, e lascia chiaramente trasparire lo scopo per cui è stata scritta, anche se la prima esecuzione ebbe luogo soltanto molti anni dopo, nel 1912. Il momento più interessante musicalmente ed esteticamente si può cogliere nella parte centrale, quando il coro intona il Gloria Patri a cappella, di purissima ascendenza gregoriana. La ripresa della prima sezione in forma tripartita si conclude con un progressivo diminuendo sino al pianissimo dalle dolci e morbide sonorità.

Testo

ECCE SACERDOS

Ecce sacerdos magnus, qui in diebus suis
placuit Deo. Ideo jure jurando fecit illum
Dominus crescere in plebem suam.
Benedictionem omnium gentium dedit illi,
et testamentum suum confirmavit
super caput ejus.
Gloria Patri et Filio et Spiritui Sancto.
Sicut erat in principio et nunc et semper
et in saecula saèculorum. Amen.
Ideo jure jurando fecit illum Dominus
crescere in plebem suam.
(1) Testo tratto dal programma di sala del Concerto dell'Accademia di Santa Cecilia,
Roma, Auditorio di via della Conciliazione, 8 ottobre 1988

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Ultimo aggiornamento 30 ottobre 2013