Hymn to St. Cecilia, op. 27

Testo delle parti vocali (nota 1)
In a garden shady this holy lady
With reverent cadence and subtle psalm,
Like a black swan as death came on
Poured forth her song in perfect calm:
And by ocean's margin this innocent virgin
Constructed an organ to enlarge her prayer,
And notes tremendous from her great engine
Thundered out on the Roman air.

Blonde Aphrodite rose up excited,
Moved to delight by the melody,
White as an orchid she rode quite naked
In an oyster shell on top of the sea;
At sounds so entrancing the angels dancing
Came out of their trance into time again,
And around the wicked in Hell's abysses
The huge flame flickered and eased their pain.

  Blessed Cecilia, appear in visions
  To all musicians, appear and inspire:
  Translated Daughter, come down and startle
  Composing mortals with immortal fire.

I can not grow;
I have no shadow
To run away from,
I only play.

I cannot err;
There is no creature
Whom I belong to,
Whom I could wrong.

I am defeat
When it knows it
Can now do nothing
By suffering.

All you lived through,
Dancing because you
No longer need it
For any deed.

I shall never be
Different. Love me.

  Blessed Cecilia, appear in visions
  To all musicians, appear and inspire:
  Translated Daughter, come down and startle
  Composing mortals with immortalf re.
In un giardino ombroso questa santa signora
con cadenza riverente e tenue salmo,
come un cigno nero al sopravvivere della morte
effondeva il suo canto in perfetta calma:
e al limite dell'oceano questa vergine innocente
si costruì un organo per ampliare la sua preghiera,
e accenti tremendi dal grande suo strumento
rimbombarono nell'aria di Roma.

La bionda Afrodite si levò eccitata,
deliziata dalla melodia,
candida come un'occhiata volò quasi nuda
al di sopra del mare nella conchiglia di un'ostrica;
al risuonare di accenti così seducenti gli angeli danzando
uscirono dal loro stato d'estasi e rientrarono nel tempo,
e tutt'attorno i demoni negli abissi infernali
fecero tremolare le grandi fiamme e alleviare la loro pena.

  Santa Cecilia, appari in visione
  a tutti i musicisti, appari e ispirali:
  figlia traslata, scendi dal cielo e fai fremere
  col fuoco immortale i compositori mortali.

Non posso crescere;
non ho ombra
da cui fuggire,
posso soltanto suonare.

Non posso errare;
non vi è creatura
alla quale io appartengo,
alla quale posso far torto.

lo sono sconfitta
quando lo si conosce,
non posso però far null'altro
che soffrire.

Tutti voi che vivete,
danzando perché voi
di null'altro avete bisogno
per alcuna azione.

Mai io sarò
diversa. Amatemi.

  Santa Cecilia, appari in visione
  a tutti i musicisti, appari e ispirali:
  figlia traslata, scendi dal cielo e fai fremere
  col fuoco immortale i compositori mortali.
CORO
O ear whose creatures cannot wish to fall,
O calm of spaces unafraid of weight,
Where Sorrow is herself, forgetting all
The gaucheness of her adolescent state,
Where Hope within the altogether strange
From every outworn image is released,
And Dread born whole and normal like a beast
Into a world of truths that never change:
Restore our fallen day; O re-arrange.
O orecchio, le cui creature non possono desiderare di errare,
o serenità di spazi che non hanno timore di peso,
ove l'afflizione dimentica essa stessa tutta
la goffaggine del suo stato d'adolescente,
ove la speranza a tutti estranea
è liberata da qualsiasi immagine consunta,
e il timore è nato tutto intero e normale come una bestia
in un mondo di verità che mai cambiano:
ristora il nostro giorno caduco, ricomponilo.
SOLO
O dear white children casual as birds,
Playing among the ruined languages,
So small beside their large confusing words,
So gay against the greater silences
Of dreadful things you did: O hang the head,
Impetuous child with the tremendous brain,
O weep, child, weep, O weep away the stain,
Lost innocence who wished your lover dead,
Weep for the lives your wishes never led.
O care bianche creature, di passaggio come uccelli,
state suonando tra linguaggi in rovina,
così piccole accanto alle loro grandi sconcertanti parole,
così allegre rispetto ai più grandi silenzi
delle paurose cose che avete fatto: sospendete la testa,
creatura impetuosa dal tremendo cervello,
piangi o creatura piangi, scolora con le tue lacrime,
l'onta della perduta innocenza augurata dal morto innamorato,
piangi per le esistenze che i tuoi desideri mai hanno guidato.
CORO
O cry created as the bow of sin
Is drawn across our trembling violin.
O pianto creato come l'arco del peccato
è tratto attraverso il nostro tremante violino.
SOLO
O weep, child, weep, O weep away the stain. O piangi, creatura piangi, scolora con le tue lacrime l'onta.
CORO
O law drummed out by hearts against the still
Long winter of our intellectual will.
O legge che a tamburo battente i nostri cuori propongono
nei confronti del calmo lungo inverno della nostra volontà
[intellettuale.
SOLO
That what has been may never be again. Tutto questo può magari non vendicarsi più.
CORO
O flute that throbs with the thanksgiving breath
Of convalescents on the shores of death.
O flauto che palpiti col respiro gratificante
dei convalescenti sulle spiagge della morte.
SOLO
O bless the freedom that you never chose. O benedici la libertà che non hai mai scelto.
CORO
O trumpets that unguarded children blow
About the fortress of their inner foe.
O trombe a cui fanciulli indifesi danno fiato
attorno alla fortezza dell'intimo loro nemico.
SOLO
O wear your tribulation like a rose.

  Blessed Cecilia, appear in visions
  To all musicians, appear and inspire:
  Translated Daughter, come down and startle
  Composing mortals with immortal f re.
Accettate i vostri affanni come se fossero una rosa.

  Santa Cecilia, appari in visione
  a tutti i musicisti, appari e ispirali:
  figlia traslata, scendi dal cielo e fai fremere
  col fuoco immortale i compositori mortali.

(1) Testo tratto dal programma di sala del Concerto dell'Accademia di Santa Cecilia,
Roma, Auditorium Parco della Musica, 13 dicembre 2008

I testi riportati in questa pagina sono tratti, prevalentemente, da programmi di sala di concerti e sono di proprietà delle Istituzioni o degli Editori riportati in calce alle note.
Ogni successiva diffusione può essere fatta solo previa autorizzazione da richiedere direttamente agli aventi diritto.


Ultimo aggiornamento 6 febbraio 2014