Nachtigallen schwingen lustig (Gli usignoli volano lietamente), op. 6 n. 6

lied per voce e pianoforte

Musica: Johannes Brahms (1833-1897)
Testo: Hoffmann von Fallersleben Organico: voce, pianoforte
Composizione: 1852 - 1853
Edizione: Senff, Lipsia, 1853
Dedica: Luise e Minna Japha

Nachtigallen schwingen lustig ihr Gefieder;
Nachtigallen singen ihre alten Lieder.
Und die Blumen alle, sie erwachen wieder
hei dem Klang und Schalle aller dieser Lieder.

Und meine Sehnsucht wird xur Nachtgall
und fliegt in die blühende Welt hinein,
und fragt bei den Blumen überall:
wo mag doch mein, mein Blümchen sein?

Und Nachtigallen schwingen ihren Reigen
unter Laubeshallen zwischen Blütenzweigen,
von den Blumen allen aber ich muss schweigen.
Unter ihnen sten ich traurig sinnend still:
Eine Blume seh ich, die nicht blühen will.
Gli usignoli agitano lietamente le loro ali,
cantano le loro vecchie canzoni,
e tutti i fiori di nuovo si risvegliano al suono
ed all'eco di queste canzoni.

Il mio desiderio si trasforma in usignolo
e vola entro il mondo dei fiori,
e domanda ovunque tra i fiori:
dove può essere il mio fiorellino?

E gli usignoli menano le loro danze
sotto la volta delle foglie, tra i rami fioriti.
Ma innanzi a tutti i fiori io debbo tacere.
Fra di loro sto triste e pensieroso;
vedo un fiore che non vuol fiorire.

(1) Testo tratto dal programma di sala del Concerto dell'Accademia di Santa Cecilia;
Roma, Sala Accademica di via dei Greci, 23 febbraio 1962

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Ultimo aggiornamento 18 giugno 2016