Due mottetti per coro a cappella, op. 74


Musica: Johannes Brahms (1833-1897)
  1. Warum ist das Licht gegeben? (Perché la luce all'infelice?)
    1. Warum ist das Lichr gegeben Mühseligen? - soprano, contralto, tenore, basso - Langsam und ausdrucksvoll (Lento e con espressione) (re minore)
    2. Lasset uns unser Herz - coro - Wenig bewegter [Vivo] (re minore)
    3. Siehe, wir preisen, coro - Langsam und sanft ([Lento e dolce] (do maggiore)
    4. Mit Fried' und Freud'ich fahr' dahin - coro - Corale (re minore)
Testo: Giobbe 3, 20-23; Lamentazioni 3, 41; Giacomo 5,11; Martin Lutero
Prima esecuzione: Vienna, Musikvereinsaal "Zum roten Ingel", 8 dicembre 1878
  1. Heiland, reiss die Himmel auf (O Salvatore, squarcia il cielo)
    1. O Heiland, reiss' die Himmel auf - coro - Tempo giusto (fa minore)
    2. O Gott, ein' Thau vom Himmel - coro - ... (fa minore)
    3. O Erd', schlag' aus - coro - ... (fa minore)
    4. Hie leiden wir die grösste - coro - Adagio (fa minore)
    5. Da wollen wir all' danken - coro - Allegro (fa minore)
Testo: Friedrich von Spee
Prima esecuzione: Amburgo, Cäcilien-Gesellschaft, 30 gennaio 1880
Organico: coro misto senza accompagnamento
Composizione: 1863 - 1877
Edizione: Simrock, Berlino, 1879
Dedica: Philipp Spitta
Guida all'ascolto 1 (nota 1)

"AVVERTIMENTO. Atteso che va tutto a vantaggio del piacere che le cose si svolgano in modo ordinato, viene dai presenti annunciato e fatto conoscere a tutti gli spiriti curiosi, desiderosi di diventare e rimanere membri dell'ottimo e soavissimo Coro Femminile, che essi devono controfirmare in toto gli articoli e i paragrafi del presente documento prima di potersi vantare di portare il titolo sopra indicato e di partecipare a questo piacere e divertimento musicale" [...].
Pro primo, si fa osservare che le aderenti al Coro Femminile devono essere presenti. Ciò significa che esse devono costringersi regolarmente ad assistere alle riunioni e agli esercizi della società corale. E se qualcuna non osserva debitamente questo articolo e le capita, Dio non voglia!, di contravvenirvi, costei sarà punita con un'ammenda di 8 scellini [...].
Pro secundo, le aderenti al Coro Femminile dovranno essere presenti. Il che significa che dovranno essere presenti sul posto esattamente all'ora stabilita. D'altra parte se qualcuna si trova in contravvenzione per non aver potuto fare la dovuta riverenza o perché giunta alla società con ritardo di un quarto d'ora, sarà punita con un'ammenda di 2 scellini [...].
Pro tertio, il denaro così raccolto verrà distribuito ai poveri, ed è auspicabile che non ne ricevano troppo [...].
A chi di diritto: tale è il nostro avviso, attendiamo la vostra desiderata e giudiziosa approvazione. Con profonda devozione e venerazione del Coro Femminile, il suo sempre servizievole scribacchino e metronomo, Johannes Kreisler jun., alias Brahms".

Sono solo alcune delle regole che figurano nel documento redatto da Johannes Brahms per disciplinare, in modo scherzoso (ma non troppo), l'Hamburgischer Frauenchor, il coro femminile amatoriale da lui stesso voluto, con il quale lavorò durante la primavera e l'estate tra il 1859 e il 1861. Già da alcuni anni Brahms aveva intrapreso l'attività di direttore d'orchestra e di coro, e a Detmold, nel 1857 e nel 1858, aveva diretto più volte il coro di corte. Tornato ad Amburgo, stimolato dalla frequentazione delle serate musicali in casa della sua ex allieva Friedchen Wagner, dove era solito accompagnare al pianoforte un quartetto vocale femminile, e da un episodio occorso nella chiesa di San Pietro dove ascoltò un saggio degli allievi di canto del suo amico Grädner, Brahms maturò l'idea di un coro femminile. Raccolte in poche settimane ben ventotto adesioni, cominciò per Brahms una delle avventure più soddisfacenti sul piano umano e professionale. Brahms vi lavorò gratuitamente, ma con entusiasmo e soprattutto con grande serietà, al punto da trasformare in poco tempo un coro amatoriale in una delle istituzioni più attive nella vita musicale di Amburgo.

Anche se non furono scritti espressamente per il Frauenchor, i Due Mottetti per coro misto a cinque voci a cappella op. 74 confermano la dedizione con cui Brahms si era votato al repertorio vocale e riflettono chiaramente la sua passione per la musica antica. Nel Primo Mottetto Warum ist das Licht gegeben dem Mühseligen, composto nel 1877 e dedicato a Philipp Spitta (biografo di Bach), Brahms adopera materiale della Missa Canonica, che iniziò a comporre nel 1856, periodo in cui era intento a ricopiare la Missa Papae Marcelli di Palestrina. Articolato in tre sezioni, il Mottetto inizia con un tema cromatico, intonato dal soprano, che sfocia in un fitto contrappunto in pieno stile bachiano. La genesi del Secondo Mottetto O Heiland, reiss die Himmel auf è probabilmente legata alla morte del compositore Hermann Goetz (1876) o a quella di Franz von Holstein (1878). Si tratta di un adattamento del noto Corale Rorate Coeli, qui trattato in forma di variazioni, su testo di Friedrich von Spee (1592-1635).


Testo

MOTTETTE OP. 74 N. 1

Warum ist das Licht gegeben dem Mühseligen,
Und das Leben den betrübten Herzen? Warum?
Die des Todes warten und kommt nicht,
Und grüben ihn wohl aus dem Verborgenen;
Die sich fast freuen und sind fröhlich.
Daß sie das Grab bekommen. Warum?
Und dem Manne, deß Weg verborgen ist,
Und Gott vor ihm den selben bedecket. Warum?
Lasset uns unser Herz samt den Händen
Aufheben zu Gott im Himmel.
Siehe, wir preisen selig, die erduldet haben.
Die Geduld Hiob habt ihr gehöret.
Und das Ende des Herrn habt ihr gesehen;
Denn der Herr ist barmherzig und ein Erbarmer.
Mit Fried und Freud ich fahr dahin.
In Gottes Willen,
Getrost ist mir mein Herz und Sinn,
Sanft und stille.
Wie Gott mir verheißen hat:
Der Tod ist mir Schlaf worden.
MOTTETTO OP. 74 N. 1

Perché dare la luce a un infelice
E la vita a chi ha l'amarezza nel cuore, perché?
A quelli che aspettano la morte che non viene,
E la ricercano più di un tesoro,
Che godono alla vista di un tumulo.
Gioiscono se possono trovare una tomba. Perché?
Perché dar vita all'uomo, la cui via è nascosta
E che Dio da ogni parte ha sbarrato?
Eleviamo insieme con le mani, i nostri cuori
A Dio nei deli.
Noi consideriamo santi coloro che hanno sopportato.
Avete ascoltato la pazienza di Giobbe,
E la fine del Signore avete visto;
Poiché il Signore è misericordioso e compassionevole.
in pace e gioia mi allontano.
Nella volontà di Dio,
Rincuorato è il mio cuore, e i miei sensi
Tranquilli e in pace.
Come Dio mi ha promesso;
La morte è diventata sonno.
MOTTETTE OP. 74 N. 2

O Heiland, reiß die Himmel auf,
Herab, herab, vom Himmel lauf!
Reiß ab vom Himmel Tor und Tür,
Reiß ab, wo Schloß und Riegel für!

O Gott, ein Tau vom Himmel gieß;
Im Tau herab, o Heiland, fließ.
Ihr Wolken, brecht und regnet aus
Den König über Jakobs Haus.

O Erd' schlag aus, schlag aus, o Erd',
Daß Berg und Tal grün alles werd'
O Erd', herfür dies Blümlein bring,
O Heiland, aus der Erden spring.

Hie leiden wir die größte Not,
Vor Augen steht der bittre Tod;
Ach komm, führ uns mit starker Hand
Vom Elend zu dem Vaterland.

Da wollen wir all' danken dir,
Unserm Erlöser, für und für.
Da wollen wir all' loben dich
Je allzeit immer und ewiglich.
MOTTETTO OP. 74 N. 2

O Signore spalanca i cieli,
Scendi giù dal cielo!
Strappa dal cielo porte e portoni
Serrature e catenacci.

Signore, fai cadere dal cielo una cima;
E vieni, o Signore, tra noi.
Voi nuvole apritevi e fate piovere
Il re sulla dimora di Giacobbe.

O terra, germoglia.
Ché la montagna e la valle rinverdiscano.
O terra, porta questo fiore,
O Signore, fallo germogliare.

Qui soffriamo le più grandi pene,
Davanti agli occhi c'è la morte amara;
Vieni, conducici con mano forte
Dalla miseria alla tua casa.

Allora tutti per questo
Ti ringrazieremo, nostro Redentore.
Tutti ti vogliamo lodare,
Ora e per sempre.

(1) Testo tratto dal programma di sala del Concerto dell'Accademia di Santa Cecilia,
Roma, Auditorium Parco della Musica, 23 febbraio 2007

I testi riportati in questa pagina sono tratti, prevalentemente, da programmi di sala di concerti e sono di proprietà delle Istituzioni o degli Editori riportati in calce alle note.
Ogni successiva diffusione può essere fatta solo previa autorizzazione da richiedere direttamente agli aventi diritto.


Ultimo aggiornamento 7 dicembre 2012