Wie Melodien zieht es mir (Come una melodia mi attrae), op. 105 n. 1
lied per voce grave e pianoforte
Musica: Johannes Brahms (1833-1897)
Testo: Klaus Groth
- Wie
Melodien zieht es mir -
Zart (la maggiore)
Organico: voce grave, pianoforte
Composizione: 1886
Prima esecuzione: Vienna, Singakademie von Gesellschaft der Musikfreunde, 11 febbraio 1887
Edizione: Simrock, Berlino, 1889
WIE
MELODIEN ZIEHT ES MIR
Wie Melodien zieht es
mir leise durch den Sinn,
wie Frühlingsblumen blüht es,
und schwebt wie Duft dahin.
Doch kommt das Wort und fasst
es und führt es vor das Aug
wie Nebelgrau erblasst
es und schwindet wie ein Hauch.
Und dennoch ruht im Reime
verborgen wohl ein Duft,
den mild aus stillen Keime
ein feuchter Auge ruft. |
COME UNA MELODIA MI ATTRAE
Come una melodia mi attrae
dolcemente attraverso i sensi,
e fiorisce come fiori di primavera
e si libra nell'aria come un profumo.
Ora segue la parola,
l'afferra e conduce innanzi all'occhio,
impallidisce come il grigiore della nebbia
e svanisce come un alito.
E sì nasconde poi nel verso un profumo
che uno sguardo inumidito dal pianto
evoca dolcemente da un segreto germoglio. |
(1)
Testo tratto dal programma di sala del Concerto dell'Accademia di Santa Cecilia;
Roma, Sala Accademica di via dei Greci, 26 novembre 1971
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Ultimo aggiornamento 24 novembre 2013