Der Frühling (La primavera), op. 6 n. 2

lied per voce e pianoforte

Musica: Johannes Brahms (1833-1897)
Testo: Jean-Baptiste Rousseau Organico: voce, pianoforte
Composizione: 1852 - 1853
Edizione: Breitkopf & Härtel, Lipsia, 1853
Dedica: Luise e Minna Japha
Testo (nota 1)
DER FRÜHLING

Es lockt und säuselt um den Baum:
Wach auf aus seinem Schlaf und Traum,
Der Winter ist zerronnen.

Da schlägt er frisch den Blick empor,
Die Augen sehen hell hervor
Ans goldne Licht der Sonnen.

Er zieht ein Wehen sanft und lau,
Geschaukelt in dem Wolkenbau
Wie Himmelsduft hernieder.

Da werden alle Blumen wach,
Da tönt der Vögel schmelzend Ach,
Da kehrt der Frühling wieder,

Es weht der Wind den Blütenstaub
Von Kelch zu Kelch, von Laub zu Laub,
Durch Tage und durch Nächte.

Flieg auch, mein Herz, und flattre fort,
Such hier ein Herz und such es dort,
Du triffst vielleicht das Rechte.
LA PRIMAVERA

Intorno all'albero mulina e sussura il vento:
ridesto dal suo sognante sonno,
l'inverno è dileguato.

Solleva rinnovato lo sguardo,
gli occhi osservano luminosi
all'aurea luce del sole.

Spira un soffio soave e tiepido,
cullato nel castello di nubi
come un aroma celeste.

Si ridesta ogni fiore,
suona melodioso il lamento degli uccelli,
torna ancora la primavera.

Il vento soffia il polline dai fiori
di calice in calice, di ramo in ramo,
nei giorni e nelle notti.

Vola anche tu, mio cuore, palpita,
cerca ovunque un cuore,
forse troverai quello giusto.
(traduzione di Olimpio Cescatti)

(1) Testo tratto dal programma di sala del Concerto dell'Accademia di Santa Cecilia;
Roma, Auditorio di via della Conciliazione, 4 maggio 2001

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Ultimo aggiornamento 30 novembre 2013