Affascinante il tono recitativo della giovanile Äolsharfe (1858), in un'atmosfera di abbandono malinconico, sottolineata dalle ricche armonie del pianoforte che danno, come quasi sempre in Brahms, risalto maggiore all'"eufonico sentimento elegiaco" che non alle istanze primaverili.
Johannes Streicher
An
eine Äolsharfe Angelehnt an die Efeuwand Dieser alten Terrasse, Du, einer luftgebornen Muse Geheimnisvolles Saitenspiel, Fang an, Fange wieder an Deine melodische Klage. Ihr kommet, Winde, fern herüber, Ach, von des Knaben, Der mir so lieb war, Frisch grünendem Hügel. Und Frühlingsboten unterwegs streifend Übersättigt mit Wohlgerüchen, Wie süss bedrängt ihr dies Herz! Und säuselt her in die Saiten, Angezogen von wohllautender Wehmut, Wachsend im Zug meiner Sehnsucht Und hinsterbend wieder. Aber auf einmal, Wie der Wind heftiger herstösst, Ein holder Schrei der Harfe Wiederholt mir zu süssem Erschrecken Meiner Seele plötzliche Regung, Und hier - die volle Rose streut geschüttelt All ihre Blätter vor meine Füsse! |
A
un'arpa eolia Appoggiato al muro coperto di edera di questo vecchio terrazzo, tu, di una musa nata dall'aria misterioso suono di corde, inizia, ricomincia il tuo melodico lamento. Voi, o venti, venite da lontano, ah, dalla collina verdeggiante di quel fanciullo che mi fu tanto caro. E avete sfiorato, strada facendo, messi della primavera, fin troppo sazi di fragranze, com'è dolce l'inquietudine che procurate a questo cuore! E come bisbigliate nelle corde, attirati da eufonico sentimento elegiaco, crescente con l'aumentare della mia nostalgia e poi ancora morente. Ma tutto d'un tratto, con un colpo di vento più forte, un leggiadro grido dell'arpa mi ripete, procurando un dolce spavento, il repentino moto della mia anima, e qui - la rosa intera sparge tutti i suoi petali ai miei piedi! |
(traduzione di Johannes Streicher) |