L'opera 64 di. Brahms è costituita da «Tre Quartetti per soprano, contralto, tenore e basso con accompagnamento di pianoforte». «Der Abend» occupa il secondo posto della serie. Il movimento è segnato come «tranquillo» («ruhig»). La scrittura polivocale è semplice e lineare. Vi spicca il procedimento isoritmico, tecnicamente qualificabile con l'espressione «nota contro nota» (espressione che sta a significare l'allineamento parallelo delle quattro parti vocali); rari, invece, sono i passaggi a contrappunto imitato.
Brahms amava i Lieder a due o più voci e scrisse con essi, in momenti diversi della sua vita, alcuni dei suoi capolavori (per esempio, i Liebesliederwalzer e gli Zigeunerlieder). Der Abend, del 1874, in sol minore, è uno di questi capolavori. Sui magnifici versi di Schiller, classici nelle immagini (il dio raggiante, i cavalli del sole, Teti che lo saluta e dal mare lo invita) e romantici nello spirito (l'attesa della notte e della pace), Brahms, che classico e romantico era e orgogliosamente sapeva di essere, ha creato un piccolo quadro di beatitudine e di malinconia. L'accompagnamento del pianoforte imita, senza nessuna volgarità naturalistica, il galoppo dei cavalli, mentre il dio Apollo e la dea marina dialogano, fino al momento prodigioso in cui la corsa dei cavalli si arresta: e scende, attesa, la sera.
Franco Serpa
DER ABEND Senke, strahlender Gott, die Fluren dürsten Nach erquickendem Tau, der Mensch verschmachtet, Matter ziehen die Rosse, senke den Wagen hinab. Siehe, wer aus des Meers krystallner Woge lieblich lächelnd dir winkt! Erkennt dein Herz sie? Rascher fliegen die Rosse, Thetys, die Göttliche, winkt. Schnell vom Wagen herab in ihre Arme Springt der Führer, den Zaum ergreift Kupido, Stille halten die Rosse, trinken die kühlende Flut. An dem Himmel herauf mit leisen Schritten Kommt die duftende Nacht, ihr folgt die süsse Liebe. Ruhet und liebet! Phöbus, der liebende, ruht. |
LA
SERA Scendi, nume radioso, le lande sono assetate di rugiada rinfrescante, l'uomo langue, i cavalli si trascinano fiacchi scendi con il tuo carro. Guarda chi dall'onda cristallina del mare ti saluta sorridendo amabilmente! La riconosce il tuo cuore? I cavalli volano più impetuosi, La divina Teti saluta. Veloce dal carro l'auriga si slancia fra le sue braccia, Cupido afferra le briglie, i cavalli si arrestano e bevono l'acqua rinfrescante. Dal cielo sale con lievi passi la notte profumata, la segue l'amore più dolce. Riposate ed amatevi. Febo, l'amante, riposa. |