Fidelio, singspiel in due atti, op. 72


Testo del libretto (nota 1)

OUVERTURE
ATTO PRIMO
Il cortile della prigione di stato. Sul fondo il portone principale e un'alta muraglia, sopra la quale sporgono alcuni alberi. Proprio nel portone chiuso è praticata una porticina, che viene aperta per ciascun visitatore. Accanto al portone, la stanzetta del portinaio. Le quinte, alla sinistra degli spettatori, rappresentano le celle dei prigionieri; tutte le finestre portano inferriate, e le porte contrassegnate da numeri sono rinforzate con ferro e assicurate con solidi chiavistelli. Nella quinta più avanzata si trova la porta dell'abitazione del capocarceriere. A destra vi sono alberi difesi da ringhiere di ferro che, presso un portone, indicano l'ingresso al giardino del castello.
SCENA PRIMA
Marzelline, Jaquino, poi Rocco (nel giardino del castello)

Marzelline stira la biancheria davanti alla sua porta, accanto a lei c'è un braciere dove riscalda il ferro. Jaquino sta in piedi lì vicino, presso la sua stanzetta, apre la porta a numerose persone che gli passano dei pacchetti ch'egli deposita nella sua stanzetta.
N. 1 - Duetto
JAQUINO
(con aria innamorata, e fregandosi le mani)
Jetzt, Schätzchen, jetzt sind wir allein,
wir können vertraulich nun plaudern.
Ora, tesoro, ora siam soli,
possiamo chiacchierare in confidenza.
MARZELLINE
(proseguendo il suo lavoro)
Es wird ja nichts Wichtiges sein,
ich darf bei der Arbeit nicht zaudern.
Niente d'importante, spero,
non voglio perder tempo nel lavoro.
JAQUINO
Ein Wörtchen, du Trotzige, du! Una parolina, o dispettosa!
MARZELLINE
So sprich nur, ich höre ja zu. E parla allora, t'ascolto.
JAQUINO
Wenn du mir nicht freundlicher blickest,
so bring ich kein Wörtchen hervor.
Se non mi guardi più amichevolmente,
non tiro fuori neanche una parolina.
MARZELLINE
Wenn du dich nicht in mich schickest,
verstopf ich mir vollends das Ohr.
Se non fai a modo mio,
mi tappo ben bene le orecchie.
JAQUINO
Ein Weilchen nur höre mir zu,
dann lass ich dich wieder in Ruh!
Ma ascoltami un momento,
poi ti lascio ancora in pace!
MARZELLINE
So hab ich denn nimmermehr Ruh,
so rede, so rede nur zu!
Non avrò dunque più pace?
Parla, allora, parla!
JAQUINO
Ich habe zum Weib dich gewählet,
verstehst du?
Io t'ho scelta in moglie,
comprendi?
MARZELLINE
Das ist ja doch klar! È chiaro, in verità!
JAQUINO
Und wenn mir dein Jawort nicht fehlet,
was meinst du?
E se non mi manca il tuo consenso,
che pensi?
MARZELLINE
So sind wir ein Paar. Allora siamo una coppia.
JAQUINO
Wir könnten in wenigen Wochen... Potremmo in poche settimane.
MARZELLINE
Recht schön, du bestimmst schon die Zeit. Ma bene, decidi già il tempo.
(Bussano.)
JAQUINO
Zum Henker, das ewige Pochen, Al diavolo questo eterno bussare!
(fra sé)
da war ich so herrlich im Gang,
und immer entwischt mir der Fang!
Mi andavan sì bene le cose,
e sempre mi sfugge la preda!
MARZELLINE
So bin ich doch endiich berreit! Così son libera alfine!
(fra sé)
Wie macht seine Liebe mir bang,
wie werden die Stunden mir lang!
Come m'inquieta il suo amore!
come mi diventan lunghe le ore!
(laquino apre la porta, prende un pacchetto e lo deposita nella stanzetta, frattanto Marzelline prosegue:)
Ich weiss, dass der Arme sich quälet,
es tut mir so leid auch um ihn!
Fidelio hab ich gewählet,
ihn lieben ist süsser Gewinn.
So che il misero si tormenta,
mi spiace tanto anche per lui!
Io ho scelto Fidelio,
amarlo è dolce conquista.
JAQUINO
(tornando)
Wo war ich? Sie sieht mich nicht an! Dov'ero rimasto? Nemmeno mi guarda!
MARZELLINE
Da ist er, er fängt wieder an! Eccolo, riprende da capo!
JAQUINO
Wann wirst du das Jawort mir geben?
Es könnte ja heute noch sein.
Quando mi darai il tuo consenso?
Potrebbe esser oggi stesso
MARZELLINE
(a parte)
O weh, er verbittert mein Leben! Ahimè, mi amareggia la vita!
(a lui)
Jetzt, morgen, und immer, nein, nein!... Adesso, domani, e sempre, no, no!...
JAQUINO
Du bist doch wahrhaftig von Stein,
kein Wünschen, kein Bitten geht ein.
Sei fatta proprio di sasso,
ne richieste ne preghiere ti toccano.
MARZELLINE
(fra sé)
Ich muss ja so hart mit ihm sein. Devo esser dura con lui.
(a lui)
Jetzt, morgen, und immer, nein, nein!... Adesso, domani, e sempre, no, no!...
(fra sé)
Ich muss ja so hart mit ihm sein,
er hofft bei dem mindesten Schein.
Devo esser dura con lui.
Egli spera al minimo segno.
JAQUINO
So wirst du dich nimmer bekehren,
Was meinst du?
Allora mai più cambierai?
che pensi?
MARZELLINE
Du könntest nun gehn! Ora te ne potresti andare!
JAQUINO
Wie, dich anzusehn, wilist du mir wehren,
auch das noch?
Come? mi vuoi impedire di guardarti?
anche questo?
MARZELLINE
So bleibe hier stehn! E allora resta qui!
JAQUINO
Du hast mir so oft doch versprochen... Pure, m'hai sì sovente promesso...
MARZELLINE
Versprochen, nein, das geht zu weit! Promesso? No, si va troppo oltre!
(Bussano)
JAQUINO
Zum Henker, das ewige Pochen,
zum Henker!
Al diavolo questo eterno bussare,
al diavolo!
MARZELLINE
So bin ich doch endiich befreit!
Das ist ein wilikommener Klang,
es wurde zu Tode mir bang.
Così son libera alfine!
Che bussare benedetto!
Ero inquieta da morire.
JAQUINO
Es ward ihr Im Ernste schon bang,
wer weiss, ob es mir nicht gelang.
Sul serio ormai s'inquietava:
forse m'è andata bene.
(Dialogo)
Wenn ich diese Tur heute nicht schon
zweiundertmal aufgemacht habe,
so will ich nicht Jaquino heissen.
Se oggi non ho già aperto duecento volte
questa porta, non voglio più chiamarmi
Jaquino.
(a Marzelline)
Endiich kann ich doch einmal wieder plaudern. Finalmente posso chiacchierare ancora.
(Bussano)
Zum Welter, schon wieder! Al diavolo, ancora diggià!
(Va ad aprire)
MARZELLINE
(sul proscenio)
Was kann ich dafür, dass ich ihn nicht mehr
so gern wie sonst haben kann?
Che cosa posso farci se non mi piace più
come prima?
JAQUINO
(a chi ha bussato, richiudendo in fretta)
Ich werde es besorgen, schon recht! Provvederò, d'accordo!
(avanzando, a Marzelline)
Nun hoffe ich, soli niemand uns stören. Spero che adesso nessuno ci disturberà.
ROCCO
(chiama nel giardino del castello)
Jaquino, Jaquino! Jaquino, Jaquino!
MARZELLINE
Hörst du, der Vater ruft! Senti, il padre chiama!
JAQUINO
Lassen wir ihn ein wenig warten.
Also, auf unsere Liebe zu komrnen -
Facciamolo aspettare un poco.
Allora, per tornare al nostro amore -
MARZELLINE
So geh doch, der Vater wird sich nach
Fidelio erkundigen wollen.
Ma va' dunque, il padre vorrà notizie
di Fidelio.
JAQUINO
(geloso)
Ei freilich, da kann man nicht schnell
genug sein.
Eh certo, allora non s'è mai svelti
abbastanza.
ROCCO
(chiama di nuovo)
Jaquino, hörst du nicht? Jaquino, non senti?
JAQUINO
(geloso)
Ei freilich, da kann man nicht schnell
genug sein.
Eh certo, allora non s'è mai svelti
abbastanza.
ROCCO
(chiama di nuovo)
Jaquino, hörst du nicht? Jaquino, non senti?
JAQUINO
(gridando)
Ich komme schon! Vengo subito!
(a Marzelline)
Bleib fein hier, in zwei Minuten
sind wir wieder beisammen.
Resta pur qui, fra due minuti
siamo ancora insieme.
(Va nel giardino, la cui porta resta aperta)

SCENA SECONDA
Marzelline (sola)
MARZELLINE
Der arme Jaquino dauert mich beinahe,
kann ich es aber ändern? Ich war ihm sonst
recht gut, da kam Fidelio in unser Haus, und
seit der Zeit ist alles in mir und um mich
veràndert. Ach!
Il povero Jaquino mi fa quasi pena,
ma posso cambiare le cose? Una volta
gli ero affezionata, poi giunse Fidelio
in casa nostra, e da allora tutto è mutato
in me e intorno a me. Ah!
(Sospira vergognosa)
Aus dem Mitleiden, das ich mit Jaquino
habe, merke ich erst, wie sehr gut ich
Fidelio bin. Ich glaube auch, dass Fidelio
mir recht gut ist, und wenn ich die
Gesinnungen des Vaters wüsste, so könnte
baid mein Glück volikommen werden.
Dalla compassione che provo per Jaquino,
m'avvedo solo quanto Fidelio mi sia caro.
E spero di piacergli anch'io,
e s'io conoscessi le intenzioni del padre,
la mia felicità potrebbe
presto essere completa.
N. 2 - Aria
O wär ich schon mit dir vereint,
und dürfte Mann dich nennen!
Ein Mädchen darf ja, was es meint,
zur Hälfte nur bekennen.
Doch wenn ich nicht erröten muss
ob einem warmen Herzenskuss,
wenn nichts uns stört auf Erden -
Oh s'io fossi già a tè unita,
e potessi chiamarti mio sposo!
Ma una ragazza, di quanto pensa,
può confessare solo metà.
Ma quando non dovrò arrossire
per un caldo bacio d'amore,
quando niente al mondo ci disturberà -
(Sospira e porta la mano al petto)
Die Hoffnung schon erfullt die Brust
mit unaussprechiich süsser Lust,
wie glücklich will ich werden!

In Ruhe stiller Häuslichkeit
erwach ich jeden Morgen,
wir grüssen uns mit Zärtlichkeit,
der Fleiss verscheucht die Sorgen.
Und ist die Arbeit abgetan,
dann schleicht die holde Nacht heran,
dann ruhn wir von Beschwerden.
La speranza già colma il petto
di dolce inesprimibile voluttà:
come sarò felice!

Nella serena pace domestica
mi sveglio ogni mattino,
ci salutiamo con tenerezza,
l'attività scaccia gli affanni.
E quando il lavoro è finito,
s'appressa la soave notte,
e posiamo dalle fatiche.
(come sopra)
Die Hoffnung u.s.w. La speranza ecc.
(Dialogo)

SCENA TERZA
Marzelline, Rocco, Jaquino

Jaquino segue Rocco portando arnesi da giardinaggio, ed entra in casa
ROCCO
Guten Tag, Marzelline!
Ist Fidelio noch nicht zuruckgekommen?
Buon giorno, Marcellina!
Non è ancora ritornato Fidelio?
MARZELLINE
Nein, Vater! No, padre!
ROCCO
Die Stunde naht, wo ich dem Gouverneur
die Briefschaften bringen muss, die Fidelio
abholen solite; ich erwarte ihn mit Ungeduld.
S'avvicina l'ora in cui devo portare al
governatore la posta che Fidelio doveva andare
a prendere; lo aspetto con impazienza.
(Durante le ultime parole di Rocco bussano alla porta)
JAQUINO
(esce dalla casa di Rocco)
Ich komme schon, ich komme schon! Vengo subito, vengo subito!
(In faccende, corre ad aprire)
MARZELLINE
Er wird gewiss so lange bei dem Schmied
haben warten mussen.
Certo, avrà dovuto aspettare a lungo
dal fabbro.
(Frattanto ha scorto Leonore; con vivacità)
Da ist er ja, da ist er! È lui, sì, è lui!

SCENA QUARTA
Detti, Leonore

Porta una giubba scura, un gilè rosso, calzoni scuri, stivali corti, una larga cintura di cuoio nero con una fibbia di rame: i suoi capelli sono dissimulati in una cuffia di rete. Sulla schiena porta un cesto di provviste, sulle braccia alcune catene che, entrando, depone contro la stanzetta del portinaio; al suo fianco pende una scatola di latta legata a una cordicella.
MARZELLINE
(accorrendo verso di lei)
Wie er belastet ist! Lieber Gott,
der Schweiss läuft ihm von der Stirn.
Come è carico! Buon Dio,
il sudore gli scorre dalla fronte.
ROCCO
Warte, warte! Aspetta, aspetta!
(Con Marzelline la aiuta a togliersi il cesto dalla schiena)
JAQUINO
(a parte, sul proscenio)
Es war auch der Mühe wert, so schnell
aufzumachen, um den Patron da
hereinzulassen.
Era davvero indispensabile aprire
alla svelta per far entrare il
signor padrone.
(Va nella sua stanzetta, ma ne esce ben presto, si finge in faccende, ma in realtà cerca di osservare Marzelline, Leonore e Rocco)
ROCCO
(a Leonore)
Armer Fidelio, diesmal hast du zu viel
dir aufgeladen!
Povero Fidelio, stavolta ti sei
caricato troppo!
LEONORE
(avanzando e asciugandosi il viso)
Ich muss gestehen, ich bin ein wenig
ermüdet. Der Schmied natte auch an den
Ketten so lange auszubessern,
dass ich glaubte, er würde nicht damit
fertig werden.
Lo devo confessare, sono un po'
affaticato. E il fabbro aveva
tante cose da aggiustare
in queste catene che credevo
non dovesse finire mai.
ROCCO
Sind sie jetzt gut gemacht? Sono in ordine adesso?
LEONORE
Gewiss, recht gut und stark. Keiner
der Gefangenen wird sie zerbrechen.
Certo, bene in ordine e salde. Nessuno
dei prigionieri le spezzerà.
ROCCO
Wieviel kostet alles zusammen? Quanto costa tutto quanto?
LEONORE
Zwölf Piaster ungefähr,
Hier ist die genaue Rechnung.
Dodici piastre circa.
Ecco la nota esatta.
ROCCO
(scorre la nota)
Gut, brav! Zum Wetter, da gibt es Artikel, auf
die wir wenigstens das Doppelte gewinnen
können! Du bist ein klugerJunge! Ich kann
gar nicht begreifen, wie du deine Rechnungen
machst. Du kaufst alles wohlfeiler als ich.
In den sechs Monaten, seit ich dir die
Anschaffung von Lebensmittein
übertragen habe, hast du mehr gewonnen,
als ich vorher in einem ganzenJahre.
Bene, bravo! Diavolo, ci sono articoli su cui
possiamo guadagnare almeno il doppio!
Sei un giovanotto intelligente! Non riesco
a capire come tu faccia i conti. Tu compri
più a buon mercato di me.
Nei sei mesi da quando ti ho affidato
l'incarico di procurare le provviste,
hai guadagnato più tu di quanto io prima
in un intero anno.
(a parte)
Der Schelm gibt sich alle diese Mühe
offenbar meiner Marzelline wegen.
È chiaro, il birbante si da tutto questo
daffare per amore della mia Marcellina.
LEONORE
Ich suche zu tun, was mir möglich ist. Cerco di fare quel che mi è possibile.
ROCCO
Ja, ja, du bist brav; man kann nicht eifriger,
nicht verständiger sein! Ich habe dich aber
auch mit jedem Tage lieber, und, sei
versichert, dein Lohn soli nicht ausbleiben.
Sì, sì, sei in gamba; non si può essere
più zelanti, ne più giudiziosi! Ogni giorno
mi sei sempre più caro, e, sta sicuro,
il tuo compenso non tarderà a venire.
(Durante le ultime parole lancia occhiate ora a Leonore ora a Marzelline)
LEONORE
(con imbarazzo)
O glaubt nicht, dass ich meine Schuidigkeit
nur des Lohnes wegen -
Oh non credete ch'io faccia il mio dovere
solo per il compenso -
ROCCO
Still! Zitto!
(lanciando occhiate, come sopra)
Meinst du, ich kann dir nicht ins Herz sehen? Pensi eh 'io non possa vedere dentro il tuo cuore?
(Sembra compiaciuto del crescente imbarazzo di Leonore, e poi si tira in disparte per controllare le catene)
N. 3 - Quartetto
MARZELLINE
(che, durante le lodi che Rocco ha fatto a Leonore, ha mostrato la massima partecipazione e l'ha osservata amorosamente con emozione sempre crescente; fra sé)
Mir ist so wunderbar,
es engt das Herz mir ein;
er liebt mich, es ist klar,
ich werde glücklich sein.
Mi sento sì strana,
mi si strìnge il cuore;
egli m'ama, è chiaro,
sarò felice.
LEONORE
(fra sé)
Wie gross ist die Gefahr,
wie schwach der Hoffnung Schein;
sie liebt mich, es ist klar,
o namenlose Pein!
È grande il pericolo,
sì debole appare la speranza;
ella m'ama, è chiaro,
oh indicibile tormento!
ROCCO
(che nel frattempo è tornato ancora sul proscenio; fra sé)
Sie liebt ihn, es ist klar,
ja, Mädchen, er wird dein;
ein gutes junges Paar,
sie werden glücklich sein.
Ella l'ama, è chiaro,
sì, fanciulla, sarà tuo;
una bella giovane coppia,
saranno felici.
JAQUINO
(che osservando s'è avvicinato sempre più, tenendosi da un lato e un po' dietro gli altri; fra sé)
Mir sträubt sich schon das Haar,
der Vater willigt ein;
mir wird so wunderbar,
mir fällt kein Mittel ein.
Mi si rizzano i capelli,
il padre è d'accordo;
mi sento sì strano,
non trovo più rimedio.
(Jaquino rientra nella sua stanza)
(Dialogo)
ROCCO
Höre, Fidelio: wenn ich auch nicht weiss,
wie und wo du auf die Welt gekommen
bist, und wenn du auch gar keinen Vater
gehabt hättest, so weiss ich doch,
was ich tue - ich - ich mache dich
zu meinem Tochtermann.
Senti, Fidelio: anche se non so
come e dove sei venuto al mondo,
e anche se tu non avessi avuto un padre,
so quel che faccio
- io - io ti voglio
come mio genero.
MARZELLINE
(frettolosa)
Wirst du es baid tun, lieber Vater? Lo farai presto, caro padre?
ROCCO
(ridendo)
Ei, ei, wie eilfertig! Eh, eh, quanta fretta!
(più serio)
Sobaid der Gouverneur nach Sevilla gereist
sein wird, dann haben wir mehr Musse. Ihr
wisst ja, dass er alle Monate hingeht, um
über alles, was hier in dem Staatsgefängnis
vorgeht, Rechenschaft zu geben. In einigen
Tagen muss er wieder fort, und den Tag
nach seiner Abreise geb ich euch zusammen.
Darauf könnt ihr rechnen.
Appena il governatore sarà partito
per Siviglia, avremo più tempo. Sapete
che ci va ogni mese a render conto di tutto
quanto succede nella prigione di stato.
Fra alcuni giorni deve ripartire, e
il giorno dopo la sua
partenza io vi unisco.
Su questo potete contare.
MARZELLINE
Den Tag nach seiner Abreise! Das machst
du vernünftig, lieber Vater!
Il giorno dopo la sua partenza! Sei molto
saggio, caro padre!
LEONORE
(prima molto imbarazzata, ma ora fingendosi lieta)
Den Tag nach seiner Abreise? Il giorno dopo la sua partenza?
(a parte)
O welche neue Verlegenheit! Oh che nuovo impiccio!
ROCCO
Nun, meine Kinder, ihr habt euch doch recht
herzlich lieb, nicht wahr? Aber das ist noch
nicht alles, was zu einer guten, vergnügten
Haushaltung gehört, man braucht auch -
Dunque, figli miei, vi amate di cuore,
non è vero? Questo però non è tutto quanto
occore a un buono e soddisfacente
governo della casa, occorre anche -
(Fa il gesto di contare del danaro)
N. 4 - Aria
Hat man nicht auch Gold beineben,
kann man nicht ganz glücklich sein,
traurig schleppt sich fort das Leben,
mancher Kummer stellt sich ein.

Doch wenn's in der Tasche fein klingeit und rollt,
da hält man das Schicksal gefangen,
und Macht und Liebe verschafft dir das Gold,
und stillet das kühnste Verlangen.

Das Glück dient wie ein Knecht für Sold,
es ist ein schönes Ding, das Gold.

Wenn sich nichts mit nichts verbindet,
ist und bleibt die Summe klein,
wer bei Tisch nur Liebe fìndet,
wird nach Tische hungrig sein.

Drum lächle der Zufall euch gnädig und hold,
und segne und lenk euer Streben,
das Liebchen im Arme, im Beutel das Gold,
so mögt ihr viel Jahre durchleben.

Das Glück dient u.s.w.
Se non hai dell'oro appresso,
non puoi esser davvero felice,
triste si trascina la vita,
sopravvengono gli affanni.

Ma se qualcosa suona e gira in tasca,
tieni prigioniero il destino;
potenza e amore ti procaccia l'oro,
e placa il più ardito desiderio.

La felicità è tua schiava col danaro:
è una bella cosa l'oro.

Se unisci niente a niente,
la somma è e resta zero;
chi in tavola trova solo amore,
dopopranzo avrà fame ancora.

Dunque il fato vi sorrìda amoroso e propizio,
benedica e assecondi la vostra aspirazione,
in braccio l'amata, l'oro in saccoccia,
potete trascorrere molti anni.

La felicità ecc.
(Dialogo)
LEONORE
Ihr könnt das leicht sagen, Meister Rocco,
aber ich. ich behaupte, dass die Vereinigungz
weier gleichgestimmten Herzen die Quelle
des wahren ehelichen Gliickes ist.
Lo potete ben dire, mastro Rocco,
ma io, io sostengo che l'unione di
due cuori all'unisono è la fonte
della vera felicità coniugale.
(con calore)
O dieses Glück muss der grösste Schatz auf
Erden sein!
Oh questa felicità dev'essere il più grande
tesoro sulla terra!
(calmandosi e trattenendosi)
Freilich gibt es noch etwas, was mir nicht
weniger kostbar sein würde, aber mit
Kummer sehe ich, dass ich es trotz aller
meiner Bemühungen nicht erhaltein werde.
Certo, c'è ancora una cosa che mi sarebbe
non meno preziosa, ma con rammarico
vedo che con tutti i miei sforzi
non l'otterrò.
ROCCO
Und was wäre denn das? E che sarebbe mai?
LEONORE
Euer Vertrauen. Verzeiht mir diesen
kleinen Vorwurf, aber oft sehe ich euch
aus den unterirdischen Gewölben dieses
Schlosses ganz ausser Atem und ermattet
zuriückkommen; warum erlaubt Ihr mir
nicht euch dahin zu begleiten? Es wäre mir
sehr lieb, wenn ich euch bei eurer Arbeit
helfen und eure Beschwerden teilen könnte.
La vostra fiducia. Perdonatemi questo piccolo
rimprovero, ma spesso vi vedo ritornare
dalle volte sotterranee di questo castello
quasi senza fiato e sfinito.
Perché non mi permettete di accompagnarvi
laggiù? Mi sarebbe molto caro potervi
aiutare nel vostro lavoro e condividere
le vostre fatiche.
ROCCO
Du weisst doch, dass ich den strengsten
Befehl habe, niemanden, wer es auch sein
mag, zu den Staatsgefangenen zu lassen.
Eppure sai che ho avuto l'ordine
più severo di non lasciare avvicinare ai
prigionieri nessuno, chiunque sia.
MARZELLINE
Es sind ihrer aber gar so viele in dieser
Festung. Du arbeitest dich ja zu Tod,
lieber Vater.
Ce ne sono proprio tanti in questa
fortezza. Tu t'ammazzi di lavoro,
caro padre.
LEONORE
Sie hat recht, Meister Rocco.
Man soll allerdings seine Schuidigkeit tun.
Ha ragione Marcellina, mastro Rocco.
Senza dubbio, bisogna fare il proprio dovere.
(con tenerezza)
Aber es ist doch auch eriaubt, meine ich,
zuweilen daran zu denken, wie man sich
für die, die uns angehören und lieben,
ein bisschen schonen kann.
Ma è pur concesso, io credo, pensare
talvolta a come ci si possa risparmiare
un pochino per quelli che ci appartengono
e che amiamo.
(Gli serra una mano fra le sue)
MARZELLINE
(stringendo al petto l'altra mano di Rocco)
Man muss sich für seine Kinder
zu erhalten suchen.
Bisogna cercare di conservarsi
per i propri figli.
ROCCO
(li guarda entrambi commosso)
Ja, ihr habt recht, diese schwere Arbeit
würde mir doch endlich zu viel werden.
Der Gouverneur ist zwar sehr streng,
er muss mir aber doch eriauben, dich in
die geheimen Kerker mit mir zu nehmen.
Sì, avete ragione, questo duro lavoro
alla fine potrebbe diventare troppo per me.
Il governatore è certo severìssimo,
ma deve permettermi di portarti con me
nelle carceri segrete.
(Leonore manifesta un vigoroso atto di gioia)
Unterdessen gibt es ein Gewölbe,
in das ich dich wohl nie werde führen
dürfen, obschon ich mich ganz auf dich
verlassen kann.
V'é però un sotterraneo
dove non ti potrei mai portare,
anche se di te mi posso
fidare completamente.
MARZELLINE
Vermutlich wo der Gefangene sitzt,
von dem du schon einigemal
gesprochen hast, Vater?
Forse dove sta il prigioniero
di cui m'hai già parlato
qualche volta, padre?
ROCCO
Du hast's erraten. Hai indovinato.
LEONORE
(indagando)
Ich glaube, es ist schon lange her,
dass er gefangen ist?
Penso sia già da molto ch'egli
è imprigionato
ROCCO
Es ist schon über zwei Jahre. Son già più di due anni.
LEONORE
(con impeto)
Zwei Jahre, sagt Ihr? Due anni, dite?
(calmandosi)
Er muss ein grosser Verbrecher sein. Dev'essere un gran malfattore.
ROCCO
Oder er muss grosse Feinde haben;
das kommt ungefähr auf eins heraus.
Oppure deve avere grandi nemici,
il che torna a essere circa lo stesso.
MARZELLINE
So hat man denn nie erfahren können,
woher er ist, und wie er heisst?
E non s'è mai potuto sapere da dove viene
e come si chiama?
ROCCO
O wie oft hat er mit mir von alledem
reden wollen.
Oh quante volte ha desiderato parlare
con me di tutto questo.
LEONORE
Nun? Allora?
ROCCO
Für unsereinen ist's am besten, so wenig
Geheimnisse als möglich zu wissen,
darum hab ich ihn auch nie angehört.
Ich hätte mich verplappern können,
und ihm hätte ich doch nicht genützt.
Per gente come noi è meglio conoscere
meno segreti possibile, quindi non l'ho
mai ascoltato.
Mi sarebbe potuta sfuggire qualche
parolina, e certo non gli avrei giovato.
(con mistero)
Nun, er wird mich nicht lange mehr quälen.
Es kann nicht mehr lange mit ihm dauern.
Ora, non mi tormenterà più a lungo,
di sicuro, non può averne per molto.
LEONORE
(a parte)
Grosser Gott! Gran Dio!
MARZELLINE
Lieber Himmel, wie hat er denn eine so
schwere Strafe verdient?
Buon Dio, come ha dunque meritato
una punizione così severa?
ROCCO
(ancor più misterioso)
Seit einem Monat schon muss ich auf
Pizarros Befehl seine Portion kleiner
machen. Jetzt hat er binnen vierundzwanzig
Stunden nicht mehr als zwei Unzen
schwarzes Brot und eine halbe Mass Wasser;
kein Licht mehr als den Schein einer Lampe,
kein Stroh mehr, nichts!
Già da un mese per ordine
di Pizarro devo ridurre la sua
razione. Adesso da ventiquattro ore non ha
più di due once di pane nero
e mezza misura d'acqua; nessuna luce
oltre il chiarore d'una lampada,
non più paglia, niente!
MARZELLINE
O lieber Vater, führe Fidelio ja nicht zu ihm,
diesen Anblick könnt er nicht ertragen.
Oh caro padre, non portare Fidelio da lui:
a questa vista non saprebbe reggere.
LEONORE
Warum denn? Ich habe Mut und Stärke. Perché mai? Possiedo coraggio e vigore.
ROCCO
(battendole una mano sulla spalla)
Brav, mein Sohn, bravi Wenn ich dir
erzählen wollte, wie ich anfangs in meinem
Stande mit mir zu kämpfen hatte!
Und ich war doch ein ganz anderer Kerl
als du mit deiner feinen Haut
und deinen weichen Händen.
Bravo, figlio mio, bravo! Se ti dovessi
raccontare come all'inizio nel mio mestiere
ho dovuto combattere con me stesso!
Eppure ero un tipo ben diverso da te
con la tua pelle delicata
e le tue mani morbide.
N. 5 - Terzetto
Gut, Söhnchen, gut,
hab immer Mut,
dann wird's dir auch gelingen;
das Herz wird hart
durch Gegenwart
bei fürchterlichen Dingen.
Bene, figlio mio, bene,
abbi sempre coraggio,
così riuscirai;
IL cuore si tempra
affrontando
cose tremende.
LEONORE
(con vigore)
Ich habe Mut,
mit kaltem Blut
will ich hinab mich wagen;
für hohen Lohn
kann Liebe schon
auch hohe Leiden tragen.
Io ho coraggio,
con sangue freddo
m'azzarderò a scender laggiù;
per un gran compenso
l'amore può ben sopportare
anche grandi dolori.
MARZELLINE
(con tenerezza)
Dein gutes Herz
wird manchen Schmerz
in diesen Grüften leiden,
dann kehrt zurück
der Liebe Glück
und unnennbare Freuden.
Il tuo buon cuore
sopporterà tormenti
in queste tombe,
poi torneranno ancora
la felicità d'amore
e gioie inenarrabili.
ROCCO
Du wirst dein Glück ganz sicher bauen. Certo costruirai la tua felicità.
LEONORE
Ich habe auf Gott und Recht Vertrauen. Ho fiducia in Dio e nella giustìzia.
MARZELLINE
Du darfst mir auch ins Auge schauen,
der Liebe Macht ist auch nicht klein,
ja, ja, wir werden glücklich sein!
Puoi guardarmi anche negli occhi;
la forza d'amore non è certo piccola,
sì, sì, saremo felici
LEONORE
Ja, ja, ich kann noch glücklich sein! Sì, sì, sarò felice ancora!
ROCCO
Ja, ja, ihr werdet glücklich sein!
Der Gouverneur soll heut erlauben,
dass du mit mir die Arbeit teilst.
Sì, sì, sarete felici ancora!
Il governatore oggi deve permettere
che tu condivida il mio lavoro.
LEONORE
Du wirst mir alle Ruhe rauben,
wenn du bis morgen nur verweilst.
Mi toglierai ogni pace,
se indugi fino a domani.
MARZELLINE
Ja, guter Vater, bitt' ihn heute,
in kurzem sind wir dann ein Paar.
Si, buon paare, pregalo oggi;
in breve saremo una coppia.
ROCCO
Ja, ja, der Gouverneur u.s.w.
Ich bin ja bald des Grabes Beute,
ich brauche Hilf, es ist ja wahr!
Si, si, governatore ecc.
Ormai son preda della tomba,
mi serve aiuto, e vero!
LEONORE
(fra sé)
Wie lang bin ich des Kummers Beute,
du, Hoffnung, reichst mir Labung dar.
Da quanto sono in preda all'affanno!
Tu, speranza, mi porgi conforto.
MARZELLINE
(con tenerezza al padre)
Ach, lieber Vater, was fällt euch ein?
Lang Freund und Rater müsst Ihr uns sein.
Ah, caro padre, che vi viene in mente?
A lungo sarete nostro amico e consigliere.
ROCCO
Nur auf der Hut,
dann geht es gut,
gestillt wird euer Sehnen;
gebt euch die Hand
und schliesst das Band
in süssen Freudentränen!
E ora attenti,
andrä tutto bene,
si placherä il vostro desiderio;
datevi la mano
e stringete il legame
con dolci lacrime di gioia!
MARZELLINE
O habe Mut,
o welche Glut.
o welch ein tiefes Sehnen!
Ein festes Band
mit Herz und Hand!
O süsse, süsse Tränen!
Oh abbi coraggio,
oh quäle ardore,
oh qual profondo desiderio!
Un saldo legame
di cuori e di mani!
Oh dolci, dolci lacrime!
LEONORE
Ihr seid so gut,
Ihr macht mir Mut,
gestillt wird bald mein Sehnen.
Siete cosi buono,
mi date coraggio,
presto si placherä il mio desiderio.
(fra sé)
Ich gab die Hand
zum süssen Band,
es kostet bittre Tränen!
Ho dato la mia mano
per un dolce legame,
che costerà amare lacrime!
(Dialogo)
ROCCO
Aber nun ist es Zeit, dass ich dem
Gouverneur die Briefschaften überbringe.
Ma ora e tempo ch 'io consegni
la posta al governatore.
N. 6 - Marcia
(Dialogo)
Ah, er kommt selbst hierher! Ah, sta arrivando qui lui stesso!
(a Leonore)
Gib sie mir, Fidelio, und dann entfernt euch! Consegnamela, Fidelio, e poi allontanatevi!
(Leonore prende la scatola di latta sospesa a un nastro, la da a Rocco, ed entra in casa con Marzelline)

SCENA QUINTA
Rocco, Pizarro, ufficiali, guardie

Durante la marcia iniziata prima, alcune sentinelle aprono dall'esterno il portone principale. Entrano alcuni ufficiali con un distaccamento, poi giunge Pizarro; il portone viene richiuso
PIZARRO
(durante la musica agli ufficiali)
Drei Schildwachen auf den Wall,
sechs Mann Tag und Nacht
zu der Zugbrücke, ebensoviele gegen
den Garten zu, und jedermann, der sich
dem Graben der Festung nähert,
werde sogleich zu mir gebracht.
Tre sentinelle sul muro,
sei uomini giorno e notte
sul ponte levatoio, altrettanti
verso il giardino, e chiunque s'avvicina
al fossato della fortezza, sia portato
immediatamente davanti a me.
(a Rocco)
Ist etwas Neues vorgefallen? C'e qualche novitä?
ROCCO
Nein, Herr! No, signore!
PIZARRO
Wo sind die Depeschen? Dove sono i dispacci?
ROCCO
(prende alcune lettere dalla scatola di latta)
Hier sind sie. Eccoli.
PIZARRO
(apre le lettere e le scorre)
Immer Empfehlungen oder Vorwürfe.
Wenn ich auf alles das achten wollte,
würde ich nie damit zu Ende kommen.
Sempre raccomandazioni o lagnanze.
Se dovessi badare a tutto questo,
non verrei mal a capo di niente.
(A una lettera si ferma)
Mich dünkt, ich kenne diese Schrift.
Lass sehen.
Mi sembra di conoscere questa scrittura.
Leggiamo.
(Apre la lettera, avanza ancora sulla scena, Rocco e le guardie indietreggiano un po'piü. Pizarro legge)
«Ich gebe Ihnen Nachricht, dass der Minister
in Erfährung gebracht hat,
dass die Staatsgefängnisse,
denen Sie vorstehen, mehrere Opfer
willkürlicher Gewalt enthalten.
Er reist morgen ab, um Sie mit einer
Untersuchung zu überraschen.
Seien Sie auf Ihrer Hut, und suchen
Sie sick sicherzustellen.»
«Le do notizia che il ministro
è venuto a conoscenza
che le prigioni di stato,
cui Lei sovrintende, ospitano
numerose vittime di dispotica violenza.
Domani egli parte per sorprenderLa
con un'inchiesta.
Stia bene in guardia,
e cerchi di correre ai ripari.»
(sorpreso)
Gott, wenn er entdeckte, dass ich diesen
Florestan in Ketten liegen habe,
den er längst tot glaubt;
ihn, der so oft meine Rache reizte,
der mich vor dem Minister enthüllen
und mir seine Gunst entziehen wollte!
Doch, es gibt ein Mittel!
Dio, se scoprisse che ho gettato
in catene questo Florestano
ch 'egli crede morto da tempo;
lui che tante volle aizzö la mia vendetta,
che voleva denunciarmi al ministro
e privarmi della sua grazia!
Eppure, c'e un mezzo!
(rapidamente)
Eine kühne Tat kann alle
Besorgnisse zerstreuen!
Un gesto audace puö distmggere
ogni preoccupazione!
N. 7 - Aria con coro
Ha, welch ein Augenblick,
die Rache werd ich kühlen,
dich rufet dein Geschick!
In seinem Herzen wühlen,
o Wonne, grosses Glück!
Schon war ich nah, im Staube,
dem lauten Spott zum Raube,
dahin gestreckt zu sein!
Nun ist er mir geworden,
den Mörder selbst zu morden!
Ha, welch ein Augenblick u.s.w.
Nun ist er mir u.s.w.
in seiner letzten Stunde,
den Stahl in seiner Wunde,
ihm noch ins Ohr zu schrein:
Triumph, der Sieg ist mein!
Ah, quäle istante!
Placherò la mia vendetta!
Ti chiama il tuo destino!
Frugare nel suo cuore,
oh voluttà, oh gran piacere!
In preda allo scherno,
giä ero quasi
disteso nella polvere!
Ora tocca a me
assassinare l'assassino!
Ah, quäle istante ecc.
Ora tocca a me ecc.
nella sua ultima ora,
col ferro nella sua ferita,
gridargli ancora all'orecchio:
Trionfo, la vittoria e mia!
GUARDIE
(a mezza voce, fra loro)
Er spricht von Tod und Wunde,
nun fort auf unsre Runde,
wie wichtig muss es sein!
Er spricht von Tod und Wunde,
wacht scharf auf eurer Runde!
Egli parla di morte e ferita:
ora via alla nostra ronda!
Dev'essere cosa importante!
Egli parla di morte e ferita!
Attenti vegliate nella vostra ronda!
PIZARRO
Ha, welch ein Augenblick u.s.w. Ah, quäle istante ecc.
(Dialogo)
Ich darf keinen Augenblick slumen, alle
Anstalten zu meinem Vorhaben zu treffen.
Heute soll der Minister ankommen.
Nur die grösste Vorsicht und Eile können
mich retten.
Non devoperdere un istante a prendere
tutte le misure a mia disposizione.
Oggi arriverà il ministro.
Soltanto estrema cautela efretta
mi posson salvare.
(all'ufficiale)
Hauptmann, hören Sie! Capitano, ascolti!
(Lo conduce sulproscenio e parla sottovoce con lui)
Besteigen Sie mit einem Trompeter sogleich
den Turm. Sehen Sie unablässig
und mit der grössten Achtsamkeit
auf die Strasse von Sevilla.
Sobald Sie einen Wagen, von Reitern
begleitet, diesem schloss sich nähern
sehen, lassen Sie augenblicklich
durch den Trompeter ein Signal geben.
Verstehen Sie, augenblicklich ein Signal!
Ich erwarte die grösste Pünktlichkeit,
Sie haften mir mit Ihrem Kopf dafür.
Salga immediatamente sutta torre
con un trombettiere. Senza sosta
e con la massima attenzione tenga
lo sguardo fisso sutta strada di Siviglia.
Appena vede avvicinarsi a questo castello
una carrozza scortata da cavalieri,
sull'istante ordini al trombettiere
di dare un segnale.
Comprende? Sull'istante un segnale!
M'aspetto la massima puntualità,
Lei me ne risponde con la Sua testa
(Il capitano esce; alla guardia)
Fort, auf eure Posten! Su, ai vostri posti!
(La guardia esce; a Rocco)
Rocco! Rocco!
ROCCO
Herr! Signore!
PIZARRO
(lo osserva attentamente per un po'; fra sé)
Ich muss ihn zu gewinnen suchen. Ohne
seine Hilfe kann ich es nicht ausführen.
Devo cercare di guadagnarmelo. Senza
il suo aiuto non posso combinare nulla.
(ad alta voce)
Komm näher! Avvicinati!
N. 8 - Duetto
Jetzt, Alter, jetzt hat es Eile,
dir wird ein Glück zu teile,
du wirst ein reicher Mann,
Adesso, vecchio, c'è premura!
Avrai una fortuna,
sarai un uomo ricco,
(Gli getta una borsa)
das geh ich nur daran! eccoti intanto questa!
ROCCO
So sagt doch nur in Eile,
womit ich dienen kann.
Ma ditemi in fretta
in che posso servirvi.
PIZARRO
Du bist von kaltem Blute,
von unverzagtem Mute
durch langen Dienst geworden.
Possiedi sangue freddo,
coraggio impavido
dopo si lungo servizio.
ROCCO
Was soll ich? redet, redet! Cbe devo fare? dite, dite!
PIZARRO
Morden! Uccidere!
ROCCO
(atterrito)
Wie! Che!
PIZARRO
Höre mich nur an,
du bebst, bist du ein Mann?
Wir dürfen gar nicht säumen,
dem Staate liegt daran,
den bösen Untertan
schnell aus dem Weg zu räumen.
Ascoltami bene,
tu tremi, sei un uomo?
Non dobbiamo indugiare;
importa allo Stato
toglier di mezzo
il suddito malvagio.
ROCCO
O Herr! Oh signore!
PIZARRO
Du stehst noch an? Esiti ancora?
(fra sé)
Er darf nicht länger leben,
sonst ist's um mich geschehn.
Pizarro sollte beben?
Du fällst, ich werde stehn.
Non deve piü vivere,
altrimenti per me è finita.
Pizarro dovrebbe tremare?
Tu soccombi, io resterò.
ROCCO
Die Glieder fühl ich beben,
wie könnt ich das bestehn?
Ich nehm ihm nicht das Leben,
mag was da will geschehn.
Nein, Herr, das Leben nehmen,
das ist nicht meine Pflicht.
Mi sento tremare le membra,
come potrei reggere?
lo non gli tolgo la vita,
accada quel ehe accada.
No, signore, togliere la vita
non è il mio dovere.
PIZARRO
Ich will mich selbst bequemen,
wenn dir's an Mut gebricht.
Nun eile rasch und munter
zu jenem Mann hinunter,
du weisst, du weisst...
M'adatterò io stesso
se a te manca il coraggio.
Ma affrettati rapido e con animo
laggiù da quell'uomo,
tu sai, tu sai...
ROCCO
Der kaum mehr lebt,
und wie ein Schatten schwebt?
Che appena vive,
e si muove come un'ombra?
PIZARRO
(con ghigno feroce)
Zu dem, zu dem hinab!
Ich wart in kleiner Ferne,
du gräbst in der Zisterne
sehr schnell ein Grab.
Da lui, da lui laggiù!
Io aspetto li vicino,
tu scavi ben rapido
una fossa nella cisterna.
ROCCO
Und dann? und dann? E poi? e poi?
PIZARRO
Dann werd ich selbst vermummt
mich in den Kerker schleichen,
Poi io stesso mascherato
penetrerò nel carcere:
(Mostra il pugnale)
ein Stoss, und er verstummt! un colpo, ed è spacciato!
ROCCO
Verhungernd in den Ketten,
ertrug er lange Pein,
ihn töten heisst ihn retten,
der Dolch wird ihn befrein.
Affamato e in catene,
sopportö lunga pena;
ucciderlo è come salvarlo,
il pugnale lo libererà.
PIZARRO
Er sterb in seinen Ketten,
zu kurz war seine Pein!
Sein Tod nur kann mich retten,
dann werd ich ruhig sein.
Jetzt, Alter, jetzt hat es Eile!
Hast du mich verstanden?
Du gibst ein Zeichen,
dann werd ich selbst vermummt
mich in den Kerker schleichen,
ein Stoss, und er verstummt!
Muoia nelle sue catene:
troppo breve fu la sua pena!
Solo la sua morte mi puö salvare,
poi sarò tranquillo.
Adesso, vecchio, c'e premura!
M'hai compreso?
Tu dai un segnale,
poi io stesso mascherato
penetrerò nel carcere:
un colpo, ed è spacciato!
ROCCO
Verhungernd in den Ketten u.s.w. Affamato e in catene ecc.
PIZARRO
Er sterb in seinen Ketten u.s.w. Muoia nette sue catene ecc.
(Pizarro esce verso il giardino; Rocco lo segue)
 
SCENA SESTA 
Leonore (sola)

Entra dall'altro lato estremamente agitata e segue con lo sguardo e con crescente inquietudine i due che s'allontanano
N. 9 - Recitativo...
LEONORE
Abscheulicher, wo eilst du hin?
was hast du vor in wildem Grimme?
Des Mitleids Ruf, der Menschheit Stimme,
rührt nichts mehr deinen Tigersinn?
Doch toben auch wie Meereswogen
dir in der Seele Zorn und Wut,
so leuchtet mir ein Farbenbogen,
der hell auf dunklen Wolken ruht;
der blickt so still, so friedlich nieder,
der spiegelt alte Zeiten wieder,
und neu besänftigt wallt mein Blut.
Scellerato, dove t'affretti?
che mediti con selvaggio furore?
Il richiamo della pietà, la voce dell'umanità,
non toccan più il tuo cuore di tigre?
Ma se, come marosi, imperversano
nella tua anima rabbia e furore,
dentro me riluce un'iride
che posa luminosa su cupe nubi;
guarda quaggiù sì serena, sì propizia,
specchio di tempi antichi,
e il mio sanguefluisce ancora pacato.
... e Aria
Komm, Hoffnung, lass den letzten Stern
der Müden nicht erbleichen;
o komm,
erhell mein Ziel, sei's noch so fern,
die Liebe, sie wird's erreichen.
Ich folg dem Innern Triebe,
ich wanke nicht,
mich stärkt die Pflicht
der treuen Gattenliebe!
O du, für den ich alles trug,
könnt ich zur Stelle dringen,
wo Bosheit dich in Fesseln schlug,
und süssen Trost dir bringen!
Vieni, speranza, nonfar impallidire
l'ultima stella a me affranta!
Oh vieni,
illumina la mia meta: pur sì lontana,
l'amore la raggiungerä.
Seguo l'interno impulso,
io non vacillo,
mi dà forza il dovere
d'un fedele amore di sposa!
Oh tu, per cui tutto sopportai,
potessi io penetrare là
dove malvagità ti tiene in catene,
e portarti dolce conforto!
(Esce verso il giardino)
(Dialogo)

SCENA SETTIMA
Marzelline, Jaquino

Marzelline esce dalla casa; Jaquino la segue
JAQUINO
Aber Marzelline - Ma Marcellina -
MARZELLINE
Kein Wort, keine Silbe! Ich will nichts mehr
von deinen albernen Liebesseufzern
hören, und dabei bleibt es.
Non una parola, non una sillaba!
Non voglio più sentire nulla dei tuoi
insipidi sospiri d'amore, siamo intesi?!
JAQUINO
Wer mir das gesagt hätte, als ich mir
vornahm, mich recht ordentlich in dich
zu verlieben. Da war ich der gute,
der liebe Jaquino an allen Orten
und Ecken. Ich musste dir den Stahl
in den Ofen legen, Wäsche in Falten
schlagen, Päckchen zu den Gefangenen
bringen, kurz alles tun, was ein ehrbares
Mädchen einem ehrbaren Junggesellen
erlauben kann. Aber seit dieser Fidelio -
Chi me l'avrebbe mai detto quando mi
decisi a innamorarmi di te
come si deve. Allora ero il buono,
il caro Jaquino in ogni angolo
e luogo. Dovevo metterti il ferro
sulla stufa, piegarti ben bene la biancheria,
portare pacchetti ai prigionieri,
in breve far tutto quello ehe un'onesta
ragazza puö permettere a un onesto
giovanotto. Ma da quando questo Fidelio -
MARZELLINE
(interrompendo con vivacità)
Ich leugne nicht, ich war dir gut, aber sieh,
ich bin offenherzig, das war keine Liebe.
Fidelio zieht mich weit mehr an,
zwischen ihm und mir fühle
ich eine weit grössere Übereinstimmung.
Non lo nego, ero gentile con te, ma vedi,
sono sincera, quello non era amore.
Fidelio mi attira molto di più,
fra lui e me avverto un 'intesa
assai piü profonda.
JAQUINO
Eine Übereinstimmung mit einem solchen
hergelaufenen Jungen, der Gott weiss woher,
ist, den der Vater aus blossem Mitleid
am Tor dort aufgelesen hat, der - der -
Un 'intesa con un giovane vagabondo,
che Dio sä da dove viene,
che il padre ha raccolto là sul portone
soltanto per pietä, che - che -
MARZELLINE
(con dispetto)
Der arm und verlassen ist,
und den ich doch heirate!
Che è povero e derelitto,
e che però io sposerò!
JAQUINO
Glaybst du, dass ich das leiden werde?
He, dass es ja nicht in meiner Gegenwart
geschieht, ich möchte euch einen
gewaltigen Streich spielen.
Credi che sopporterò tutto questo?
Eh, che non succeda in mia presenza,
potrei giocarvi
un gran brutto tiro.

SCENA OTTAVA 
Detti, Rocco, Leonore (dal giardino)
ROCCO
Was habt ihr denn beide wieder zu zanken? Ma che avete ancora da litigare voi due?
MARZELLINE
Ach, Vater, er verfolgt mich immer. Ah, padre, mi perseguita sempre.
ROCCO
Warum denn? E perchè?
MARZELLINE
(correndo verso Leonore)
Er will, dass ich ihn lieben, dass ich ihn heiraten soll. Pretende che lo ami, che lo sposi.
JAQUINO
Ja, ja, sie soll mich lieben,
sie soll mich wenigstens heiraten; und ich
Si, si, mi deve amare,
almeno mi deve sposare; e io -
ROCCO
Still! Ich werd eine einzige gute Tochter
haben, werde sie so gut gepflegt,
Zitto! Avrò forse un 'unica buona figliola,
l'avrö si ben curata,
(Accarezza Marzelline)
mit so vieler Mühe bis in ihr sechzehntes Jahr
erzogen haben, und alles für den Herrn da!
l'avrö allevata con tanta fatica fino ai
sedici anni, e tutto questo per il signorino!?
(Ridendo, osserva Jaquino)
Nein, Jaquino, von deiner Heirat ist jetzt
keine Rede, mich beschäftigen andere,
klügere Absichten.
No, Jaquino, non si parli per ora
del tuo matrimonio, ho per la testa ben
altri più saggi pensieri.
MARZELLINE
Ich verstehe, Vater. Comprendo, padre.
(con tenerezza sottovoce)
Fidelio! Fidelio!
LEONORE
Brechen wir davon ab!
Rocco, ich ersuchte euch schon einigemale,
die armen Gefangenen, die hier über
der Erde wohnen, in unsern
Festungsgarten zu lassen.
Ihr verspracht und verschobt es immer.
Heute ist das Wetter so schön,
der Gouverneur kommt um diese
Zeit nicht hierher.
Basta con questi discorsi!
Rocco, già più volte vi ho pregato
di far entrare nel giardino
della nostra fortezza i poveri prigionieri
che vivono qui sulla nuda terra.
Mi prometteste e sempre rimandaste.
Oggi il tempo è così bello
in queste ore non viene
qui il governatore.
MARZELLINE
O ja, ich bitte mit ihm! Oh, si, ti prego con lui!
ROCCO
Kinder, ohne Erlaubnis des Gouverneurs?
Er erteilt sie nur an hohen Festtagen
und bei besonders guter Laune.
Heute ist keines von beiden.
Figli, senza permesso del governatore?
Lo concede solo nelle feste solenni
e quando e di luna particolarmente buona.
Oggi non è ne l'un caso ne l'altro.
MARZELLINE
Aber er sprach so lange mit dir.
Vielleicht soüst du ihm einen Gefallen tun,
und dann wird er es so genau nicht nehmen.
Eppure parlò sì a lungo con te.
Forse devi fargli un favore,
e non sarà poi tanto pignolo.
ROCCO
Einen Gefallen? Du hast recht, Marzelline.
Auf diese Gefahr hin kann ich es wagen.
Wohl denn, Jaquino und Fidelio,
öffnet die leichteren Gefängnisse.
Ich aber gehe zu Pizarro und halte
ihn zurück, indem ich
Un favore? Hai ragione, Marcellina,
Posso correre questo rischio.
Ebbene, Jaquino e Fidelio,
aprite le celle del pianterreno.
lo però vado da Pizarro
e lo trattengo.
(rivolto a Marzelline)
für dein Bestes rede. parlando in tuo favore.
MARZELLINE
(gli bacia la mano)
So recht,Vater! Benissimo, padre!
(Rocco esce. Leonore e Jaquino aprono le munitissime porte del carcere, poi con Marzelline si ritirano sul fondo e osservano con partecipazione i prigionieri che escono pochi per volta)

SCENA NONA 
Detti, i prigionieri

Durante il ritornello i prigionieri pochi per volta vengono in scena
N. 10 - Finale
I PRIGIONIERI
O welche Lust, in freier Luft
den Atem leicht zu heben;
nur hier, nur hier ist Leben,
der Kerker eine Gruft!
Oh qual piacere, all'aria aperta
respirare in libertà!
Solo qui, solo qui è vita,
il carcere è una tomba!
PRIMO PRIGIONIERO
Wir wollen mit Vertrauen
auf Gottes Hilfe bauen;
die Hoffnung flüstert sanft mir zu,
wir werden frei, wir finden Ruh.
Fiduciosi vogliamo
fidare nell'aiuto di Dio.
La speranza mi sussurra dolcemente:
Saremo liberi, troveremo pace.
I PRIGIONIERI
(ognuno fra sé)
O Himmel, Rettung, welch ein Glück!
O Freiheit, kehrst du zurück?
Oh cielo, salvezza, qual gioia!
Oh libertà, tu ritorni?
(Sul muro compare un ufficiale che subito si allonana)
SECONDO PRIGIONIERO
Sprecht leise, haltet euch zurück,
wir sind belauscht mit Ohr und Blick!
Parlate piano, frenatevi,
orecchi e sguardi ci spiano!
I PRIGIONIERI
Sprecht leise u.s.w.
O welche Lust u.sw.
Parlate piano ecc.
Oh qual piacere ecc.
(Prima che il coro sia completamente finito, Rocco compare sul fondo della scena e parla pressantemente con Leonore. I prigionieri s'allontanano in giardino; Rocco e Leonore s'avvicinano al proscenio)

SCENA DECIMA
Rocco, Leonore
LEONORE
Nun sprecht, wie ging's? Su, parlate, com'e andata?
ROCCO
Recht gut, recht gut;
zusammen rafft ich meinen Mut
und trug ihm alles vor,
und solltet du's glauben,
was er zur Antwort mir gab?
Die Heirat, und dass du mir hilfst, will er erlauben;
noch heute führ ich in den Kerker dich hinab.
Molto bene, molto bene;
mi son fatto coraggio
e gli ho esposto ogni cosa,
e immagineresti mai
che risposta m'ha dato?
Permetterà le nozze, e ehe tu m'aiuti;
fin d'oggi ti guiderö giù nel carcere.
LEONORE
(prorompendo)
Noch heute, noch heute?
O welch ein Glück, o welche Wonne!
Fin d'oggi, fin d'oggi?
Oh che fortuna! oh che gioia!
ROCCO
Ich sehe deine Freude,
nur noch ein Augenblick,
dann gehen wir schon beide.
Vedo la gioia,
ma un momento ancora,
poi andremo entrambi.
LEONORE
Wohin, wohin? Dove, dove?
ROCCO
Zu jenem Mann hinab,
dem ich seit vielen Wochen
stets weniger zu essen gab.
Giù da quell'uomo,
cui da molte settimane
ho dato sempre meno cibo.
LEONORE
Ha, wird er losgesprochen? Ah, verrà assolto?
ROCCO
O nein! Oh no!
LEONORE
So sprich, so sprich! Parla allora, parla!
ROCCO
O nein, o nein! Oh no, oh no!
(con mistero)
Wir müssen ihn, doch wie, befrein;
er muss in einer Stunde,
den Finger auf dem Munde,
von uns begraben sein.
Lo dobbiamo, come dire? liberare;
deve entro un'ora -
acqua in bocca -
esser da noi sepolto.
LEONORE
So ist er tot? È morto allora?
ROCCO
Noch nicht, noch nicht! Non ancora, non ancora!
LEONORE
(indagando ancora)
Ist ihn zu töten, deine Pflicht? Ucciderlo è tuo dovere?
ROCCO
Nein, guter Junge, zittre nicht,
zum Morden dingt sich Rocco nicht,
nein, nein!...
Der Gouverneur kommt selbst hinab,
wir beide graben nur das Grab.
No, buon giovane, non tremare,
Rocco non è prezzolato per uccidere,
no, no!...
Il governatore viene laggiü in persona,
noi due scaviamo soltanto la fossa.
LEONORE
(a parte)
Vielleicht das Grab des Gatten graben,
was kann fürchterlicher sein?
Was?
Scavare forse la fossa del marito:
che può esserci di più terribile?
Cosa?
ROCCO
Ich darf ihn nicht mit Speise laben,
ihm wird im Grabe besser sein.
Wir müssen gleich zu Werke schreiten,
du mußt mir helfen, mich begleiten,
hart ist des Kerkermeisters Brot.
Non devo piü sostenerlo col cibo,
egli starà meglio nella fossa.
Dobbiamo porci subito all'opera,
tu mi devi aiutare, accompagnare;
duro è il pane del capocarceriere.
LEONORE
Ich folge dir, war's in den Tod. Ti seguo, fosse sino alla morte.
ROCCO
In der zerfallenen Zisterne
bereiten wir die Grube leicht;
ich tu es, glaube mir, nicht gerne,
auch dir ist schaurig, wie mich deucht.
Nella cisterna in rovina
prepariamo facilmente lo scavo.
Credimi, non lo faccio volentieri,
anche per te è raccapricciante, mi sembra.
LEONORE
Ich bin es nur noch nicht gewohnt. È che non ci sono ancora abituato.
ROCCO
Ich hätte gerne dich verschont,
doch wird es mir allein zu schwer,
und gar so streng ist unser Herr.
Te l'avrei volentieri risparmiato,
ma sarebbe troppo pesante per me solo,
e il nostro padrone è così severo.
LEONORE
(fra sé)
O welch ein Schmerz! Oh che dolore!
ROCCO
(fra sé)
Mir scheint, er weine. Mi pare che pianga.
(ad alta voce)
Nein, du bleibst hier, ich geh allein... No, tu resti qui, vado io solo...
LEONORE
(aggrappandosi a lui con tenerezza)
O nein, o nein,
ich muss ihn sehn, den Armen sehen,
_und müsst ich selbst zu Grunde gehen!
Oh no, oh no,
devo vederlo, vedere il misero,
dovessi anch 'io perire!
LEONORE E ROCCO
So säumen wir nun länger nicht,
wir folgen unsrer strengen Pflicht.
E allora non più indugi,
compiamo il nostro duro dovere.

SCENA UNDICESIMA 
Detti, Jaquino e Marzelline
MARZELLINE
(entrando precipitosamente, senza fiato)
Ach, Vater, eilt! Ah, padre, affrettatevi!
ROCCO
Was hast du denn? Ma che ti succede?
JAQUINO
(entrando precipitosamente, senza fiato)
Nicht länger weilt! Non più indugi!
ROCCO
Was ist geschehn? Ch'è avvenuto?
MARZELLINE
Voll Zorn folgt mir
Pizarro nach,
er drohet dir!
Pieno d'ira mi segue
Pizarro,
ti minaccia!
JAQUINO
Nicht länger weilt! Non più indugi!
ROCCO
Gemacht, gemacht! Calma, calma!
LEONORE
So eilet fort! Partite in fretta!
ROCCO
Nur noch dies Wort:
sprich, weiss er schon?
Solo una parola ancora:
parla, sa già tutto?
JAQUINO
Ja, er weiss es schon. Si, già lo sa.
MARZELLINE
Der Offizier
sagt ihm, was wir
jetzt den Gefangenen gewähren.
L'ufflciale
gli riferì quel che
ora concediamo ai prigionieri.
ROCCO
Lasst alle schnell zurücke kehren! Fateli rientrare tutti rapidamente!
(Jaquino va nel giardino)
MARZELLINE
Ihr wisst ja, wie er tobet,
und kennet seine Wut.
Voi già sapete com'egli infuria,
e conoscete la sua collera.
LEONORE
Wie mir's im Innern tobet,
empöret ist mein Blut!
Come infuria il mio cuore,
il mio sangue ribolle!
ROCCO
Mein Herz hat mich gelobet,
sei der Tyrann in Wut.
Il mio cuore mi ha approvato,
anche se il tiranno è in collera.
(Marzelline s'affretta dietro a Jaquino)

SCENA DODICESIMA 
Detti, Pizarro, due ufficiali, guardie
PIZARRO
Verwegner Alter, welche Rechte
legst du dir frevelnd selber bei
und ziemt es dem gedungnen Knechte,
zu geben die Gefangnen frei?
Vecchio audace, quali diritti
ti attribuisci temerario?
Tocca forse al servo prezzolato
conceder libertà ai prigionieri?
ROCCO
(con imbarazzo)
O Herr! Oh signore!
PIZARRO
Wohlan? Allora?
ROCCO
(cercando una scusa)
Des Frühlings Kommen,
das heitre warme Sonnenlicht,
dann,
Il sopraggiungere di primavera,
la luminosa, calda luce del sole,
poi,
(riprendendosi)
habt Ihr wohl in acht genommen,
was sonst zu meinem Vorteil spricht?
avete ben considerato
quanto parla a mio favore?
(togliendosi il berretto)
Des Königs Namensfest ist heute,
das feiern wir auf solche Art.
Oggi è l'onomastico del re,
noi lo festeggiamo in tal modo.
(in segreto a PizarroJ
Der unten stirbt, doch lasst die ändern
jetzt fröhlich hin und wieder wandern,
für jenen sei der Zorn gespart.
Quello laggiù muore, lasciate che gli altri
ora passeggino lieti avanti e indietro;
solo per quello si riservi la collera.
PIZARRO
(sottovoce)
So eile, ihm sein Grab zu graben,
hier will ich stille Ruhe haben;
schliess die Gefangnen wieder ein,
mögst du me mehr verwegen sein!
Allora affrettati a scavargli la fossa,
là troverò pace e serenità;
rinchiudi di nuovo i prigionieri,
non permetterti più tanta audacia!

SCENA TREDICESIMA 
Detti, Jaquino, Marzelline, i prigionieri
I PRIGIONIERI
(dal giardino)
Leb wohl, du warmes Sonnenlicht,
schnell schwindest du uns wieder!
Schon sinkt die Nacht hernieder,
aus der so bald kein Morgen bricht!
Addio, calda luce del sole,
tu presto sparisci per noi!
Già discende quaggiù la notte,
da cui non sorgerà si presto un mattino
MARZELLINE
(osservando i prigionieri)
Wie eilten sie zum Sonnenlicht,
und scheiden traurig wieder!
Come s'affrettano verso la luce de lsole,
e tristi di nuovo la abbandonano!
(fra sé)
Die ändern murmeln nieder:
hier wohnt die Lust, die Freude nicht.
Gli altri mormorano nell'allontanarsi
qui non dimorano né il piacere né la gioia.
LEONORE
(ai prigionieri)
Ihr hört das Wort, drum zögert nicht,
kehrt in den Kerker wieder!
Sentite l'ordine, quindi non indugiate,
ritornate nel carcere!
(fra sé)
Angst rinnt durch meine Glieder:
ereilt den Frevler kein Gericht?
Angoscia scorre nelle mie membra:
nessuna giustizia colpisce il malvagio?
JAQUINO
(ai prigionieri)
Ihr hört das Wort u.s.w. Sentite l'ordine ecc.
(fra sé, osservando Rocco e Leonore)
Sie sinnen auf und nieder:
könnt ich verstehn, was jeder spricht!
Ha ognuno i suoi pensieri:
potessi capire quel che ciascuno dice!
PIZARRO
Nun, Rocco, zögre länger nicht,
steig in den Kerker nieder!
Ora, Rocco, non più indugi,
scendi giù nel carcere!
(a bassa voce)
Nicht eher kehrst du wieder
bis ich vollzogen das Gericht.
Non tornerai indietro prima
ch'io abbia eseguito la sentenza.
ROCCO
Nein, Herr, ich zögre länger nicht,
ich steige eilend nieder!
No, signore, non più indugi,
scendo giü in fretta!
(fra sé)
Mir beben meine Glieder,
o unglückselig harte Pflicht!
Tremano le mie membra,
oh duro, sciagurato dovere!
(I prigionieri vanno nelle loro celle, che vengono rinchiuse da Leonore e Jaquino)

ATTO SECONDO
La scena rappresenta un oscuro carcere sotterraneo.
A sinistra degli spettatori v'è una cisterna ricoperta di pietre e calcinacci; sul fondo vi sono numerose aperture nel muro munite d'inferriate, attraverso le quali si scorgono i gradini di una scala che scende dall'alto verso il basso. A destra gli Ultimi gradini e la porta che si apre sulla prigione. Arde una lampada.
SCENA PRIMA
Florestan (solo)

È seduto su una pietra, attorno al corpo ha una lunga catena, la cui estremità è assicurata al muro
N. 11 - Introduzione...
FLORESTAN
Gott, welch Dunkel hier! O grauenvolle Stille!
Öd ist es um mich her, nichts lebet ausser mir!
O schwere Prüfung! Doch gerecht ist Gottes Wille!
Ich murre nicht,
das Mass der Leiden steht bei dir!
Dio, che buio qui! Oh orribile silenzio!
Deserto è tutt'intorno a me, nulla vive oltre a me!
O severa prova! Ma giusta è la volontä di Dio!
Non mormoro,
la misura delle sofferenze sta presso di te!
... e Aria
In des Lebens Frühlingstagen
ist das Glück von mir geflohn;
Wahrheit wagt ich kühn zu sagen,
und die Ketten sind mein Lohn.
Willig duld ich alle Schmerzen,
ende schmählich meine Bahn;
süsser Trost in meinem Herzen,
meine Pflicht hab ich getan!
Nei giorni di primavera della vita
la felicità è volata via da me;
osai dire con coraggio la verità,
e le catene son la mia ricompensa.
Docilmente sopporto ogni dolore,
finisco miseramente il mio cammino;
dolce conforto del mio cuore,
ho fatto il mio dovere!
(con una esaltazione al limite della follia, ma pur sempre serena)
Und spür ich nicht linde, sanft säuselnde Luft,
und ist nicht mein Grab mir erhellet?
Ich seh, wie ein Engel im rosigen Duft
sich tröstend zur Seite mir stellet,
ein Engel, Leonoren, der Gattin so gleich,
der führt mich zur Freiheit ins himmlische Reich.
Non sento forse un'aria soave, un dolce sussurro,
e non si illumina la mia tomba?
Vedo come un angelo in rosea fragranza
posarsi consolatore al mio fianco,
un angelo, così simile a Leonora, mia sposa,
che mi guida alla libertà nel regno dei cieli.
(S'accascia sul sedile di pietra, sfinito dalle ultime emozioni; le sue mani nascondono il volto)

SCENA SECONDA
Rocco, Leonore, Florestan

Entrambi, ece attraverso le aperture si son visti scendere alla luce di una lanterna, portano una brocca e arnesi da scavo. Si apre la porta difondo e la scena a metà s'illumina
N. 12 - "Melodram"...
LEONORE
(a mezza voce)
Wie kalt ist es in diesem unterirdischen Gewölbe! Com'è freddo in questa volta sotterranea!
ROCCO
Das ist natürlich, es ist ja so tief! Naturale, è così profonda!
LEONORE
(si guarda attorno da ogni parte, inquieta)
Ich glaubte schon, wir würden den Eingang
gar nicht finden.
Ormai credevo ehe non ne avremmo più
trovato l'entrata.
ROCCO
(volgendosi verso la parte di Florestan)
Da ist er. Eccolo.
LEONORE
(con voce spezzata, mentre tenta di riconoscere il prigioniero)
Er scheint ganz ohne Bewegung. Sembra che non si muova più.
ROCCO
Vielleicht ist er tot. Forse e morto.
LEONORE
(con un brivido)
Ihr meint es? Credete?
(Florestan fa un movimento)
ROCCO
Nein, nein, er schläft. Das müssen wir
benutzen, und gleich ans Werk gehen,
wir haben keine Zeit zu verlieren.
No, no, dorme. Dobbiamo approfittarne, e
metterci subito all'opera: non abbiamo
tempo da perdere.
LEONORE
(a parte)
Es ist unmöglich, seine Züge zu unterscheiden.
Gott steh mir bei, wenn er es ist!
È impossibüe distinguere i suoi lineamenti.
Dio m'assista, se è lui!
ROCCO
(posa la sua lanterna sopra le macerie)
Hier unter diesen Trümmern ist die Zisterne, von der ich dir gesagt habe. Wir brauchen nicht viel zu graben, um an die Öffnung zu kommen; gib mir eine Haue, und du stelledich hierher! Qui, sotto queste macerie, c'e la cisterna di cui t'ho parlato. Non ci occorre scavare molto per giungere all'apertura. Dammi una pala, e tu mettiti qui!
(Scende nell'apertura fino alla cintola, depone la brocca eposa il mazzo di chiavi accanto a se.
Leonore sta sull'orlo egli porge la pala)
Du zitterst, fürchtest du dich? Tu tremi, hai paura?
LEONORE
(con forzata sicurezza di voce)
O nein, es ist nur so kalt. Oh no, solo che è tanto freddo.
ROCCO
(rapido)
So mache fort, im Arbeiten wird dir schon
warm werden.
E allora su, ti scalderai certo lavorando.
... e Duetto
(Già durante il ritornello, Rocco comincia a lavorare; frattanto Leonore approfitta dei momenti in cui Rocco sipiega, per osservare il prigioniero)
ROCCO
(a mezza voce, durante il lavoro)
Nur hurtig fort, nur frisch gegraben,
es währt nicht lang, er kommt herein.
Lesti orsù, or presto scaviamo,
fra non molto sarà qui.
LEONORE
(anch'essa lavorando)
Ihr sollt ja nicht zu klagen haben,
Ihr sollt gewiss zufrieden sein.
Non avrete da lamentarvi,
sarete certo soddisfatto.
ROCCO
(sollevando una grossa pietra nel luogo da dov'era franata)
Komm, hilf doch diesen Stein mir heben,
hab acht, hab acht, er hat Gewicht!
Vieni, e aiutami a sollevare questa pietra;
attento, attento, è pesante!
LEONORE
(aiuta a sollevare)
Ich helfe schon, sorgt euch nicht,
ich will mir alle Mühe geben..
V'aiuto subito, non vi preoccupate,
ce la metterò tutta.
ROCCO
Ein wenig noch! Ancora un poco!
LEONORE
Geduld! Pazienza!
ROCCO
Er weicht! Sta cedendo!
LEONORE
Nur etwas noch! Un pochino ancora!
ROCCO
Er ist nicht leicht! Non è mica facile!
(Fanno rotolare la pietra sopra le macerie)
ROCCO
(riprendendo il lavoro)
Nur hurtig fort u.s.w. Lesti orsü ecc.
LEONORE
(anch'essa riprendendo il lavoro)
Lasst mich nur wieder Kräfte haben,
wir werden bald zu Ende sein.
Lasciatemi riprendere le forze,
saremo presto alla fine
(Mentre Rocco, discosto da lei, lavora con la schiena piegata, ella osserva il prigioniero; sottovoce fra sé)
Wer du auch seist, ich will dich retten,
bei Gott, du sollst kein Opfer sein!
Gewiss, ich löse deine Ketten,
ich will, du Armer, dich befrein!
Chiunque tu sia, ti voglio salvare,
per Dio, non sarai una vittima!
Si, io sciolgo le tue catene,
misero, ti voglio liberare!
ROCCO
(rialzandosi rapidamente)
Was zauderst du in deiner Pflicht? Perchè indugi nel tuo lavoro?
LEONORE
(riprende a lavorare)
Mein Vater, nein, ich zaudre nicht! Padre mio, no, non indugio!
ROCCO
Nur hurtig fort, nur frisch gegraben,
es währt nicht lang, so kommt er her.
Lesti orsù, orpresto scaviamo,
fra non molto sarà qui.
LEONORE
Ihr sollt ja nicht zu klagen haben u.s.w. Non avrete da lamentarvi ecc.
(Rocco beve; Florestan ritorna in sé e rialza la testa, ma ancora senza volgersi verso Leonore)
(Dialogo)
Er erwacht! Si desta!
ROCCO
(all'improvviso smettendo di bere)
Er erwacht, sagst du? Si desta, dici?
LEONORE
(con smarrimento estremo, guardando sempre verso Florestan)
Ja. er hat eben den Kopf in die Höhe gehoben. Si, ha rialzato appena la testa.
ROCCO
Ohne Zweifel wird er wieder tausend
Fragen an mich stellen. Ich muss allein mit
ihm reden. Nun, bald hat er's überstanden.
Senza duhbio miporrä ancora mille domande. Devo parlare da solo con lui.
Ormai, è finita per lui.
(Säle dalla fossa)
Steig statt meiner hinab und räume noch so
viel weg, dass man die Zisterne öffnen kann.
Scendi giù alposto mio e fa' spazio
sufficiente perchè si possa aprire la cisterna.
LEONORE
(scende tremante per un paio di gradini)
Was in mir vorgeht, ist unaussprechlich! È indicibile quel che avviene in me!
ROCCO
(a Florestan)
Nun, Ihr habt wieder einige Augenblicke geruht? Ebbene, vi siete riposato ancora qualche istante?
FLORESTAN
Geruht? Wie fände ich Ruhe? Riposato? Come troverei riposo?
LEONORE
(fra sé)
Diese Stimme! Wenn ich nur einen
Augenblick sein Gesicht sehen könnte!
Questa voce! Se almeno potessi vedere un
attimo il suo volto!
FLORESTAN
Werdet Ihr immer bei meinen Klagen taub
sein, grausamer Mann?
Sarete sempre sordo ai miei lamenti,
uomo crudele?
(Alle ultime parole volge il capo verso Leonore)
LEONORE
Gott, er ist's! Dio, e lui!
(Cade esanime sull'orlo della fossa)
ROCCO
Was verlangt Ihr devon mir? Ich
vollziehe die Befehle, die man mir gibt;
das ist mein Amt, meine Pflicht.
Che pretendete dunque da me? Eseguo
gli ordini che mi vengono dati; questo e
il mio ufficio, il mio dovere.
FLORESTAN
Saget mir endlich einmal, wer ist
Gouverneur dieses Gefängnisses?
Ma ditemi almeno: chi è il governatore
di questa prigione?
ROCCO
(a parte)
Jetzt kann ich ihm ja ohne Gefahr genug tun. Glielo posso dire ormai senza pericolo.
(a Florestan)
Der Gouverneur dieses Gefängnisses ist Don Pizarro. Il governatore di questa prigione è Don Pizarro.
FLORESTAN
Pizarro! Er ist's, dessen Verbrechen ich
zu entdecken wagte.
Pizarro! È lui l'uomo di cui osai rivelare
i misfatti.
LEONORE
(riavendosi a poco a poco)
O Barbar! Deine Grausamkeit gibt mir
meine Kräfte wieder.
Oh barbaro! La tua crudeltà mi restituisce
le forze.
FLORESTAN
Wenn Ihr mir dienen wolltet, so schickt
sobald als möglich nach Sevilla, fraget
nach Leonore Florestan
Se mi volete aiutare, mandate il più presto
possibile a Siviglia, cercate di Leonora
Florestano
LEONORE
Gott! Er ahnt nicht, dass sie jetzt sein
Grab gräbt!
Dio! Egli non immagina che ora proprio
lei gli sta scavando la fossa.
FLORESTAN
Gebt ihr Nachricht, dass ich hier in Ketten liege. Ditele che io giaccio qui in catene.
ROCCO
Es ist unmöglich, sag ich euch. Ich würde mich ins Verderben stürzen, ohne euch genützt zu haben È impossibile, vi dico. Finirei in rovina,
senza avervi giovato.
FLORESTAN
Wenn ich denn verdammt bin, mein Leben zu enden, so lasst mich nicht langsam verschmachten. Se son condannato a finire la mia vita,
non fatemi morire lentamente.
LEONORE
(sobbalza e si tiene stretta al muro)
O Gott, wer kann das ertragen? Oh Dio, chi può sopportarlo?
FLORESTAN
Aus Barmherzigkeit, gib mir nur einen 
Tropfen Wasser, das jst ja so wenig.
Per pietä, dammi solo una goccia
d'acqua: è si poca cosa.
ROCCO
(a parte)
Er geht mir wider meinen Willen zu Herzen. Mio malgrado, mi tocca il cuore.
LEONORE
Er scheint sich zu erweichen. Sembra intenerirsi.
FLORESTAN
Du gibst mir keine Antwort? Non mi dai risposta?
ROCCO
Ich kann euch nicht verschaffen, was Ihr verlangt. Alles, was ich euch anbieten kann, ist ein Restchen Wein, das ich im Krug habe,Fidelio! Non posso procurarvi quel che chiedete.
Tutto ciò che vi posso offrire, e un fondo
di vino che ho nella brocca. Fidelio!
LEONORE
(portando la brocca con somma premura)
Da ist er, da ist er! Eccola, eccola!
FLORESTAN
(osservando Leonore)
Wer ist das? Chi è?
ROCCO
Mein Schliesser, und in wenigen Tagen mein Eidam. Il mio carceriere, e fra pochi giorni mio genero.
(porge la brocca a Florestan che beve)
Es ist freilich nur wenig Wein, aber ich geb
ihn euch gern.
Certo, non è che un po' di vino, ma ve lo
do volentieri.
(porge la brocca a Florestan che beve)
Du bist ja ganz in Bewegung, du? Ma tu, sei così commosso?
LEONORE
(estremamente turbata)
Wer sollte es nicht sein? Ihr selbst,
Meister Rocco -
Chi non lo sarebbe? Voi stesso,
Mastro Rocco -
ROCCO
Es ist wahr, der Mensch hat so eine Stimme - È vero, quell'uomo ha una voce -
LEONORE
Jawohl, sie dringt in die Tiefe des Herzens. Oh sì, penetra nel profondo del cuore.
N. 13 - Terzetto
FLORESTAN
Euch werde Lohn in bessern Welten,
der Himmel hat euch mir geschickt;
o Dank, ihr habt mich süss erquickt,
die Wohltat, ich kann sie nicht vergelten.
Abbiate ricompensa in mondi migliori,
Il cielo vi ha mandati a me.
Oh grazie, m 'avete dolcemente ristorato;
non posso ricambiare la buona azione.
ROCCO
(piano a Leonore, traendola in disparte)
Ich labt ihn gern, den armen Mann,
es ist ja bald um ihn getan.
Volentieri ristorai il misero,
ormai è finita per lui.
LEONORE
(fra sé)
Wie heftig pochet dieses Herz,
es wogt in Freud und scharfem Schmerz.
Con che forza batte questo cuore,
ondeggia fra gioia e acuto tormento.
FLORESTAN
(fra sé)
Bewegt seh ich den Jüngling hier,
und Rührung zeigt auch dieser Mann;
o Gott, du sendest Hoffnung mir,
dass ich sie noch gewinnen kann.
Vedo turbato il giovinetto,
e anche quest'uomo si mostra commosso.
Oh Dio, tu mi mandi la speranza
di poter vincere ancora.
LEONORE
(fra sé)
Wie heftig pochet u.s.w.
Die hehre, bange Stunde winkt,
die Tod mir oder Rettung bringt.
Con che forza batte ecc.
Mi attende l'ora suprema, tremenda,
che mi reca morte o salvezza.
ROCCO
Ich tu, was meine Pflicht gebeut,
doch hass ich alle Grausamkeit.
Faccio quel che mi impone il dovere,
ma odio ogni crudeltà.
LEONORE
(piano a Rocco, togliendosi di tasca un pezzetto di pane)
Dies Stückchen Brot, ja, seit zwei Tagen
trag ich es immer schon bei mir.
Questo pezzetto di pane, si, già da due
giorni lo porto sempre con me.
ROCCO
Ich möchte gern, doch sag ich dir,
das hiesse wirklich zu viel wagen.
Dawero lo vorrei, ma ti dico
in verità, sarebbe troppo osare.
LEONORE
Ah! Ah!
(carezzevole)
Ihr labtet gern den armen Mann. Volentieri avete confortato il misero.
ROCCO
Das geht nicht an! Non è permesso!
LEONORE
(come sopra)
Es ist ja bald um ihn getan! Ormai è finita per lui!
ROCCO
So sei es, ja, so sei's, du kannst es wagen. E sia, sì, e sia, ti puoi arrischiare.
LEONORE
(con la massima commozione, porgendo il pane a Florestan)
Da, nimm das Brot, du armer Mann! Ecco, prendi il pane, o misero!
FLORESTAN
(afferrando la mano di Leonore e stringendola a sé)
O Dank dir, Dank., o Dank!...
Euch werde Lohn in bessern Welten,
der Himmel hat euch mir geschickt;
o Dank, ihr habt mich süss erquickt!
Bewegt seh ich den Jüngling hier,
und Rührung zeigt auch dieser Mann,
o wenn ich sie gewinnen kann!
Oh grazie a te, grazie, oh grazie!...
Abbiate ricompensa in mondi migliori,
il cielo vi ha mandati a me.
Oh grazie, m'avete dolcemente ristorato!
Vedo turbato il giovinetto,
e anche quest'uomo si mostra commosso,
oh s'io potessi vincere!
LEONORE
Der Himmel schicke Rettung dir,
dann wird mir hoher Lohn gewährt.
Ihr labt ihn gern, den armen Mann!
Il cielo ti mandi salvezza,
ed io ne avrò suprema ricompensa.
Volentieri avete confortato il misero!
ROCCO
Mich rührte oft dein Leiden hier,
doch Hilfe war mir streng verwehrt.
Sovente mi commosse la tua sofferenza,
ma m'era severamente vietato di aiutarti.
(fra sé)
Ich labt ihn gern, den armen Mann,
es ist ja bald um ihn getan!
Volentieri ho confortato il misero
ormai è finita per lui!
LEONORE
O mehr, als ich ertragen kann! Oh, è più di quant'io possa sopportare!
FLORESTAN
O dass ich euch nicht lohnen kann! Oh non potervi ricompensare!
(Florestan inghiotte il pezzo di pane)
(Dialogo)
ROCCO
(dopo un attimo di silenzio, a Leonore)
Alles ist bereit; ich gehe, das Signal zu geben. Tutto è pronto; vado a dare il segnale.
(Va verso il fondo)
LEONORE
O Gott, gib mir Mut und Stärke! Oh Dio, dammi coraggio e vigore!
FLORESTAN
(a Leonore, mentre Rocco va ad aprire la porta)
Wohin geht er? Dove va?
(Rocco apre laporta e da il segnale con un potente fischio)
Ist das der Vorbote meines Todes? È il preannuncio della mia morte?
LEONORE
(nella più violenta emozione)
Nein, nein! Beruhige dich, lieber Gefangener! No, no! Stà tranquillo, caro prigioniero!
FLORESTAN
O meine Leonore!
So soll ich dich nie wieder sehen!
Oh mia Leonora!
Dunque mai più ti rivedrò!
LEONORE
(si sente sospinta verso Florestan e cerca di dominare questo impulso)
Mein ganzes Herz reisst mich zu ihm hin! Tutto il mio cuore mi sospinge verso di lui!
(a Florestan)
Sei ruhig, sag ich dir! Vergiss nicht,
was du auch hören und sehen magst,
vergiss nicht, dass überall eine
Vorsehung ist, ja, ja, es ist eine Vorsehung!
Stà tranquillo, ti dico! Non dimenticare
qualsiasi cosa tu senta e veda,
non dimenticare che v'è sempre una
provvidenza, sì, sì; v'è una provvidenza!
(Si allontana e va verso la cisterna)

SCENA TERZA
Detti, Pizarro (mascherato sotto un mantello)
PIZARRO
(a Rocco falsando la voce)
Ist alles bereit? E tutto pronto?
ROCCO
Ja, die Zisterne braucht nur geöffnet zu werden. Sì, basta soltanto aprire la cisterna.
PIZARRO
Gut, der Jüngling soll sich entfernen. Bene, il giovinetto si deve allontanare.
ROCCO
(a Leonore)
Geh, entferne dich! Và, allontanati!
LEONORE
(col massimo turbamento)
Wer?-Ich?-Und Ihr? Chi?-Io?-E voi?
ROCCO
Muss ich nicht dem Gefangenen die
Eisen abnehmen? Geh, geh!
Non devo togliere i ferri al prigioniero?
Và, và!
(Leonore s'allontana nel fondo, e nell'ombra a poco a poco si riavvicina a Florestan,
con gli occhi sempre rivolti all'uomo mascherato)
PIZARRO
(a parte, lanciando uno sguardo a Rocco e Leonore)
Die muss ich mir heute noch beide vom
Halse schaffen, damit alles auf immer
im Dunkeln bleibt.
Di questi due devo disfarmi
oggi stesso, così tutto resterà
per sempre segreto.
ROCCO
(a Pizarro)
Soll ich ihm die Ketten abnehmen? Devo togliergli le catene?
PIZARRO
Nein, aber schliesse ihn von dem Stein los. No, ma staccalo dal masso.
(a parte)
Die Zeit ist dringend. Il tempo stringe.
(Estrae un pugnale)
N. 14 - Quartetto
Er sterbe! Doch er soll erst wissen,
wer ihm sein stolzes Herz zerfleischt.
Der Rache Dunkel sei zerrissen,
sieh her, du hast mich nicht getäuscht!
Muoia! Ma prima deve sapere
chi gli dilania il superbo cuore.
Si squarcino le tenebre della vendetta!
Guarda, tu non m'hai ingannato!
(Getta il mantello)
Pizarro, den du stürzen wolltest,
Pizarro, den du fürchten solltest,
steht nun als Rächer hier.
Pizarro, che volevi abbattere,
Pizarro, che dovevi temere,
ora è qui vendicatore.
FLORESTAN
(calmo)
Ein Mörder steht vor mir. Un assassino sta dinanzi a me.
PIZARRO
Noch einmal ruf ich dir,
was du getan, zurück,
nur noch ein Augenblick,
und dieser Dolch -
Ancora una volta ti rinfaccio
quel che tu facesti,
solo un attimo ancora,
e questo pugnale -
(Vuol trafiggere Florestan)
LEONORE
(si getta in avanti con un urlo lacerante e copre Florestan con il suo corpo)
Zurück! Indietro!
FLORESTAN
O Gott! Oh Dio!
ROCCO
Was soll? Che avviene?
LEONORE
Durchbohren
musst du erst diese Brust;
der Tod sei dir geschworen
für deine Mörderlust.
Trafiggere
devi prima questo petto;
la morte ti è dovuta
per la tua sete di sangue.
PIZARRO
(la respinge)
Wahnsinniger! Pazzo!
ROCCO
(a Leonore)
Halt ein! halt ein! Ferma! ferma!
FLORESTAN
O Gott! o mein Gott! Oh Dio! oh mio Dio!
PIZARRO
Er soll bestrafet sein! Dev 'essere punito!
LEONORE
(coprendo ancora una volta il suo sposo)
Tot erst sein Weib! Uccidi prima sua moglie!
PIZARRO
Sein Weib? Sua moglie?
ROCCO
Sein Weib? Sua moglie?
FLORESTAN
Mein Weib? Mia moglie?
LEONORE
(a Florestan)
Ja, sieh hier Leonore! Sì, ecco Leonora!
FLORESTAN
Leonore! Leonora!
LEONORE
(agli altri)
Ich bin sein Weib, geschworen
hab ich ihm Trost, Verderben dir!
Sono sua moglie, ho giurato
a lui conforto, a te rovina!
PIZARRO
(fra sé)
Welch unerhörter Mut! Che inaudito coraggio!
FLORESTAN
(a Leonore)
Vor Freude starrt mein Blut! Per la gioia mi si gela il sangue!
LEONORE
(fra sé)
Ich trotze seiner Wut! lo sfido il suo furore!
ROCCO
Mir starrt vor Angst mein Blut! Per l'angoscia mi si gela il sangue!
PIZARRO
Soll ich vor einem Weibe beben? Tremerò davanti a una donna?
LEONORE
Der Tod sei dir geschworen. La morte ti e dovuta.
PIZARRO
So opfr' ich beide meinem Grimm. Li sacrifico entrambi al mio sdegno.
(Si scaglia di nuovo su lei e Florestan)
LEONORE
Durchbohren
musst du erst diese Brust!
Trafiggere
devi prima questo petto!
PIZARRO
Geteilt hast du mit ihm das Leben,
so teile nun den Tod mit ihm!
Hai diviso con lui la vita,
ora dividi con lui la morte!
(vuole scagliarsi su di lei)
LEONORE
(rapida trae dal petto una piccola pistola e la punta contro Pizarro)
Noch einen Laut, und du bist tot! Ancora una parola, e sei morto!
(Si sente la tromba dalla torre)
LEONORE
(pende dal collo di Florestan)
Ach, du bist gerettet, grosser Gott! Ah, tu sei salvo, gran Dio!
FLORESTAN
Ach, ich bin gerettet, grosser Gott! Ah, son salvo, gran Dio!
PIZARRO
(stordito)
Ha, der Minister! Höll und Tod! Ah, il ministro! Inferno e morte!
ROCCO
(stordito)
O was ist das, gerechter Gott! Oh che avviene? giusto Dio!
(Si sente più forte la tromba. Pausa)

(Dialogo)
SCENA QUARTA
Detti, Jaquino, due ufficiali, soldati (con torce)

Jaquino, ufficiali e soldati compaiono all'inferriata superiore della scala
JAQUINO
(parla durante la sopraindicata pausa musicale)
Vater Rocco, der Herr Minister kommt an,
sein Gefolge ist schon vor dem Schlosstor.
Padre Rocco, arriva il signor ministro,
il suo seguito e già davanti al portone del castello.
ROCCO
(lieto e sorpreso, fra se)
Gelobt sei Gott! Dio sia lodato!
(a Jaquino a voce altissima)
Wir kommen, ja, kommen augenblicklich.
Und diese Leute mit Fackeln sollen
heruntersteigen und den Herrn
Gouverneur hinaufbegleiten.
Veniamo, si, veniamo all'istante.
E questa gente con torce scenda
e accompagni lassù
il signor governatore.
(I soldati scendono fino alla porta. Gli ufficiali e Jaquino risalgono)
(prosegue il Quartetto)
LEONORE E FLORESTAN
Es schlägt der Rache Stunde,
du sollst / ich soll gerettet sein.
Die Liebe wird im Bunde
mit Mute dich / mich befrein.
Suona l'ora della vendetta,
sarai/ sarò salvato.
L'amore, alleato
al coraggio, ti / mi libererà.
PIZARRO
Verflucht sei diese Stunde,
die Heuchler spotten mein!
Verzweiflung wird im Bunde
mit meiner Rache sein.
Maledetta sia quest'ora,
gl'ipocriti si beffan di me!
La disperazione sarà alleata
alla mia vendetta.
ROCCO
O fürchterliche Stunde,
o Gott, was wartet mein?
Ich will nicht mehr im Bunde
mit diesem Wütrich sein.
Oh ora terribile,
oh Dio, che m'aspetta?
Non voglio esser più alleato
a questo feroce tiranno.
(Pizarro esce a precipizio facendo cenno a Rocco di seguirlo. Questi utilizza l'attimo in cui Pizarro si sta giä avviando, afferra le mani dei due sposi, le stringe al petto, indica il cielo e s'affretta a salire. I soldati fanno luce davanti a Pizarro)

(Dialogo)
SCENA QUINTA
Leonore, Florestan
FLORESTAN
Meine Leonore, was hast du für mich getan!
Dürfen wir noch hoffen?
Mia Leonora, ehe hai fatto per me!
Possiamo ancora sperare?
LEONORE
Wir dürfen es! Die Ankunft des Ministers,
den wir kennen, Pizarros Verwirrung,
und vor allem Vater Roccos tröstende
Zeichen sind mir ebensoviele Gründe
zu glauben, unser Leiden sei am Ziel und
die Zeit unsres Glückes wolle beginnen.
Certo! L'arrivo del ministro, che poi
conosciamo, lo smarrimento di Pizarro,
e soprattutto il gesto confortante di Rocco,
sono per me altrettanti motivi per credere
che il nostro äffanno sia al termine e
che inizi il tempo della nostra felicità.
FLORESTAN
Sprich, wie gelangtest du hierher? Parla, come arrivasti fin qui?
LEONORE
Ich verliess Sevilla, ich kam hierher zu Fuss, 
in Manneskleidern, der Kerkermeister 
nahm mich in Dienste, dein Verfolger
selbst machte mich zum Schliesser.
Lasciai Siviglia, venni fin qui a piedi,
in vesti virili, il capocarceriere
mi prese al suo servizio, il tuo stesso
persecutore mi fece carceriere.
FLORESTAN
Treues Weib! Frau ohnegleichen!
Was hast du meinetwegen erduldet!
Sposa fedele! Donna senza pari!
Che hai dovuto sopportare per causa mia!
LEONORE
Nichts, mein Florestan!
Meine Seele war mit dir: wie hätte
der Körper sich nicht stark gefühlt,
indem er für sein besseres Selbst stritt?
Nulla, mio Florestano!
La mia anima era con te:
poteva il corpo non sentirsi forte
a lottare per la parte migliore di se?
N. 15 - Duetto
LEONORE E FLORESTAN
O namenlose Freude!
Mein Mann an meiner Brust! / An Leonorens Brust! Nach unnennbaren Leiden
so übergrosse Lust!
Oh gioia indicibile!
Il mio sposo al mio petto! / Al petto di Leonora!
Dopo dolori inenarrabili
una così immensa gioia!
LEONORE
Du wieder nun in meinen Armen! Tu ancora fra le mie braccia!
FLORESTAN
O Gott, wie gross ist dein Erbarmen! Dio, grande è la tua pietà!
LEONORE E FLORESTAN
O Dank dir, Gott, für diese Lust!
Mein Mann / Weib an meiner Brust!
Oh grazie a te, Dio, per questa gioia!
Il mio sposo / La mia sposa al mio petto!
FLORESTAN
Du bist's! Sei tu!
LEONORE
Ich bin's! Son io!
FLORESTAN
O himmlisches Entzücken! Oh piacere celeste!
LEONORE
Du bist's! Sei tu!
FLORESTAN
Ich bin's! Son io!
LEONORE
O himmlisches Entzücken! Oh piacere celeste!
FLORESTAN
Leonore! Leonora!
LEONORE
Florestan! Florestano!
LEONORE E FLORESTAN
O namenlose Freude u.s.w. Oh gioia indicibile ecc.

(Dialogo)
SCENA SESTA
Detti, Rocco
ROCCO
(entrando precipitosamente)
Gute Botschaft, ihr armen Leidenden!
Der Herr Minister hat eine Liste
aller Gefangenen mit sich, alle sollen ihm
vorgeführt werden. Jaquino öffnet die
oberen Gefängnisse. Ihr allein
Buona novella, miseri tormentati!
Il signor ministro ha con sé una lista
di tutti i prigionieri, tutti devono
essere condotti davanti a lui. Jaquino apre
le carceri superiori. Voi solo
(a Florestan)
seid nicht erwähnt; euer Aufenthalt hier ist
eine Eigenmächtigkeit des Gouverneurs.
Kommt, folget mir hinauf!
Auch Ihr, gnädige Frau!
Und gibt Gott meinen Worten Kraft,
und lohnt er die Heldentat der edelsten
Gattin, so werdet Ihr frei,
und euer Glück ist mein Werk!
non siete nell'elenco. Il vostro soggiorno
qui e un sopruso del governatore.
Venite, seguitemi lassù!
Anche voi, gentile signora!
E Dio conceda forza alle mie parole,
e se premia l'eroismo delle piü nobili
delle spose, voi sarete liberi,
e la vostra felicitä e opera mia!
FLORESTAN
Leonore! Leonora!
LEONORE
Durch welche Wunder? Per quali miracoli?
ROCCO
Fort, zögert nicht! Oben werdet Ihr alles
erfahren. Auch diese Fesseln bleiben 
noch und sollen euch Mitleid erflehen.
Dass sie Pizarros Fesseln würden!
Avanti, non iridugiate! Lassü saprete tutto.
Queste catene restino ancora,
imploreranno pietä per voi.
Oh se diventassero le catene di Pizarro!
(Escono tutti tre)
MUTAMENTO
Piazza di parata del castello con la statua del re

SCENA SETTIMA
Fernando, Pizarro, Jaquino, Marzelline, ufficiali, guardie del castello, prigionieri di stato, popolo

(Le guardie del castello marciano eformano un quadrilatero aperto. Poi da un lato compare il ministro Don Fernando, accompagnato da Pizarro e ufflciali. Ilpopolo accorre. Daü'altro lato entrano iprigionieri di stato guidati da Jaquino e Marzelline, e s'inginocchiano davanti a Fernando)
N. 16 - Finale
POPOLO E PRIGION1ERI
Heil!
Heil sei dem Tag, heil sei der Stunde,
die lang ersehnt, doch unvermeint,
Gerechtigkeit mit Huld im Bunde
vor unsres Grabes Tor erscheint!
Heil!
Lode!
Sia lode al giorno, sia lode all'ora,
quando, a lungo bramata, ma inattesa,
la giustizia, alleata alla grazia,
appare sul limitare della nostra tomba!
Lode!
FERNANDO
Des besten Königs Wink und Wille
führt mich zu euch, ihr Armen, her,
das ich der Frevel Nacht enthülle,
die all umfangen schwarz und schwer.
Nicht länger kniet sklavisch nieder,
Il cenno e la volontä dell'ottimo sovrano
mi portan qui da voi, o miseri,
perch 'io disveli la delittuosa notte,
che nera e greve tutti vi cinge.
Non più in ginocchio come schiavi,
(l prigionieri si alzano)
Tyrannenstrenge sei mir fern.
Es sucht der Bruder seine Brüder,
und kann er helfen, hilft er gern.
lungi da me la severità del tiranno.
Il fratello cerca i suoi fratelli,
e se può soccorrere, volentieri soccorre.
POPOLO E PRIGIONIERI
Heil sei dem Tag, heil sei der Stunde!
Heil!
Sia lode algiorno, sia lode all'ora!
Lode!
FERNANDO
Es sucht der Bruder u.s.w. Il fratello cerca ecc.

SCENA OTTAVA
Detti, Rocco (passando fra le guardie), dietro di lui Leonore e Florestan
ROCCO
Wohlan, so helfet, helft den Armen! Su, soccorrete, soccorrete i miseri!
PIZARRO
Was seh ich? Ha! Che vedo? Ah!
ROCCO
(a Pizarro)
Bewegt es dich? Ti turba?
PIZARRO
(a Rocco)
Fort, fort! Via, via!
FERNANDO
(a Rocco)
Nun rede! Parla dunque!
ROCCO
All Erbarmen
vereine diesem Paare sich.
La divina pietà
riunisca questa coppia.
(presentando Florestan)
Don Florestan. Don Florestano.
FERNANDO
(stupito)
Der Totgeglaubte,
der Edle, der für Wahrheit stritt?
Che morto credevamo,
il nobile che lottava per la veritä?
ROCCO
Und Qualen ohne Zahl erlitt! E soffrì tormenti senza numero!
FERNANDO
Mein Freund, der Totgeglaubte?
Gefesselt, bleich steht er vor mir.
L'amico mio, che morto credevamo?
Incatenato, pallido sta dinanzi a me.
LEONORE E ROCCO
Ja, Florestan, ihr seht ihn hier. Sì, Florestano, lo vedete qui.
ROCCO
(presentando Leonore)
Und Leonore. ELeonora.
FERNANDO
(ancora più colpito)
Leonore? Leonora?
ROCCO
Der Frauen Zierde führ ich vor;
sie kam hierher.
La gloria delle donne vi presento;
ella giunse qui.
PIZARRO
Zwei Worte sagen - Due parole ancora -
FERNANDO
Kein Wort! Non unaparola!
(a Rocco)
Sie kam? Ella giunse?
ROCCO
Dort an mein Tor,
und trat als Knecht in meine Dienste,
und tat so brave, treue Dienste,
dass ich - zum Eidam sie erkor.
Là al mio portone,
ed entrò qual servo ai miei ordini,
e operò con tanta virtù e fedeltä
ch'io - l'ho scelta come genero.
MARZELLINE
O weh mir, was vernimmt mein Ohr! Ahimè misera, che senton le mie orecchie!
ROCCO
Der Unmensch wollt in dieser Stunde
vollziehn an Florestan den Mord.
Quel mostro voleva in quest'ora
compiere l'assassinio di Florestano.
PIZARRO
(nel massimo furore)
Vollziehn mit ihm! Compiere con lui!
ROCCO
(indicando sé e Leonore)
Mit uns im Bunde; D'intesa fra noi due;
(a Fernando)
nur euer Kommen rief ihn fort. solo il vostro arrivo lo fece desistere.
POPOLO E PRIGIONIERI
(con molta vivacità)
Bestrafet sei der Bösewicht,
der Unschuld unterdrückt;
Gerechtigkeit hält zum Gericht
der Rache Schwert gezückt.
Sia punito il malvagio
che opprime l'innocenza.
La rettitudine, per far giustizia,
tiene sguainata la spada vendicatrice.
(Pizarro viene trascinato via)
FERNANDO
(a Rocco)
Du schlössest auf des Edlen Grab,
jetzt nimm ihm seine Ketten ab;
doch halt: euch, edle Frau, allein,
euch ziemt es, ganz ihn zu befrein.
Tu schiudesti al nobile la tomba,
levagli adesso le sue catene;
ma ferma: solo a voi, nobile signora,
a voi spetta liberarlo del tutto.
LEONORE
(prende la chiave, con emozione estrema scioglie le catene a Florestan, che cade fra le braccia di Leonore)
O Gott, welch ein Augenblick! Oh Dio, quale istante!
FLORESTAN
O unaussprechlich süsses Glück! Oh gioia soave, inesprimibile!
FERNANDO
Gerecht, o Gott, ist dein Gericht! Giusto, oh Dio, è il tuo giudizio!
MARZELLINE E ROCCO
Du prüfest, du verlässt uns nicht. Tu ci metti alla prova, non ci abbandoni.
Tutti
O Gott, o welch ein Augenblick u.s.w Oh Dio, quale istante ecc.
POPOLO E PRIGIONIERI
Wer ein holdes Weib errungen,
stimm in unsern Jubel ein;
nie wird es zu hoch besungen,
Retterin des Gatten sein.
Chi ha conquistato una soave donna,
s'unisca al nostro giubilo;
mai sarà abbastanza esaltata
la donna che salvò lo sposo.
FLORESTAN
Deine Treu erhielt mein Leben,
Tugend schreckt den Bösewicht.
La tuafedeltàä mi salvò la vita,
la virtù atterrisce il malvagio.
LEONORE
Liebe führte mein Bestreben,
wahre Liebe fürchtet nicht.
L'amore guidò i miei sforzi,
il vero amore è impavido.
POPOLO E PRIGIONIERI
Preist mit hoher Freude Glut
Leonorens edlen Mut!
Lodate con ardore e grande gioia
il nobile coraggio di Leonora.
FLORESTAN (avanzando e indicando Leonore) E GLI UOMINI
Wer ein solches Weib u.s.w. Chi ha conquistato ecc.
LEONORE
(abbracciando Florestan)
Liebend ist es mir gelungen,
dich aus Ketten zu befrein;
liebend sei es hoch besungen,
Florestan ist wieder mein!
Con l'amore son riuscita
a liberarti dalle catene.
L'amore sia altamente lodato,
Florestano è ancora mio!
ROCCO, MARZELLINE, JAQUINO E FERNANDO
Wer ein solches Weib u.s.w. Chi ha conquistato ecc.
POPOLO E PRIGIONIERI
Wer ein holdes Weib u.s.w. Chi ha conquistato ecc.
LEONORE E FLORESTAN
Liebend ist er mir / dir gelungen,
dich / mich aus den Ketten zu befrein.
Con l'amore son /sei riuscita
a liberarti / liberarmi dalle catene.
MARZELLINE, JAQUINO, FERNANDO E ROCCO
Liebend ist es ihr gelungen,
ihn aus den Ketten zu befrein.
Con l'amore è riuscita
a liberarlo dalle catene.
LEONORE
Liebend sei es hoch besungen,
Florestan ist wieder mein!
L'amore sia altamente lodato,
Florestano è ancora mio!
TUTTI GLI ALTRI
Nie wird es zu hoch besungen,
Retterin des Gatten sein!
Mai sarà abbastanza lodata
la donna che salva lo sposo!

(Traduzione dal tedesco di Olimpio Cescatti)

(1) Testo tratto dal programma di sala del Concerto dell'Accademia di Santa Cecilia;
Roma, Auditorio di Via della Conciliazione, 15 Gennaio 2000


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Ultimo aggiornamento 27 Aprile 2011