Christ lag in Todesbanden (Cristo giaceva nel sudario), BWV 4

Testo della cantata (nota 1)

Sinfonia

VERSETTO I

Christ lag in Todesbanden Für
unsre Sund gegeben,
Er ist wieder erstanden
Und hat uns bracht das Leben;
Des wir sollen fröhlich sein,
Gott loben und ihm dankbar sein
Und singen Halleluja,
Halleluja!
Cristo giaceva nel sudario
sacrificato per i nosti peccati,
è resuscitato
e ci ha ridato la vita;
ci rallegriamo,
lodiamo il Signore
e gli rendiamo grazie
E cantiamo Alleluja, Alleluja!

VERSETTO II

Den Tod niemand zwingen kunnt
Bei allen Menschenkindern,
Das macht' alles unsre Sünd,
Kein Unschuld war zu finden.
Niente può impedire la morte
agli esseri umani,
siamo peccatori,
non ci sono innocenti.
Davon kam der Tod so bald
Und nahm über uns Gewalt,
Hielt uns in seinem Reich gefangen.
Halleluja!
La morte vince rapidamente
ogni nostra volontà,
non sfuggiamo al suo dominio.
Alleluja!

VERSETTO III

Jesus Christus, Gottes Sohn,
An unser Statt ist kommen
Und hat die Sünde weggetan,
Damit dem Tod genommen
All sein Recht und sein Gewalt,
Da bleibet nichts denn Tods Gestalt,
Den Stachl hat er verloren.
Halleluja!
Gesù Cristo, figlio di Dio,
si è presentato al nostro posto
ed ha cancellato il peccato,
ha tolto così alla morte
ogni elemento di forza,
e la morte ha perduto
ogni suo potere.
Alleluja!

VERSETTO IV

Es war ein wunderlicher Krieg,
Da Tod und Leben rungen,
Das Leben da behielt den Sieg,
Er hat den Tod verschlungen.
Die Schrift hat verkündigt das,
Wie ein Tod den ändern frass,
Ein Spott aus dem Tod ist worden.
Halleluja!
È stata una guerra meravigliosa
lo scontro tra morte e vita.
La vita ottiene la vittoria
ed ha annientato la morte.
La Scrittura ha detto
come la morte vinca sull'altra
trasformandosi in una derisione.
Alleluja!

VERSETTO V

Hier ist das rechte Osterlamm,
Davon Gott hat geboten.
Das ist hoch an des Kreuzes Stamm
In heisser Lieb gebraten,
Das Blut zeichnet unsre Tür,
Das hält der Glaub dem Tode für,
Der Würger kann uns nicht mehr schaden.
Halleluja!
Ecco il candido agnello pasquale
secondo la volontà divina.
Alto sul legno della Croce
è stato sacrificato con amore,
il suo sangue segna la nostra porta,
allontana la morte dal credente,
il carnefice non ha potere contro di noi.
Alleluja!

VERSETTO VI

So feiern wir das hohe Fest
Mit Herzensfreud und Wonne,
Das uns der Herre scheinen lässt,
Er ist selber die Sonne,
Der durch seiner Gnade Glanz
Erleuchtet unsre Herzen ganz,
Der Sünden Nacht ist verschwunden.
Halleluja!
Celebriamo la grande festa
con la gioia e la felicità
che il Signore ci dispensa,
egli stesso è il sole
che illumina della sua grazia
tutto il nostro cuore.
La notte del peccato si è dissolta.
Alleluja!

VERSETTO VII

Wir essen und wir leben wohl
Im rechten Osterfladen,
Der alte Sauerteig nicht soll
Sein bei dem Wort der Gnaden,
Christus will die Koste sein
Und speisen die Seel allein,
Der Glaub will keins ändern leben.
Halleluja.
Mangiamo e rallegriamoci
del nutrimento della Pasqua,
il vecchio odio deve scomparire
di fronte al simbolo della grazia.
Cristo è il nostro nutrimento
e il nostro spirito sarà sazio.
Il credente non vuole una vita diversa.
Alleluja!

(1)  Testo tratto dal programma di sala del Concerto dell'Accademia Filarmonica Romana,
Roma, Teatro Olimpico, 11 aprile 1990


I testi riportati in questa pagina sono tratti, prevalentemente, da programmi di sala di concerti e sono di proprietà delle Istituzioni o degli Editori riportati in calce alle note.
Ogni successiva diffusione può essere fatta solo previa autorizzazione da richiedere direttamente agli aventi diritto.


Ultimo aggiornamento 16 luglio 2003