Herr, gehe nicht in's Gericht (Signore, non giudicare), BWV 105

Testo della cantata (nota 1)
1. CORO
Herr, gehe nicht ins Gericht mit deinem Knecht.
Denn vor dir wird kein Lebendiger gerecht.
Signore, non giudicare il Tuo servo,
poiché dinnanzi a Te nessun mortale è giusto.
2. RECITATIVO (contralto)
Mein Gott, verwirf mich nicht,
Indem ich mich in Demut vor dir beuge,
Vor deinem Angesicht.
Ich weiB, wie groB dein Zorn und mein Verbrechen ist,
DaB du zugleich ein schneller Zeuge
Und ein gerechter Richter bist.
Ich lege dir ein frei Bekenntnis dar
Und stürze mich nicht in Gefahr,
Die Fehler meiner Seelen
Zu leugnen, zu verhehlen.
Mio Dio, non mi rigettare
dal Tuo cospetto
mentre mi chino dinnanzi a Te in umiltà.
So quanto siano grandi la Tua ira e il mio crimine,
e che Tu sei al tempo stesso
pronto testimone [delle mie azioni] e giusto giudice.
Io mi confesso liberamente
e non mi espongo al pericolo
di negare i difetti della mia anima
o di nasconderli.
3. ARIA (soprano)
Wie zittern und wanken
Der Sünder Gedanken,
Indem sie sich untereinander verklagen
Und wiederum sich zu entschuldigen wagen.
So wird ein geängstigt Gewissen
Durch eigene Folter zerrissen.
Come tremano e vacillano
i pensieri dei peccatori
quando essi si accusano vicendevolmente,
osando anche discolparsi.
Così una coscienza impaurita
viene lacerata dalla propria tortura.
4. RECITATIVO (basso)
Wohl aber dem, der seinen Bürgen weiß,
Der alle Schuld ersetzet,
So wird die Handschrift ausgetan,
Wenn Jesus sie mit Blute netzet.
Er heftet sie ans Kreuze selber an,
Er wird von deinen Gütern, Leib und Leben,
Wenn deine Sterbestunde schlägt,
Dem Vater selbst die Rechnung übergeben.
So mag man deinen Leib, den man zum Grabe trägt,
Mit Sand und Staub beschütten,
Dein Heiland öffnet dir die ew'gen Hütten.
Beato colui invece che conosce il suo mallevadore
il quale ripaga ogni debito,
così sì cancella la segnatura
quando Gesù la bagna di sangue.
Egli stesso la attacca alla croce,
Egli renderà conto al Padre
dei tuoi beni, del corpo e della vita
nell'ora della tua morte.
E se il tuo corpo seppellito
sarà coperto di sabbia e polvere,
il Salvatore ti apre le porte dell'aldilà.
5. ARIA (tenore)
Kann ich nur Jesum mir zum Freunde machen,
So gilt der Mammon nichts bei mir.
Ich finde kein Vergnügen hier
Bei dieser eitlen Welt und ird'schen Sachen.
Se solo riesco a farmi amico Gesù,
il vile denaro non conterà nulla.
Non trovo nessun diletto nelle cose terrene
in questo vano mondo.
6. CORALE
Nun, ich weiß, du wirst mir stillen
Mein Gewissen, das mich plagt.
Es wird deine Treu erfüllen,
Was du selber hast gesagt:
Daß auf dieser weiten Erden
Keiner soll verloren werden,
Sondern ewig leben soll,
Wenn er nur ist Glaubens voll.
So che Tu calmerai
la mia coscienza che mi lacera.
La Tua fedeltà compierà
ciò che Tu stesso hai detto:
che su questo vasto mondo
nessuno si perderà,
ma che vivrà in eterno
se solo avrà la fede.

(1) Testo tratto dal programma di sala del Concerto dell'Accademia Filarmonica Romana,
Roma, Teatro Olimpico, 14 novembre 1996


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Ultimo aggiornamento 24 ottobre 2014