Die stille Stadt (Silente città), op. 50 n. 5

Lied per voce e pianoforte

Musica: Jean Sibelius (1865 - 1957)
Testo: Richard Dehmel Organico: voce, pianoforte
Composizione: 1906
Edizione: Lienau, Berlino, 1907
Testo (nota 1)

Die stille Stadt Silente città
Liegt eine Stadt im Thale,
ein blasser Tag vergeht,
es wird nicht lange dauern mehr
bis weder Mond noch Sterne,
nur Nacht am Himmel steht.!
Si stende nella valle una città,
un pallido giorno muore,
più a lungo non durerà,
poi la luna e le stelle
e solo la notte ci sarà.
Von allen Bergen drücken
die Nebel auf die Stadt,
es dringt kein Dach,
nicht Hof noch Haus,
kein Laut, aus ihrem Rauch heraus,
kaum Türme noch und Brücken.
Da tutti i monti scendono
le nebbie sulla città.
Non si vedono tetti,
nè corti, nè case;
nessun suono ne esce,
appena si scorgon le torri ed ì ponti.
Doch als den Wandrer graute,
da ging ein Lichtlein auf im Grund,
und durch den Rauch und Nebel
begann, ein leiser Lobgesang
aus Kindermund.
Ma quando il viandante trema
si accende un lumicino nel fondo
e tra il fumo e le nebbie
si alza un lieve cantico di lode
dal labbro di un bimbo.

(1) Testo tratto dal programma di sala del Concerto dell'Accademia di Santa Cecilia;
Roma, Sala Accademica di via dei Greci, 17 aprile 1936


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Ultimo aggiornamento 18 settembre 2019