Säv, säv, susa (Canna sussurra), op. 36 n. 4

Lied per voce e pianoforte

Musica: Jean Sibelius (1865 - 1957)
Testo: Gustav Fröding Organico: voce, pianoforte
Composizione: 1900
Edizione: Breitkopf & Härtel, Lipsia, 1904 - 1905
Testo (nota 1)

Säv, säv susa Canna sussurra
Schilfrohr, säus'le, Welle flich'!
Doch sagt, wo ist jung Ingalill,
so sprecht, wo find ich sie?
Sie schrie, wie ein todwunder Schwan
sie in See verschand,
als Frühlingsgrünen zog durch's in Ostanàlid;
das raubte ihr des Lebens Fried.
Voll Neidsucht schaute man auf ihr Gold und Gut.
aufs Herze so jung voll Liebesglut.
Den Augenstern man mit Dornen stach,
auf Lilientau Schmutz man gar schleudern mag.
So klingt ihr kleinen Wellen,
betrauert, singend sie.
Schilfrohr, säus'le, flich'. Welle flieh'!
Sussurra canna, fuggi onda,
ma dite, dov'è la giovane Jngalill,
ditemi, dove la trovo io?
Ella gridò come cigno morente
e scomparve nel lago,
quando primavera passava sui campi.
Con invidia la guardaron quei di Ostanàlid
e per la vita le rubaron la pace.
Pien d'invidia guardaron l'oro e i beni suoi
e il giovin suo cuore pien d'amore.
Le pupille sue forarono di spine
e imbrattaron del giglio la rugiada
Così cantano le onde tristemente raccontando...
Sussurra canna, fuggi onda, fuggi...

(1) Testo tratto dal programma di sala del Concerto dell'Accademia di Santa Cecilia;
Roma, Sala Accademica di via dei Greci, 17 aprile 1936


I testi riportati in questa pagina sono tratti, prevalentemente, da programmi di sala di concerti e sono di proprietà delle Istituzioni o degli Editori riportati in calce alle note.
Ogni successiva diffusione può essere fatta solo previa autorizzazione da richiedere direttamente agli aventi diritto.


Ultimo aggiornamento 18 settembre 2019