Im Abendrot (Nel crepuscolo), D. 799

Lied per voce e pianoforte

Musica: Franz Schubert (1797 - 1828)
Testo: Karl Lappe Organico: voce, pianoforte
Composizione: 1824 o febbraio 1825
Edizione: Diabelli, Vienna, 1832
Testo (nota 1)

IM ABENDROT NEL CREPUSCOLO
O wie schön ist deine Welt,
Vater, wenn sie golden strahlet!
Wenn dein Glanz hcrniederfällt,
Und den Staub mit Schimmer malet;
Wenn das Rot, das in der Wolke blinkt,
In mein stilles Fenster sinkt!

Könnt' ich klagen, könnt' ich zagen?
Irre sein an dir und mir?
Nein, ich will im Busen tragen
Deinen Himmel schon allhier.
Und dies Herz, eh' es zusammenbricht,
Trinkt noch Glut und schlürft noch Licht.
O quanto è bello il tuo mondo,
Padre, quando i raggi sono d'oro!
Quando il tuo splendore raggiante si volge in basso,
e fa risplendere la polvere,
quando il rosseggiare che luccica nella nuvola,
si riflette sulla mia tranquilla finestra!

Come potrei lamentarmi o trepidare?
Andare vagando tra te e me?
No, io voglio portare nel mio petto
tutto il tuo radioso cielo.
E questo cuore, prima che si infranga,
deve assorbire ancora l'ardore e aspirare la luce.

(1) Testo tratto dal programma di sala del Concerto dell'Accademia Nazionale di Santa Cecilia,
Roma, Sala Accademica di via dei Greci, 7 dicembre 1979


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Ultimo aggiornamento 4 ottobre 2015