Suite n. 1 dal balletto "Cenerentola", op. 107


Musica: Sergej Prokofiev (1891 - 1953)
  1. Introduzione - Andante dolce
  2. Danza dello scialle - Allegretto
  3. Litigio
  4. La fata nonna e la fata inverno - Adagio, Allegro moderato
  5. Mazurka - Allegro, ma non troppo
  6. Cenerentola va al ballo - Allegro espressivo
  7. Walzer di Cenerentola
  8. Mezzanotte - Allegro moderato
Organico: 2 flauti, ottavino, 2 oboi, corno inglese, 2 clarinetti, clarinetto basso, 2 fagotti, controfagotto, 4 corni, 3 trombe, 3 tromboni, basso tuba, timpani, triangolo, castagnette, tamburello, tamburo, tam-tam, grancassa, piatti, campane tubolari, glockenspiel, arpa, pianoforte, archi
Composizione: 1946
Prima esecuzione: Mosca, 12 novembre 1946
Edizione: Muzgiz, Mosca, 1949
Guida all'ascolto (nota 1)

Il balletto Cenerentola, composto nel 1946, è il secondo dei balletti scritti in Russia da Prokofev dopo il suo rientro definitivo in patria nel 1932. Come già aveva fatto col precedente Romeo e Giulietta, Prokofev ricavò poi dalla composizione tre suites da concerto. Musicalmente, Cenerentola presenta una grande ricchezza di spunti lirici e amorosi, cui si accompagnano una garbata ironia, colorata talvolta di inflessioni genuinamente umoristiche, un'orchestrazione brillante, godibilità melodica e una grande vivacità ritmica. La musica caratterizza la protagonista con tre temi: il primo allude alla Cenerentola maltrattata, il secondo alla Cenerentola candida dei sogni ad occhi aperti, e il terzo, ampiamente melodico, alla Cenerentola innamorata e felice. Oltre ai caratteri della fanciulla Prokofev cerca di esprimere quelli del padre pavido, della crudele matrigna, delle sorelle perfide e beffarde, del principe giovane e ardente, in modi immediatamente comprensibili e conformi alla tradizione del balletto classico, ovvero romantico. Commissionata a Prokofev dal Teatro Kirov di Leningrado e terminata nell'estate del 1944, Cenerentola andò in scena la prima volta al Teatro Bolscioi di Mosca il 21 novembre 1945.

L'Introduzione della Suite n. 1 è costruita sui temi della vita tribolata e oscura di Cenerentola e su quelli della sua felicità dopo aver trovato la fortuna e l'amore del principe. La successione dei due brani seguenti, la Danza dello scialle e la Lite, inverte l'ordine degli episodi che aprono il balletto e in cui le due sorelle di Cenerentola, litigando per uno scialle che stanno ricamando, finiscono per strapparlo, e poi danzano ognuna con il proprio pezzo. Il terzo brano illustra le immagini della Fata nonna e della Fata dell'inverno (un Adagio lamentoso e misterioso e un Allegro moderato di contenuto rigore). La Mazurka segna l'apparire del principe a corte. La Partena di Cenerentola per il ballo è un valzer che trova ulteriore espansione nel pezzo) seguente. La Mezzanotte desta la scena fantastica, il clima drammatico dell'episodio finale del secondo atto, quando i rintocchi dell'orologio, una danza di nani, sinistre fanfare annunciano la fine dell'incantesimo e richiamano Cenerentola alla sua povera condizione.


(1) Testo tratto dal Repertorio di Musica Classica a cura di Pietro Santi, Giunti Gruppo Editoriale, Firenze, 2001


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Ultimo aggiornamento 23 novembre 2017