Benché rechi la denominazione "Lied" Als Luise die Briefe ihres ungetreuen Liebhabers verbrannte, scritta a Vienna nel 1787, è una piccola scena in cui si racconta in terza persona dell'ira di una donna che brucia le lettere del fidanzato che l'ha tradita: se in luogo del pianoforte vi fosse l'orchestra, si parlerebbe di recitativo accompagnato tendente all'Arioso, considerata la varietà dell'espressione e la mossa parte strumentale, che in veloci figurazioni mima il bagliore e il crepitare della fiamma. Il bruciare, ahimè, non è soltanto quello della fiamma, ma pure quello dell'anima di Luisa tradita.
Giangiorgio Satragni
Als
Luise die Briefe ihres ungetreuen Liebhabers verbrannte Erzeugt von heisser Phantasie, In einer schwärmerischen Stunde Zur Welt Gebrachte, geht zugrunde, Ihr Kinder der Melancholie! Ihr danket Flammen euer Sein, Ich geb euch nun den Flammen wieder, Und all die schwärmerischen Lieder, Denn ach! er sang nicht mir allein! Ihr brennet nun, und bald, ihr Lieben, Ist keine Spur von euch mehr hier. Doch ach! der Mann, der euch geschrieben, Brennt lange noch vielleicht in mir. |
Quando
Luisa bruciö le lettere del suo amante infedele Nate da una accesa fantasia in un momento inebriante siete venute alla luce, ora sparite o figlie della malinconia! Alle fiamme dovete la vostra esistenza io vi restituisco alle fiamme; e tutte quelle canzoni estasiate ahime, egli non le cantö a me sola! Ora bruciate, e presto, o care qui non rimarrä piü traccia di voi ma l'uomo ehe vi ha scritte a lungo continuerä a bruciare in me! |