Rückert-Lieder

Cinque lieder per voce e orchestra

Testo delle parti vocali (nota 1)

BLICKE MIR NICHT IN DIE LIEDER NON GUARDARE NELLE MIE CANZONI
Blicke mir nicht in die Lieder!
Meine Augen schla'ich nieder
Wie ertappt auf böser Tat.
Selber darf ich nicht getrauen,
Ihren Wachsen zuzuschauen.
Blicke mir nicht in die Lieder!
Deine Neugier ist Verrat!
Bienen wenn sie Zellen bauen,
Lassen auch nicht zu sieht schauen,
Schauen selbst auch nicht zu.
Wenn die reichen Honigwaben
Wie zu Tag gefördet haben,
Dann vor allen nasche du!
Non guardare nelle mie canzoni!
Abbasso i miei occhi
Come fossi colto in fallo. Non oso io stesso
Guardarle mentre crescono
Non guardare le mie canzoni!
La tua curiosità è tradimento!
Pure le api, quando costruiscono le loro celle
Non consentono che alcuno le guardi,
Neanche loro le guardano.
Quando hanno poi rivelato al giorno
i loro favi carichi di miele.
Allora prima di tutti potrai gustarli!
ICH ATMET' EINEN LINDEN DUFT RESPIRAVO UN DOLCE PROFUMO
Ich atmet'einen linden Duft!
Im Zimmer standein Zweig der Linde,
Ein Angebilde von lieber Hand.
Wie lieblich war der Lindenduft,
Wie lieblich ist der Lindenduft,
Das Lindenreis brachst du gelinde!
Ich atmet leis im Duft der Linde,
Der Liebe linden Duft.
Respiravo un dolce profumo!
C'era un ramo di tiglio nella camera
Dono di una mano amata.
Com'era amabile il profumo di tiglio
Com'è amabile il profumo di tiglio
Il ramoscello di tìglio che tu hai colto!
Respiro dolcemente nel profumo di tiglio,
Il profumo dolce dell'amore.
UM MITTERNACHT A MEZZANOTTE
Um Mitternacht hab ich gewacht
Und aufgeblickt zum Himmel,
Kein Stern vom Sterngewimmel
Mir Trost gebracht um Mitternacht.
Um Mitternacht hab ich gedacht
Hinaus in dunkle Schranken.
Es hat kein Lichtgedanken
Mir Trost gebracht um Mitternacht.
Um Mitternacht nahm ich in acht
Die Schläge meines Herzens,
Ein einziger Puls des Schmerzens
War angefacht um Mitternacht.
Um Mitternacht kämpft'ich die Schlacht
O Menschheit, deiner Leiden,
Nicht konnt'ich sie entscheiden
Mit meiner Macht um Mitternacht.
Um Mitternacht hab'ich die Macht
in Deine Hand gegeben!
Her! Her über tod und Leben:
Du hältst die Wacht um Mitternacht!
Ero sveglio a mezzanotte
e ho guardato in alto verso il cielo;
Nessuna delle migliaia di stelle
mi ha sorriso a mezzanotte.
A mezzanotte ho pensato
Oltre i confini dell'oscurità.
Nessuna folgorazione
mi ha dato conforto a mezzanotte.
A mezzanotte ho ascoltato
I battiti del mio cuore
Un unico palpito di dolore
Fiammeggiava a mezzanotte.
A mezzanotte ho combattuto la battaglia
delle tue sofferenze, o umanità,
Ma non potei terminarla
Con le mie forze a mezzanotte.
A mezzanotte ho deposto
La mia forza nelle tue mani!
Signore della morte e della vita:
Tu a mezzanotte vegli!
LIEBST DU UM SCHÖNHEIT SE AMI PER LA BELLÉZZA
Liebst du um Schönheit? O nicht mich liebe!
Liebe die Sonne, sie trägt ein goldenes Haar!
Liebst du um Jugend? O nicht mich liebe!
Liebe den Frühling, der jung ist jedes Jahr!
Liebst du um Schätze? O nicht mich liebe!
Liebe die Meerfrau, sie hat viel Perlen klar!
Liebst du um Liebe? O ja, mich liebe!
Liebe mich immer, dich lieb'ich immerdar!
M'ami per la mia bellezza? Non amar me!
Ama il sole per i suoi capelli d'oro!
M'ami per la mia giovinezza? Non amar me!
Ama la primavera che è giovane ogni anno!
M'ami per la mia ricchezza? Non amar me!
Ama la sirena che possiede perle splendide!
Tu mi ami per amore? E si, amami!
Amami sempre come io ti amerò sempre!
ICH BIN DER WELT ABHANDEN GEKOMMEN SONO ORMAI PERDUTO AL MONDO
Ich bin der Welt abhanden gekommen
Mit der ich sonst viele Zeit verdorben,
Sie hat so lange nichts von mir vernommen,
Sie mag wohl glauben ich sei gestorben!
Es ist mir auch gar nichts daran gelegen,
Ob sie mich für gestorben hält.
Ich kann auch gar nichts sagen dagegen,
Den wirklich bin ich gestorben der Welt.
Ich bin gestorben dem Weltgetümmel
Und ruh'in einem stillen Gebiet!
Ich leb allein in meinem Himmel
In meinem Lieben in meinem Lied.
Sono ormai perduto al mondo
Col quale ho anche perduto gran tempo;
Tanto a lungo non ha saputo più niente di me,
Che può pensare ormai che io sia morto!
Ma non mi importa niente
Che mi creda morto.
E non posso neanche contraddirlo,
perché sono veramente morto al mondo.
Sono morto al chiasso del mondo,
E riposo in un luogo silenzioso!
Vivo solo nel mio cielo
Nel mio amore, nel mio canto.
(Traduzione di Luigi Bellingardi)

(1) Testo tratto dal programma di sala del Concerto dell'Accademia Nazionale di Santa Cecilia,
Roma, Auditorio di via della Conciliazione, 22 Febbraio 1985


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Ultimo aggiornamento 9 giugno 2011