Francesco Trocchia

Milano, 28 maggio 1973

Biografia


Francesco Trocchia, nato a Milano nel 1973, è un compositore, didatta, Security Manager e informatico italiano. Ha studiato pianoforte con Catia Iglesias, organo e composizione organistica con Pietro Pasquini, composizione con Francesco Zuvadelli, Antonio Eros Negri e Danilo Lorenzini; ha completato gli studi di composizione al conservatorio di Milano ottenendo il diploma accademico di secondo livello sotto la guida di Alessandro Solbiati. Hanno contribuito alla sua formazione Alessandro Melchiorre, Mario Garuti, Beatrice Campodonico, Bruno Gini e Claudio Riva.

Sin dai primi anni novanta Trocchia si esprime anche in campo informatico: ha operato su sistemi IBM, Microsoft, BMC, Cisco e Open source; ha sviluppato applicazioni tramite piattaforme J2EE, .NET e altri linguaggi di programmazione. In ambito Information e Communication Technology ha raggiunto diverse certificazioni professionali internazionali in IT Management occupandosi di IT Designing, Program/Project and Service Management.

Questa sua doppia anima – musicale e tecnologica – lo porta ad avere una produzione artistica molto variegata e se da un lato è possibile rintracciare nelle sue composizioni uno sviluppo musicale secondo processi e algoritmi, dall’altro la profonda conoscenza della grande tradizione compositiva lo porta a condensare nelle sue opere anche legami con gli aspetti percettivi e di narratività; senza trascurare i vivi contributi del Jazz.

Il suo catalogo è composto da oltre 50 titoli e comprende musica solistica, da camera, corale e sinfonica.

Non mancano opere ove è fondamentale il rapporto fra sfondo-figura, ove è continua la ricerca di situazioni in cui non sempre vi è una netta distinzione di ruoli tra questi due elementi. Il suo profondo interesse per il “fondale sonoro” lo ha portato a staccarsi progressivamente dalla figura in senso stretto sino a trattarla come un’allusione, uno “spettro”, resti; percorso che ha avuto tappe intermedie come il proporre dapprima la figura indipendentemente dal fondale, poi in simbiosi con il fondale e infine dipendente dal fondale.

Non mancano opere mirate a “rivisitare” in chiave moderna tecniche compositive tradizionali e opere basate sull’elaborazione di materiale musicale pre-esistente e arrangiamenti.

Le sue composizioni hanno ottenuto riconoscimenti in concorsi nazionali e internazionali; i suoi brani vincitori sono stati presentati in diverse rassegne concertistiche. Note le sue ricostruzioni di materiale inedito Beethoveniano (ad esempio Recast - Kleine Fuge).

Ha contribuito ad ampliare il repertorio dedicato al piano pédalier e alla nuova tecnologia Pinchi Pedalpiano System componendo brani basati su nuove formazioni da camera come il Trio Op. 15 n.1 per piano pédalier, violoncello e corno e Diapositive di una metamorfosi for piano pédalier, violino e violoncello.

La sua musica è stata eseguita prevalentemente in Italia e Spagna da solisti ed ensemble come: mdi Ensemble, NEW MADE Ensemble, Contemporary Noise Ensemble, Ensemble Italico Splendore, Verdi Jazz Ensemble, AchRome ensemble, Coro femminile JS Bach, Elisa Copellini, Ilaria Cavalca, Fausto Beccalossi, Claudia Vignati, solo per citarne alcuni.

Pubblicato da Ricordi, Edizioni Preludio, Edizioni Sconfinarte e Da Vinci Publishing: alcune sue opere sono state trasmesse da RadioCEMAT-Contemporary & Electroacoustics music..



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Ultimo aggiornamento 1 gennaio 2024