Il manoscritto della Sonata di Vivaldi in programma, manoscritto che la parte della raccolta "Mauro Foà*' custodita presso la Biblioteca Nazionale di Torino, porta il titolo Suonata à violìno e Violoncello. Nei confronti della sterminata produzione idei concerti per strumento solista, sono poche particolarmente le Sonale del gruppo che ci interessa, ossia delie Sonate per complessi vari nel quale la Sonata in do minore occupa nell'ordinamento dell'Istituto italiano Antonio Vivaldi il primo numero (F. XVI n. 1).
La Sonala è breve (non arriva ai 10 minuti) e di grande semplicità di concezione, fondata com'è sui tipici moduli ritmico-melodici Vivaldiani, qui assai concisi e scarsi, diremmo, di conseguenze. Essi vengono, soprattutto nei due archi, palleggiati in imitazioni o annodati in doppia voce a terze o seste. Nondimeno le festose sonorità dei due Allegro e, al contrario, il patetico sostanzioso cantare del Largo, sono elementi bastanti a riconoscere in questo lavoro l'impronta inconfondibile del grande maestro veneziano.
Giorgio Graziosi