Concerto in fa maggiore «con 2 violini e 2 organi obligati», due orchestre e basso continuo, RV 584


Musica: Antonio Vivaldi (1678 - 1741)
Organico: 2 violini principali, 2 organi, 2 orchestre d'archi, basso continuo
Composizione: data sconosciuta
Edizione: inedito

Incompleto o incompiuto: resta solo un movimento
Guida all'ascolto (nota 1)

Quasi tutti i concerti vivaldiani mantengono la tradizionale struttura in tre movimenti (veloce-lento-veloce) codificata da Torelli e Albinoni. I movimenti veloci di ogni concerto sono scritti sempre secondo la forma-ritornello, nella quale un gruppo motivico iniziale (ritornello) esposto da tutta l'orchestra (Tutti) si alterna a episodi solistici (Solo) che possono sviluppare liberamente i motivi del ritornello o proporne di nuovi modulando alla tonalità del ritornello successivo. Il primo ritornello, che si ascolta all'inizio del concerto, è anche il più esteso e importante, quello che rimane fortemente impresso nella mente dell'ascoltatore: in esso vengono esposti, nella tonalità d'impianto, tutti i motivi e gli spunti tematici che ritorneranno, a volte in diversa successione, negli altri ritornelli. La sua struttura è di tipo modulare, basata su tasselli che si possono dividere e ricomporre, nei ritornelli successivi, in modo sempre diverso. Nel corso del movimento il ritornello viene ripreso (quasi sempre in forma abbreviata) quattro o cinque volte, toccando tutte le tonalità vicine a quella d'impianto. Negli episodi posti fra un ritornello e l'altro gli strumenti solisti, che quasi sempre vengono accompagnati dal solo basso continuo, godono di grande libertà e la scrittura a essi riservata prevede una ricca serie di figurazioni virtuosistiche che danno sempre all'ascoltatore quel senso di estemporaneità e freschezza inventiva che tanto aveva colpito i contemporanei del "Prete rosso". Raramente Vivaldi negli episodi solistici si rifà tematicamente al materiale del ritornello: il senso di novità dei Solo serve infatti a bilanciare la stabilità e la saldezza strutturale dei ritornelli.

Del Concerto per due violini e 2 organi obbligati e archi in fa maggiore RV 584 ci rimane soltanto l'Allegro non molto, che costituisce verosimilmente il primo movimento di un concerto incompleto. L'organico è costituito da due orchestre che ora si alternano, ora si sovrappongono nelle diverse sezioni del movimento. L'introduzione, dolce e quasi dimessa, viene appunto ripetuta due volte: la proposta parte dalla prima orchestra e viene subito raccolta in "eco" dalla seconda orchestra. Il ritornello, ampio e articolato, viene condotto sempre in imitazione fra i due organici strumentali. Il primo episodio solistico è costituito da velocissime figurazioni in biscrome (suggestivo il registro sovracuto utilizzato qui dall'organo), mentre il secondo da progressioni ascendenti con veloci arpeggi. Dopo la ripetizione del ritornello in forma abbreviata, il terzo e il quarto episodio vengono esposti prima dai due violini solisti, poi dai due organi. Conclude la pagina la ripetizione del ritornello.

Alessandro De Bei


(1) Testo tratto dal libretto inserito nel CD allegato al n. 279 della rivista Amadeus


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Ultimo aggiornamento 8 febbraio 2017