Concerto in si bemolle maggiore per due flauti e orchestra, TWV 52:B1


Musica: Georg Philipp Telemann (1681 - 1767)
  1. Grave
  2. Vivace
  3. Tendrement (sol minore)
  4. Gayment
Organico: 2 flauti a becco, archi, basso continuo
Composizione: 1712 - 1721 circa
Guida all'ascolto (nota 1)

La produzione di Georg Philipp Telemann è straordinariamente vasta e abbraccia praticamente tutti i generi musicali del suo tempo. Personalità poliedrica, uomo di cultura, profondo conoscitore della musica «pratica» come di quella «teorica», Telemann sfruttò le esperienze stilistiche musicali che i numerosi viaggi per tutta Europa gli permisero di conoscere approfonditamente. Anche se numericamente inferiore rispetto a quella vocale, la sua produzione strumentale contempla composizioni per strumento a tastiera e per liuto, preludi corali per organo, fantasie, suites e sonate per clavicembalo, numerose sonate per uno strumento e basso continuo, ouvertures per orchestra, concerti per uno o più strumenti e orchestra e le Tafelmusiken.

Il Concerto in si bemolle maggiore per due flauti dolci, archi e basso continuo prende le mosse da un Grave iniziale, nel quale il discorso musicale fluisce serenamente, con i due solisti che procedono quasi sempre in movimento parallelo. Cellula tipica di questa pagina è la ripetizione di due note discendenti, una sorta di trillo rallentato. Il Vivace successivo presenta un ritornello il cui motivo principale è costituito da tre note ribattute seguite da un gruppetto di crome; poi i due solisti procedono in imitazione, prima della ripetizione del ritornello, cui segue un nuovo vivace episodio solistico modulante. Ancora il ritornello, ora in mi bemolle maggiore, precede l'ultimo episodio solistico, che sfrutta la testa del motivo principale, e l'ultima apparizione del ritornello.

Il movimento successivo, Tendrement, ha un andamento lento con un melodia dolce e quasi mesta, mentre il Gayment finale presenta un motivo brioso e vivace, basato sulla ripetizione della dominante seguita da veloci gruppetti di semicrome.

Alessandro De Bei


(1) Testo tratto dal libretto inserito nel CD allegato al n. 190 della rivista Amadeus


I testi riportati in questa pagina sono tratti, prevalentemente, da programmi di sala di concerti e sono di proprietà delle Istituzioni o degli Editori riportati in calce alle note.
Ogni successiva diffusione può essere fatta solo previa autorizzazione da richiedere direttamente agli aventi diritto.


Ultimo aggiornamento 3 maggio 2017