Ich wollt ein Sträußlein binden (Volevo fare un mazzetto), op. 68 n. 2

Lied per voce e pianoforte

Musica: Richard Strauss (1864 - 1949)
Testo: Clemens Brentano

• Ich wollt ein Sträußlein binden - Andante con moto (fa maggiore)

Organico: voce, pianoforte
Composizione: Monaco, 6 febbraio 1918
Edizione: A. Fürstner, Berlino, 1919
Dedica: Elisabeth Schumann

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ICH WOLLT EIN STRAÜSSLEIN BINDEN	VOLEVO FARE UN MAZZETTO
Ich wollt ein Straüsslein binden, Da kam die dunkle Nacht, Kein Blümlein war zu finden, Sonst hätt ich dir's gebracht.	Volevo fare un mazzetto; quando giunse l'oscura notte, non si trovava un fiorellino, che te l'avrei portato.
Da flössen von den Wangen Mir Tränen in den Klee. Ein Blümlein aufgegangen Ich nun im Garten seh.	Scorrevan dalle mie guance le lacrime nel trifoglio. Vedo un fiorellino Spuntare nel giardino.
Das wollte ich dir brechen Wohl in dem dunklen Klee ùDoch fing es an zu sprechen: Ach, tue mir nicht weh!	Volevo coglierlo per te là sul cupo trifoglio, ma quello prese a dire: "Ah, non farmi male!
Sei freundlich im Herzen, Betracht dein eigen Leid, Und lasse mich in Schmerzen Nicht sterben vor der Zeit.	Sia clemente il tuo cuore, considera il tuo tormento, non farmi prima del tempo morire nello strazio".
Und hätt's nicht so gesprochen Im Garten ganz allein, So hätt ich dir's gebrochen, Nun aber darf s nicht sein.	Se non avesse così parlato nel giardino solitario, per te l'avrei colto, ma non dovevo farlo.
Mein Schatz ist ausgeblieben, Ich bin so ganz allein, Im Lieben wohnt Betrüben Und kann nicht anders sein.	Il mio tesoro è lontano, io sono tutto solo, vive nell'amore l'affanno, dev'essere così. (Traduzione di Olimpio Cescatti)

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(1) Testo tratto dal programma di sala del Concerto dell'Accademia di Santa Cecilia,
Roma, Auditorio di via della Conciliazione, 29 ottobre 1999




Ultimo aggiornamento 10 maggio 2015