Im Spätboot (Nella barca della sera), op. 56 n. 3

Lied per basso e pianoforte

Musica: Richard Strauss (1864 - 1949)
Testo: Conrad Ferdinand Meyer
Organico: basso, pianoforte
Composizione:1903 - 1906
Edizione: Bote & Bock, Berlino, 1906
Dedica: Pauline Strauss-de Ahna
Testo

Im Spätboot Nella barca della sera
Aus der Schiffsbank mach ich meinen Pfühl.
Endlich wird die heiße Stirne kühl!
O wie suß erkaltet mir das Herz!
O wie weich verstummen Lust und Schmerz!
Über mir des Rohres schwarzer Rauch
Wiegt und biegt sich in des Windes Hauch.
Hüben hier und wieder drüben dort
Hält das Boot an manchem kleinen Port:
Bei der Schiffslaterne kargem Schein
Steigt ein Schatten aus und niemand ein.
Nur der Steurer noch, der wacht und steht!
Nur der Wind, der mir im Haare weht!
Schmerz und Lust erleiden sanften Tod.
Einen Schlummrer trägt das dunkle Boot.
Del sedile della barca faccio il mio giaciglio.
Alla fine si rinfrescherà la fronte ardente!
Con quanta dolcezza mi si rinfresca il cuore!
Con quale soavità tacciono gioia e dolore!
Su di me il fumo nero dei camini
si culla e si piega al soffio del vento.
Andando di qua e di là, senza meta,
si ferma la barca in qualche piccolo porto:
alla luce incerta del faro si vede un'ombra
- ma non è nessuno.
Solo il timoniere ancora, che sta sveglio!
Solo il vento, che mi soffia nei capelli!
Dolore e gioia sopportano una dolce morte.
Un dormiente è trasportato nella nera barca.
(Traduzione Amelia Maria Imbarrato)


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Ultimo aggiornamento 17 maggio 2020