Wie sollten wir geheim sie halten (Come potremo tenere segreta), op. 19 n. 4

Lied per voce e pianoforte

Musica: Richard Strauss (1864 - 1949)
Testo: Adolf Friedrich Graf von Schack Organico: soprano, pianoforte
Composizione: Monaco, 2 gennaio 1888
Edizione: J. Aibl, Monaco, 1897
Dedica: Emilie Herzog
Testo (nota 1)

Wie sollten wir geheim sie halten Come potremo tenere segreta
Wie sollten wir geheim sie halten,
die Seligkeit, die uns erfüllt?
Nein, bis in seine tiefsten Falten
sei allen unser Herz enthüllt!
Wenn zwei in Liebe sich gefunden,
geht Jubel hin durch die Natur,
in längern, wonnevollen Stunden
legt sich der Tag auf Wald und Flur.
Come potremo tenere segreta
la piena felicità che ci pervade?
No, nei più riposti segreti
a tutti il nostro cuore deve rivelarsi.
Quando l'amore ha fatto ritrovare due cuori
grande gioia ispira la natura
e il giorno si stende su boschi e prati
per lunghe, estatiche ore.
Selbst aus der Eiche morschem Stamme,
die ein Jahrtausend überlebt,
steigt neu des Wipfels grüne Flamme
und rauscht von Jugendlust durchbebt.
Persino dal tronco decrepito
della quercia millenaria
spunta una fresca e verde fiamma
e stormisce con il fremito della giovinezza.
Zu höherm Glanz und Dufte brechen
die Knospen auf beim Glück der Zwei,
und süsser rauscht es in den Bächen
und reicher blüht und reicher glänzt der Mai.
Di fronte alla felicità della coppia
i germogli fioriscono più splendenti e odorosi,
i ruscelli gorgogliano più dolcemente
e maggio fiorisce e risplende più acceso.
Wie sollten wir geheim sie halten,
die Seligkeit, die uns erfüllt?
Nein, bis in seine tiefsten Falten
sei allen unser Herz enthüllt.
Come potremo tenere segreta
la piena felicità che ci pervade?
No, nei più riposti segreti
a tutti il nostro cuore deve rivelarsi.

(1) Testo tratto dal programma di sala del Concerto dell'Accademia Filarmonica Romana,
Roma, Teatro Olimpico, 26 marzo 1996


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Ultimo aggiornamento 4 novembre 2014