Lob des Leidens (Elogio del dolore), op. 15 n. 3

Lied per voce e pianoforte

Musica: Richard Strauss (1864 - 1949)
Testo: Adolf Friedrich von Schack Organico: voce, pianoforte
Composizione: Monaco, 30 novembre 1886
Edizione: D. Rahter, Amburgo, 1888
Dedica: Victoria Blank
Testo

Lob des Leidens Elogio del dolore
O, schmäht des Lebens Leiden nicht!
Seht ihr die Blätter, wenn sie sterben,
Sich in des Herbstes goldenem Licht
Nicht reicher, als im Frühling färben?
Was gleicht der Blüte des Vergehens
Im Hauche des Oktoberwehens?
Oh, non inveite contro i dolori della vita!
Guardate le foglie, quando muoiono,
non sono forse, nella luce dorata d'autunno,
più ricche di colore che in primavera?
Cosa può eguagliare l'ultima fioritura
scossa dalle brezze ottobrine?
Krystallner als die klarste Flut
Erglänzt des Auges Tränenquelle,
Tief dunkler flammt die Abendglut,
Als hoch am Tag die Sonnenhelle,
Und keiner kußt so heissen Kuß,
Als wer für ewig scheiden muß.
Più cristalline delle acque più limpide
risplendono le lacrime che sgorgano dagli occhi,
e più intenso fiammeggia l'ardente crepuscolo,
della luce del sole quando è alto, di giorno,
e nessun bacio è più ardente di quello
di coloro che si separano per sempre.
(Traduzione di Ferdinando Albeggiani)


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Ultimo aggiornamento 18 luglio 2023