Des Dichters Abgesang (Il cammino serale del poeta), op. 47 n. 2

Lied per voce e pianoforte

Musica: Richard Strauss (1864 - 1949)
Testo: Ludwig Uhland Organico: voce, pianoforte
Composizione: Berlino-Charlottenburg, 8 maggio 1900
Edizione: A. Furstner, Berlino, 1900
Dedica: C. J. Pflüger

Orchestrato nel 1918
Testo (nota 1)

DES DICHTERS ABENDGANG
Ergehst du dich im Abendlicht,
(das ist die Zeit der Dichterwonne),
so wende stets dein Angesicht
zum Glänze der gesunknen Sonne!
In hoher Feier schwebt dein Geist,
du schauest in des Tempels Hallen,
wo alles Heiige sich erschleust
und himmlische Gebilde wallen.
Wann aber um das Heiligtum
die dunkeln Wolken niederrollen,
dann ist's vollbracht, du kehrest um,
beseligt von dem Wundervollen.
In stiller Rührung wirst du geh'n,
du trägst des Liedes Segen;
das Lichte, das du dort gesehn,
umglänz dich mild auf finstern Wegen.
Tu vai passeggiando nella luce della sera,
(tale è l'ora dell'estasi del poeta),
volgi allora il tuo volto
verso il riflesso del tramonto del sole!
In grande letizia si libra il tuo spirito,
tu getti lo sguardo negli atri del cielo,
ove si mostra tutto ciò che è santo
e fluttuano le creature celesti.
Quando però attorno al santuario
s'addensano le nubi oscure,
tutto è finito allora: tu torni indietro,
beato di tutto quel miracolo.
In serena commozione tu te ne andrai,
portando la benedizione del canto;
la luce, da te vista lassù,
ti circonda di splendore lungo il cammino oscuro.
(Traduzione di Paola Fontecedro)

(1) Testo tratto dal programma di sala del Concerto dell'Accademia di Santa Cecilia,
Roma, Auditorio di via della Conciliazione, 30 maggio 1980


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Ultimo aggiornamento 17 giugno 2016