Ach was Kummer, Qual und Schmerzen, op. 49 n. 8

Lied per voce e pianoforte

Musica: Richard Strauss (1864 - 1949)
Testo: da "Elsdssische Volkslieder" raccolti da Curt Mundel Organico: voce, pianoforte
Composizione: Berlino-Charlottenburg, 23 settembre 1901
Edizione: A. Furstner, Berlino, 1902
Dedica: alla sua cara moglie
Testo (nota 1)

Ach was Kummer, Qual und Schmerzen,
hm, hm, hm, hm,
Es liegt mir was auf meinem Herzen,
hm, hm.
Und ich trau es nicht zu sagen,
Mich bei jemand zu beklagen,
Da ich doch hm, hm, hm.
Oh quali affanni, tormenti e pene
hm, hm, hm, hm,
qualcosa mi opprime il cuore,
hm, hm.
E non oso confessarlo,
non voglio lamentarmi con nessuno
poiché io hm, hm, hm, hm.
Stille muss ich's in mich schliessen,
hm, hm.
Darf kein Wörtchen lassen fliessen,
hm, hm.
MUSS mich stellen vor den Leuten,
Als war' ich in allen Freuden,
Da ich doch hm, hm, hm.
Silenziosa debbo serbarlo in me stessa,
hm, hm.
Non oso lasciarne trapelare nulla,
hm, hm.
Devo fingere con la gente
di essere tanto felice
poiché io hm, hm, hm, hm.
Meine Freude war' zu leben,
hm, hm.
Mich der Freundschaft zu ergeben.
hm, hm.
Mein Herz wünscht sich zu verschenken,
Um ein andres Herz zu lenken,
Das empfindsam, hm, hm, hm.
Sarei felice di poter vivere,
hm, hm.
Dì dedicarmi agli amici,
hm, hm.
Il mio cuore vorrebbe far dono di sé
per guidare un altro cuore
affettuoso, hm, hm, hm, hm.

(1) Testo tratto dal programma di sala del Concerto dell'Accademia di Santa Cecilia;
Roma, Sala Accademica di via dei Greci, 22 novembre 1968


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Ultimo aggiornamento 8 agosto 2013