L'«Allegro da Concerto» per pianoforte e orchestra, op. 134 venne composto nel 1853, quando l'autore stava per essere vittima di una nuova gravissima crisi, dopo quelle sopportate nel 1833 e nel 1845, che consigliò il suo ricovero nella casa di salute del dottor Richarz a Endenich. Anche questa partitura è dedicata alla moglie Clara, e venne accolta con successo nell'ultimo viaggio d'arte compiuto dai coniugi a Utrecht, la Haye, Rotterdam e Amsterdam. La composizione comprende un'Introduzione di non eccessive proporzioni, sottolineata dal «pizzicato» dell'orchestra, con la pronta risposta dello strumento solista. Si giunge quindi ad un colloquio tra il pianoforte e la massa orchestrale, quest'ultima presente con accordi piuttosto nutriti. Segue l'Allegro brillante che assume la tipica forma di un primo tempo di concerto, animata da due temi, egualmente importanti, drammatico il primo, cantabile il secondo. La composizione presenta difficoltà virtuosistiche notevoli, che trovano conferma nella cadenza ove il solista è attivamente impegnato.