Über Wildemann (Fosco delirio), op. 108 n. 1, D. 884

Lied per voce e pianoforte

Musica: Franz Schubert (1797 - 1828)
Testo: Ernst Schulze Organico: voce, pianoforte
Composizione: marzo 1826
Edizione: Leidesdorf, Vienna, 1829
Testo (nota 1)

ÜBER WILDEMANN FOSCO DELIRIO
Die Winde sausen am Tannenhang,
Die Quellen brausen das Tal entlang;
Ich wandre in Eile durch Wald und Schnee,
Wohl manche Meile von Höh zu Höh.
I venti sibilano tra gli abeti del pendio,
le sorgenti scrosciano lungo la valle;
percorro in fretta, tra i boschi e la neve,
già molte miglia di cima in cima.
Und will das Leben im freien Tal
Sich auch schon heben zum Sonnenstrahl,
Ich muß vorüber mit wildem Sinn
Und blicke lieber zum Winter hin.
E se nella valle aperta la vita
vuol sollevarsi verso il raggio del sole,
io devo passar oltre con animo fiero,
e preferisco guardare all'inverno.
Auf grünen Heiden, auf bunten Au'n,
Müßt ich mein Leiden nur immer schau'n.
Daß selbst am Steine das Leben sprießt,
Und ach, nur eine ihr Herz verschließt.
Sulle verdi brughiere, sui prati variopinti,
non farei altro che vedere il mio tormento.
Persino tra le pietre germoglia la vita,
ma ahimé, solo una racchiude il suo cuore.
O Liebe, Liebe, o Maienhauch,
Du drängst die Triebe aus Baum und Strauch,
Die Vögel singen auf grünen Höhn,
Die Quellen springen bei deinem Wehn.
Oh amore, amore, oh soffio di maggio,
tu fai spuntare i germogli sull'albero e sul cespuglio,
gli uccelli cantano dalle verdi cime,
le sorgenti scaturiscono al tuo soffio.
Mich läßt du schweifen im dunklen Wahn
Durch Windespfeifen auf rauher Bahn.
O Frühlingsschimmer, o Blütenschein,
Soll ich denn nimmer mich dein erfreun?
Tu mi fai vagare nel mio fosco delirio,
nel sibilare del vento, per un aspro sentiero.
Oh scintillio della primavera, oh splendore dei fiori,
non potrò dunque mai allietarmi di voi?
(Traduzione di Sergio Sablich)

(1) Testo tratto dal programma di sala del Concerto del Maggio Musicale Fiorentino,
Firenze, Teatro Comunale, 13 giugno 1983


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Ultimo aggiornamento 29 maggio 2016