Du bist die Ruh (Tu sei la pace), op. 59 n. 3, D. 776

Lied per voce e pianoforte

Musica: Franz Schubert (1797 - 1828)
Testo: Friedrich Rückert Organico: voce, pianoforte
Composizione: 1823
Edizione: Sauer & Leidesdorf, Vienna, 1826
Guida all'ascolto (nota 1)

E' un altro dei quattro Rückertlieder del 1820, ed uno fra i più stupendi dell'autore. Prima strofa: Tu sei la pace, la gioia quieta; tu il desiderio e quel che lo appaga, lo ti consacro con gioia e dolore, perché restino con te, gli occhi ed il cuore. Seconda strofa: Entra e chiudi l'uscio dietro di te. Togli il dolore da questo seno e che questo cuore sia colmo della tua gioia. Terza strofa: Questo volto, rischiarato dal tuo sguardo, colmalo appieno. Il desiderio schubertiano è assaporato, centellinato in una estasi solitaria per le prime due strofe, prorompe in invocazione, due volte ripetuta e con quanta finezza variata, nella terza.

Gioacchino Lanza Tomasi

Testo (nota 2)

Du bist die Ruh Tu sei la pace
Du bist die Ruh,
Der Friede mild,
Die Sehnsucht du,
Und was sie stillt.
Tu sei la pace,
la dolce tranquillità,
sei la nostalgia,
e ciò che l'appaga.
Ich weihe dir
Voll Lust und Schmerz
Zur Wohnung hier
Mein Aug und Herz.
A te io consacro
piena di gioia e dolore,
quale dimora
gli occhi e il cuore.
Kehr ein bei mir
Und schliesse du
Still hinter dir
Die Pforte zu.
Entra in me
e richiudi
in silenzio dietro a te
la porta.
Treib andern Schmerz
Aus dieser Brust!
Voll sei dies Herz
Von deiner Lust.
Allontana il dolore
da questo petto!
Pieno sia questo cuore
della tua letizia.
Dies Augenzelt,
Von deinem Glanz
Allein erhellt,
O füll es ganz!
Questo sguardo
dal tuo solo splendore
illuminato,
riempilo tutto!
(Traduzione di Pietro Soresina)

(1) Testo tratto dal programma di sala del Concerto dell'Accademia Filarmonica Romana,
Roma, Teatro Olimpico, 14 maggio 1975
(2) Testo tratto dal programma di sala del Concerto dell'Accademia Nazionale di Santa Cecilia,
Roma, Auditorium Parco della Musica, 21 novembre 2003


I testi riportati in questa pagina sono tratti, prevalentemente, da programmi di sala di concerti e sono di proprietà delle Istituzioni o degli Editori riportati in calce alle note.
Ogni successiva diffusione può essere fatta solo previa autorizzazione da richiedere direttamente agli aventi diritto.


Ultimo aggiornamento 25 ottobre 2015