Rastlose Liebe D. 138 è del maggio 1815, ed è su testo di Goethe, il sommo poeta di cui l'anno prima Schubert aveva messo in musica Der Sänger D. 149 e Nähe des Geliebten D. 162 con esiti non meno persuasivi. Nella serena tonalità di mi maggiore Rastlose Liebe è un Lied travolgente nel mirare senza un attimo di pausa al suo traguardo espressivo, raggiunto in un crescendo angoscioso, mentre alla tastiera l'accompagnamento nella sua autonomia impone il senso d'un destino ineluttabile, tra gli arpeggi discendenti in biscrome mentre al basso i cromatismi accendono la temperatura emozionale. Ed è sempre l'incombere d'un senso di fatalità che sottolinea il valore delle parole-chiave del poema, come "Alle das Neigen von Herzen zu Herzen, Ach wie so eigen schaffet das Schmerzen!" della strofa centrale in sol maggiore: d'un colpo l'iniziale atmosfera beata e serena si tramuta nel proprio opposto. Ma dopo una modulazione in do diesis minore, Rastlose Liebe alla conclusione ritrova la serenità dell'iniziale mi maggiore, pur se nell'accompagnamento sopravvive misteriosamente quel senso di fatalità.
Luigi Bellingardi
Più agitato il registro espressivo del Lied Rastlose Liebe («Amore senza pace»), su poesia di Goethe: un movimento regolare di rapide quartine di sedicesimi sostiene un canto caratterizzato da un muoversi della voce verso il registro acuto, con intervalli discendenti piuttosto ampi (fa - la diesis, sol diesis - si diesis), a raffigurare l'inquietudine di chi non sa decidersi se amore sia motivo d'infelicità o invece l'unica gioia concessa all'uomo, come recitano gli ultimi versi: «Corona della vita, felicità senza pace, amore, sei tu!».
Cesare Orselli
Rastlose Liebe | Amore senza pace |
Dem Schnee, dem Regen, Dem Wind entgegen, Im Dampf der Klüfte Durch Nebeldüfte, Immer zu! Immer zu! Ohne Rast und Ruh! |
Per la neve, per la pioggia, contro il vento, nel vapore degli abissi, nei veli della nebbia, avanti, sempre avanti! Senza pace e tregua! |
Lieber durch Leiden Möcht ich mich schlagen, Als so viel Freuden Des Lebens ertragen. |
In mille pene preferirei dibattermi, pur di non subire tante gioie della vita. |
Alle das Neigen Von Herzen zu Herzen, Ach, wie so eigen Schaffet das Schmerzen! |
Ogni affinità da cuore a cuore, ah, quanto dolore infine procura! |
Wie soll ich fliehen? Wälderwärts ziehen? Alles vergebens! Krone des Lebens, Glück ohne Ruh, Liebe, bist du! |
Dove mai fuggire? Nel folto di una selva? Tutto è vano! Coronamento della vita, felicità senza requie, Amore, sei tu! |