Nähe des Geliebten (La vicinanza dell'amata), op. 5 n. 2, D. 162

Lied per voce e pianoforte

Musica: Franz Schubert (1797 - 1828)
Testo: Wolfgang von Goethe Organico: voce, pianoforte
Composizione: Vienna, 27 febbraio 1815
Edizione: Cappi & Diabelli, Vienna, 1821
Dedica: Antonio Salieri
Testo (nota 1)

NÄHE DES GELIEBTEN LA VICINANZA DELL'AMATA
Ich denke dein, wenn mir der Sonne Schimmer
Vom Meere strahlt;
Ich denke dein, wenn sich des Mondes Flimmer
In Quellen malt.
Io penso a te, quando l'astro fiammante del sole
sorge dal mare.
Io penso a te, quando il pallido chiarore della luna
si riflette sulle sorgenti.
Ich sehe dich, wenn auf dem fernen Wege
Der Staub sich hebt;
In tiefer Nacht, wenn auf dem schmalen Stege
Der Wandrer bebt.
Io ti vedo, quando lontano sulla strada
s'alza la polvere;
nella profonda notte, quando nell'angusto sentiero
il viandante freme.
Ich höre dich, wenn dort mit dumpfem Rauschen
Die Welle steigt.
Im stillen Haine geh ich oft zu lauschen,
Wenn alles schweigt.
Io ti sento, quando laggiù con sordo fragore
l'onda monta.
Nella quiete più assoluta io tendo spesso l'orecchio
quando tutto tace.
Ich bin bei dir, du seist auch noch so ferne,
Du bist mir nah!
Die Sonne sinkt, bald leuchten mir die Sterne.
O wärst du da!
Io son presso a te, pur se ancora tu sei così lontana.
Tu sei presso a me!
Il sole tramonta, presto brilleranno le stelle.
Oh, fossi tu qui!
(Traduzione di Luigi Bellingardi)

(1) Testo tratto dal programma di sala del Concerto dell'Accademia Nazionale di santa Cecilia,
Roma, Auditorio di via della Conciliazione, 30 maggio 1986


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Ultimo aggiornamento 8 settembre 2016