MIRJAMS SIEGESGESANG | CANTO DI VITTORIA DI MIRJAM |
Rührt die Zimbel, schlagt die Saiten, lasst den Hall es tragen weit, gross der Herr zu allen Zeiten, heute gross vor aller Zeit!, |
Suonate il salterio, percuotete le corde, che l'eco si spanda lontano, grande il Signore in eterno, oggi grande come mai prima! |
Aus Ägypten vor dem Volke, wie der Hirt, den Stab zur Hut, zogst du her, dein Stab die Wolke, und dein Aug' des Feuers Glut. |
Guidando il popolo dall'Egitto, come il pastore, il bastone per protezione, sei giunto qui, il tuo bastone la nube, e il tuo occhio l'ardore del fuoco. |
Und das Meer hört deine Stimme, tut sich auf dem Zug, wird Land, scheu des Meeres Ungetüme schau'n durch die kristall'ne Wand. |
E il mare ode la tua voce, si apre al corteo dei fuggitivi, diviene terra, atterriti dalla violenza del mare, guardano attraverso la parete di cristallo. |
Wir vertrauten deiner Stimme, traten froh das neue Land. |
Ci fidammo della tua voce, entrammo felici nella nuova terra. |
Doch der Horizont erdunkelt, Ross und Reiter löst sich los, Hörner lärmen, Eisen funkelt, es ist Pharao und sein Tross. |
Ma l'orizzonte si oscura, cavalli e cavalieri si addensano, corni echeggiano, ferri scintillano, è il faraone con il suo seguito. |
Herr, von der Gefahr umdunkelt hilflos wir, dort Mann und Ross, und die Feinde, mordentglommen drängen nach, den sichern Pfad, jetzt und jetzt. |
Signore, minacciati dal pericolo noi senza aiuto, là uomini e cavalli, e i nemici, assetati di morte si avvicinano, per il sentiero sicuro, di più, ancora di più. |
Da horch! welch Säuseln; Wehen, Murmeln, Dröhnen, horch, Strurm! 's ist der Herr in seinem Grimme, einstürzt rings der Wasser Turm, Ross und Reiter, Mann und Pferd umsponnen, eingewickelt in Netze der Gefahr, zerbrochen die Speichen ihrer Wagen, tot der Lenker, tot das Gespann! |
Ma ascolta! quale mormorio; Folate, rombi, tuoni, ascolta, tempesta! È il Signore nella sua collera, sprofonda tutt'intorno la torre dell'acqua, cavalli e cavalieri, uomini e bestie intrappolati, avviluppati nella rete del periglio, spezzati i raggi dei loro carri, morto il guidatore, morto il tiro! |
Tauchst du auf, Pharao? Hinab, hinunter in den Abgrund, schwarz wie deine Brust! |
Vieni a galla, faraone? Giù, giù nell'abisso, nero come la tua anima! |
Und das Meer hat nun vollzogen lautlos rollen seine Wogen, nimmer gibt es, was es barg, eine Wüste, Grab zugleich und Sarg. |
E il mare ha ora eseguito, placidi ondeggiano i flutti, nulla esiste più di quel che ha sommerso, un deserto, tomba e bara insieme. |
Tauchst du auf, Pharao?... | Vieni a galla, faraone?... |
Schrecklich hat das Meer vollzogen, lautlos rollen seine Wogen, nimmer gibt es, was es barg, Frevlergrab zugleich und Sarg. |
Il mare ha eseguito il suo terribile atto, placidi ondeggiano i flutti, niente esiste più di quel che ha sommerso, tomba degli scellerati e bara insieme. |
Drum mit Zimbeln und mit Saiten lasst den Hall es tragen weit: Gross der Herr zu allen Zeiten, heute gross vor aller Zeit! |
Mano al salterio e alle corde, che l'eco si spanda lontano: grande il Signore in eterno, oggi grande come mai prima! |
(Traduzione di Sergio Sablich) |