Lied der Mignon: So lasst mich scheinen, op. 62 n. 3, D. 877 n. 3

Lied per voce e pianoforte

Musica: Franz Schubert (1797 - 1828)
Testo: Johann Wolfgang von Goethe Organico: voce, pianoforte
Composizione: gennaio 1826
Edizione: Diabelli, Vienna, 1827
Dedica: principessa Mathilde zu Schwarzenberg
Testo (nota 1)

SO LASST MICH SCHEINEN LASCIATEMI APPARIR
So lasst mich scheinen, bis ich werde:
zieht mir das weisse Kleid nicht aus!
Ich eile von der schönen Erde
hinab in jenes dunkle Haus.
Lasciatemi apparir finch'io trapassi!
Non mi spogliate della bianca vesta!
Io volgerò dalla terrena festa
giù verso l'aspra dimora i miei passi.
Dort ruh'ich eine kleine Stille,
dann öffnet sich der frische Blick;
ich lasse dann die reine Hülle,
den Gürtel und den Kranz zurück.
Solo brev'ora là dovrò posare,
poi fresche viste mi si sveleranno;
il bianco manto poi dovrò spogliare
e ghirlanda e cintura caderanno.
Und jene himmlische Gestalten
sie fragen nicht Mann und Weib,
und kleine Kleider, keine Falten
umgeben der verklärten Leib.
E quelle creature celestiali
non chiedono se donna o uomo io sia,
e né veste né piega il corpo immia
trasfigurato, che ha soltanto l'ali.
Zwar lebt'ich ohne Sorg'und Mühe,
doch fühl'ich tiefen Schmerz genung.
Vor Kummer altert'ich zu frühe;
macht'mich auf ewig wieder jung.
«Certo di pene e di fatica priva
vissi e dolore pur conobbi assai.
Innanzi tempo d'affanno invecchiai;
oh che in eterno giovane riviva!»

(1) Testo tratto dal programma di sala del Concerto dell'Accademia Nazionale di Santa Cecilia,
Roma, Sala Accademica di via dei Greci, 2 febbraio 1962


I testi riportati in questa pagina sono tratti, prevalentemente, da programmi di sala di concerti e sono di proprietà delle Istituzioni o degli Editori riportati in calce alle note.
Ogni successiva diffusione può essere fatta solo previa autorizzazione da richiedere direttamente agli aventi diritto.


Ultimo aggiornamento 9 dicembre 2016