Hoffnung (Speranza), D. 295

Lied per voce e pianoforte (in due varianti)

Musica: Franz Schubert (1797 - 1828)
Testo: Wolfgang von Goethe
  1. Prima variante - Langsam (fa maggiore)
    Edizione: Gotthard, Vienna, 1872
  2. Seconda variante - Mässig (mi maggiore)
    Edizione: Breitkopf & Härtel, Lipsia, 1895
Organico: voce, pianoforte
Composizione: 1816 circa

Testo (nota 1)

HOFFNUNG SPERANZA
Schaff, das Tagwerk meiner Hände,
Hohes Glück, dass ich's vollende!
Lass, o lass mich nicht ermatten!
Nein, es sind nicht leere Träume:
letzt nur Stangen, diese Bäume
Geben einst noch Frucht und Schatten.
Fa' che l'opera delle mie mani,
o somma felicità, sia proprio da me ultimata.
Non farla spossare mai!
Ne, questi sono soltanto vacui sogni:
Questi che ora sono soltanto pali, questi alberi
un tempo hanno dato frutti ed ombra.
(Traduzione di Luigi Bellingardi)

(1) Testo tratto dal programma di sala del Concerto dell'Accademia Nazionale di Santa Cecilia,
Roma, Auditorio di via della Conciliazione, 30 maggio 1986


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Ultimo aggiornamento 8 settembre 2016