Franz Schubert compose Lieder fino alla fine della vita, con una produzione di meravigliosa tenacia e continuità. E dobbiamo pensare che egli, come ogni artista superiore, era ossessionato dalla perfezione formale e dalla rifinitura espressiva. Arrivò a creare anche nove Lieder in un giorno e a noi ne restano più di 600! 44 Lieder sono congiunti tra loro in due cicli unitari (come poi usarono fare tutti gli altri liederisti), Die schöne Müllerin (1823-25) e la Winterreise (1827-28; il cosiddetto Schwanengesang, Canto del cigno, è un insieme di 14 Lieder stupendi, certamente non destinati a una pubblicazione unica, ma, lasciati inediti da Schubert, (dopo la sua morte, 19 novembre 1828, furono pubblicati come un ciclo dal fratello), dai quali non bisognerebbe mai estrarre singole composizioni: anche se poi, per diverse ragioni, non tutte estetiche, molti artisti, anche illustri, così fanno.
An mein Herz (Al mio cuore, 1822 o '23), in la minore poi la maggiore, con un ritmo ansioso e palpitante, è un'esortazione alla rassegnazione dopo la delusione d'amore.
Franco Serpa
AN MEIN HERZ | AL MIO CUORE |
O Herz! sei endlich stille! Was schlägst du so unruhvoll? Er ist ja des Himmels Wille, Dass ich sie lassen soll. |
Oh cuore! taci alfine! Perché batti inquieto così? È la volontà del cielo ch'io la debba lasciare. |
Und gab auch dein junges Leben Dir nichts als Wahn und Pein: Hat's ihr nur Freude gegeben, So mag's verloren sein! |
Se la tua giovane vita ti diede illusione e dolore soltanto, e a lei però ha dato gioia: considerala perduta! |
Und wenn sie auch nie dein Lieben Und nie dein Leiden verstand, so bist du doch treu geblieben, Und Gott hat's droben erkannt. |
Pur se non intese né il tuo amore né il tuo tormento, tu sei rimasto sempre fedele, e Dio lassù certo lo sa. |
Wir wollen es mutig ertragen, So lang nur die Träne noch rinnt, Und träumen von schöneren Tagen, Die lange vorüber sind. |
Lo sopporteremo con coraggio, anche se le lacrime scorrono ancora, e sogneremo di giorni migliori che son già da tempo trascorsi. |
Und siehst du die Blüten erscheinen Und singen die Vögel umher, So magst du wohl heimlich weinen, Doch klagen sollst du nicht mehr. |
Se vedi apparire le gemme e gli uccelli ovunque cantare, potrai piangere in segreto, non più ti commisererai. |
Geh'n doch die ewigen Sterne Dort oben mit goldenem Licht Und lächeln so freundlich von ferne Und denken doch unser nicht. |
E passano l'eterne stelle lassù con luce dorata, da lontano sorridono amiche, ma non pensano a noi. |
(traduzione di Olimpio Cescatti) |