Im Frühling D. 882 è il primo di tre Lieder (con Lebensmut D. 883 e Über Wildemann D. 884) scritti nel marzo 1826 sui versi di Ernst Schulze, un poeta che già l'aveva interessato l'anno precedente. Comune ai tre Lieder il rapporto di scambio di tonalità maggiore/minore in correlazione con il senso delle parole e l'impianto di base. In sol maggiore, con l'indicazione Andante, Im Frühling è uno dei Lieder schubertiani più celebri per l'evocazione del fluire ineluttabile del tempo, e per la conseguente permutazione del mondo della natara, individuabile nel carattere stesso del materiale tematico, nella fisionomia dell'accompagnamento pianistico e nell'atmosfera poetica che pervade l'intera lirica che sembra anticipare il clima espressivo d'intensa effusione del canto nell'ultimo movimento della Sonata in la maggiore D. 959. Significativa è l'irruzione della tonalità minore alle parole "E soltanto l'amore appartiene al passato, l'amore e ahimé! la sofferenza".
Luigi Bellingardi
IM
FRÜHLING |
IN
PRIMAVERA |
Still sitz ich an des Hügels Hang, Der Himmel ist so klar, Das Lüftchen spielt im grünen Tal, Wo ich beim ersten Frühlingsstrahl Einst, ach so glücklich war. |
In silenzio siedo sul declivo del colle il cielo è così luminoso, scherza un venticello per la verde vallata, dove un tempo al primo raggio di primavera, ahimé, ero tanto felice. |
Wo ich an ihrer Seite ging So traulich und so nah, Und tief im dunklen Felsenquell Den schönen Himmel blau und hell Und sie im Himmel sah. |
Dove camminavo al suo fianco, così vicino ed amichevole, e vedevo nel profondo delle fonti oscure il bel cielo azzurro e chiaro, e lei stessa nel cielo. |
Sieh, wie der bunte Frühling schon Aus Knosp und Blüte blickt! Nicht alle Blüten sind mir gleich, Am liebsten pflückt ich von dem Zweig, Von welchem sie gepflückt! |
Guarda, come la primavera multicolore già occhieggia fra le gemme e i fiori! Non tutti i fiori amo ugualmente, preferisco raccoglierli dai rami! da dove lei li raccoglieva! |
Denn alles ist wie damals noch, Die Blumen, das Gefild; Die Sonne scheint nicht minder hell, Nicht minder freundlich schwimmt im Quell Das blaue Himmelsbild. |
Poiché tutto è rimasto come allora, i fiori, i campi; il sole non risplende meno chiaro, non meno allegro si rispecchia nella fonte l'azzurro quadro celeste. |
Es wandeln nur sich Will und Wahn, Es wechseln Lust und Streit, Vorüber flieht der Liebe Glück, Und nur die Liebe bleibt zurück, Die Lieb und ach, das Leid. |
Cambiano solo la volontà e l'illusione, l'allegria ed il conflitto; rapida trascorre la felicita dell'amore, soltanto l'amore rimane, l'amore e, ahimé, il dolore. |
O war ich doch ein Vöglein nur Dort an dem Wiesenhang, Dann blieb ich auf den Zweigen hier, Und säng ein süßes Lied von ihr, Den ganzen Sommer lang. |
Oh, se io fossi un uccellino, là sul pendio del prato, allora me ne resterei qui sui rami, a cantare di lei una dolce canzone, per tutta la durata dell'estate. |
(Traduzione di Pietro Soresina) |