Deux mélodies hébraiques (Due melodie ebraiche)

Versione per voce e pianoforte

Musica: Maurice Ravel (1875 - 1937)
Testo: dalla tradizione ebraica
  1. Kaddisch: Yithgaddal weyithkaddash - Lent (do minore)
    in lingua aramaica
  2. L'énigme éternelle: Fragt die Velt die alte Casche - Tranquillo (mi minore)
    in lingua yddish
Organico: voce, pianoforte
Composizione: Saint-Jean-de-Luz, maggio 1914
Prima esecuzione: Parigi, Salle Malakoff, 3 giugno 1914
Edizione: Durand, 1915
Dedica: Alvina Alvi

Vedi al 1919 n. 107 la versione per voce e orchestra
Guida all'ascolto (nota 1)

Le Deux mélodies hébraïques, del 1914, hanno avuto la triste sorte di servire, come principale capo d'accusa, nel processo indiziario sulla non sicura 'arianità' del musicista, intorno al 1933-34. Si conosce la risposta di Ravel a chi gli annunciava che le sue opere stavano per avere, in Germania, la stessa sorte di Mendelssohn: 'Dîtes donc a ce gros monsieur que je serai très heureux et flatté de partager le sort de ce grand confrère'. (Il monsieur era il ministro tedesco troppo zelante). Ravel (o Rabbel, o Rabbele se si vuole) è qui ebraico, come altrove greco, spagnuoìo o perfino romanesco. I vocalizzi di Kaddisch si richiamano, con impagabile contraffazione, al più autentico stile nasale di sinagoga; ma ne L'énigme éternelle il tono scherzoso, assolutamente 'hassidico', si vale, su un ostinato di due accordi, di un urto gentile, la seconda minore, che s'è detto, anticipa Milhaud.

Mario Bortolotto

Testo

I - KADDISCH

Che la tua gloria, o Re dei re, sia esaltata,
o tu che devi rinnovare il mondo
e risuscitare i defunti,
che il tuo regno, Adonai,
sia proclamato per noi, figli di Israele,
oggi, domani, per sempre.
Diciamo tutti: Amen.
Che sia amato, diletto,
che sia lodato, glorificato
il tuo nome radioso.
Sia benedetto, santificato, adorato,
il tuo nome che spazia nei cieli,
nelle nostre lodi, nei nostri inni, in tutte le nostre benedizioni.
Che il cielo clemente ci accordi la vita calma, la pace, la felicità.
Diciamo tutti: Amen.


II - L'ENIGMA ETERNO

Mondo, ci interroghi: Tra la tra la le
Si risponde: tra la la.
Se non si può risponderti: Tra la la
Mondo, tu ci interroghi: tra la la.
(1) Testo tratto dal programma di sala del Concerto dell'Accademia di Santa Cecilia,
Roma, Sala Accademica di via dei Greci, 24 gennaio 1975


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Ultimo aggiornamento 5 novembre 2015