La notte è triste (Notch petchalna), op. 26 n. 12
per voce e pianoforte
Musica: Sergej Rachmaninov (1873 - 1943)
Testo: Bunin
Organico: voce, pianoforte
Composizione: agosto - settembre 1906
Prima esecuzione: Mosca, 12 febbraio 1907
Triste è la
notte, come i miei sogni...
Lontano, nel cuore della steppa sconfinata,
scintilla appena una luce solitaria...
Il mio cuore è intriso di tristezza ed amore.
Ma a chi si può confidare, come si può confidare
ciò che assilla, ciò che tormenta il tuo cuore?
Il sentiero
è lungo,
tutta la
vasta steppa è
silenzio.
Triste è la notte come i miei sogni.
(1)
Testo tratto dal programma di sala del Concerto dell'Accademia Nazionale di Santa Cecilia,
Roma, Sala Accademica di via dei Greci, 18 febbraio 1977
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Ultimo aggiornamento 18 ottobre 2013